Goddet al Sestriere paria del Tour 1953

Goddet al Sestriere paria del Tour 1953 CRONACHE DELLO SPORT Goddet al Sestriere paria del Tour 1953 Premi per 30 milioni di franchi • Il pronostico del patron: "Vincerà Coppi, anche se il percorso è contro di lui,; • Eco della polemica tra Fausto e Barrali - Una grande stagione di Bobet? (Dal nostro Inviato speciale) Sestriere, 17 febbraio. Monsieur Goddet è al Sestriere. Il « Patron > del Giro di Francia vi è arrivato per la prima volta senza la rossa macchina detta ila nave ammiraglia >, senza essere preceduto da clamori di clacson, nè accompagnato, come si conviene ad un ammiraglio del ciclismo, da un corteo di assi d'ogni nazione. Semplicemente, Monsieur Goddet è al Sestriere per riposarsi, per eliminare dai polmoni la polvere del Tour '52 e prepararli ad assorbire senza troppi danni quella del Tour 'SS. E' qui, insomma, per'di- menticare il Giro di Francia: ma il guaio è che il Giro ?ion dimentica affatto il suo < Patron ». Ogni giorno gli arrivano pacchi di lettere, tutte importanti, tutte urgenti; ed una quantità di telefonate altrettanto importanti e urgenti: perchè il Tour è una colossale macchina che girerà a pieno ritmo dal 3 al 26 luglio, ma ha bisogno fin d'ora di essere lubrificata e messa in pressione per funzionare a dovere. Il prossimo, poi, sarà il Tour del cinquantenario, poiché la prima edizione data dal 190S: e ad una corsa che abbia toccato il mezzo secolo si impone di dimostrare la propria vita Htà. Perciò, una novità: il premio del cinquantenario al concorrente che al termine risulterà primo in una speciale classifica a punti che non terrà alcun conto della classifica per tempi. < Potrà vincerlo, per esempio, Van Sieenbergen —| | dice Goddet — anche se arriverà a Parigi con un'ora di distacco ». Con questo, Ut dotazione dei premi, già ricca lo scorso anno, sale ancora. Nel '52 sono stati distribuiti ventisette milioni di franchi; nel '53 saranno trenta. Relativamente scarso il premio per il primo classificato: un milione; ma grande quantità di franchi per stimolare la lotta. < Stimuler » è la parola che il < Patron » adopera più frequentemente parlando di ciclismo: è la consegna che gli ha lasciato in eredità Desgrange per eliminare dalla competizione le giornate prive di emozioni. Viene mantenuto pertanto il premio di 100 mila franchi giornalieri al corridore più combattivo, è mantenuto pure il premio di squadra secondo le modalità dell'anno scorso: cioè tenendo conto dei tre uoìnini migliori di ogni < équipe » tappa per tappa. Cosi pure per < stimuler » l'interesse, il Patron ha combinato un percorso nettamente in funzione anti-Coppi. Goddet lo ammette per primo, senza reticenze: anzi desidera che tutti lo sappiano.: * Coppi è troppo forte per il Tour data l'attuale penuria di antagonisti che possano metterlo in difficoltà. Includendo anche questo anno le salite dell'anno scorso, avrebbe dominato il campo e tolto presto ogni interesse. Perciò, via le tappe più dure: Fausto sarà messo alla frusta. < E' questo un omaggio che rendo alla sua supremazia: egli deve essere orgoglioso nel constatare che è necessario combinare un Tour tutto speciale per evitare che i suoi rivali ne escano umiliati. E Coppi — da uomo intelligente e sportivo co m'è — l'ha compreso e mi ha detto che accetta di buon gra do le difficoltà che gli impongo. Certo, se vincerà anche questo Tour, avrà dimostrato di essere il più grande campione di tutti i tempi. Per me, credo che ci riuscirà. Non sono abituato a scommettere, ma giocherei qualsiasi cosa su di lui... ». Come saggio di abilità diplomatica, senza dubbio questo ragionamento è un piccolo capolavoro. Non per nulla Goddet è stato educato a Oxford. Parlando di Coppi, viene spontaneo discutere anche un po' di Bartali. Goddet sa che i contraiti sempre esistiti fra i due si sono accentuati in questi ultimi tempi con le note dichiarazioni di reciproca incompatibilità. E' chiaro, anche se non lo dice esplicitamente, che fra i due preferisce Coppi: < Bartali è ancora un grande corridore ; ne ho sempre avuto la massima stima; fa il suo lavoro con serietà, ma — che vo lete — tocca ormai la quarantina. Ha dato quanto poteva. Vorrei averli tutti e due, se sarà possibile, ma credo che sarà difficile. Come dite voi italiani t < Toscani bizzarri>, noi E temo che la rivalità fra i due galli possa nuocere all'intero pollaio... Vedremo che cosa potrà fare Gino al Giro d'Italia, ed anche se salterà fuori qualche giovane. Sarebbe ora: dietro i < tre grandi » c'è il vuoto. Come nello sci, insomma: dopo Colò, più nessuno >. Giro d'Italia. Goddet lo considera come un ottimo banco di prova per il Tour, dopo che Coppi ha dimostrato che si può vincere l'uno e l'altro. Questo anno i francesi ci manderanno Geminiani e Bobet, con altri cinque ancora da scegliere in base alle corse di questo inizio di stagione. < Bobet — dice il « Patron » — è in gran forma e può fare un'ottima annata, finalmente: purché perda quel complesso di inferiorità che lo tiene stranamente in soggezione di fronte a Coppi». Louison è un sensitivo che soffre di non poter emulare Fausto: se questi dovesse subito dominarlo Bobet cadrebbe in una crisi morale che lo danneggerebbe anche per il Tour. Perchè il Tour... ». E Goddet, venuto al Sestriere con la moglie per sciare in santa pace e rifarsi i polmoni, ricade a parlare del Tour che non vorrebbe ricordare. Difficile, impossibile dimenticare la propria creatura prediletta Carlo Morìondo Guddet, « patron » del Tour, e la moglie ai Sestriere a squame