Stamane all'Alfieri raduno delle maschere di tutta Italia

Stamane all'Alfieri raduno delle maschere di tutta Italia JLa sfilata dei carri allegorici camerateschi Stamane all'Alfieri raduno delle maschere di tutta Italia L'incontro con Gianduia - A colloquio con gli ospiti che parlano tutti i dialetti < Sani là de popa a prua — esordisce Grigi Lipizzer presentandosi al pubblico — saluti là in fondo >. Gigi Lipizzer è l'ultimo arrivato nel lungo corteo delle maschere tradizionali italiane. Non porta parrucche, non velluti, non preziose casacche. Gigi Lipizzer impersona il portuale di piazza Unità, a Trieste: mani in tasca (tacche sempre, vuote), appetito robusto, parola svelta- ed una consumata esperienza di uomini e di cose che lo rende un po' scettico e pungente. Non ha che quaranta o cinquantanni di vita: ma che vita e che storia! Oggi, il portuale triestino porterà ai torinesi il saluto di piazza Unità, di Trieste, con il suo golfo azzurro e le montagne dell'Istria che sfumano ad Oriente. Sarà una giornata campale per l'allegra brigata delle maschere convenute ieri a Tori*to. In un albergo nei pressi della stazione di Porta Nuoi^a Si sono ritrovati ieri e si sono stretti la mano Pantalone e Balanzone, il napoletano Pulcinella e Gagliaudo, il < salvadot > di Alessandria. Che si dicono questi rappre■ sentanti dell'Italia dialettale e arguta che di carnevale in carnevale portano sorriso, colore e sapore di vecchia tradizione? E chi sono nella vita quotidiana? Gironi, la più antica maschera piemontese che rivendica—a nome di Cuneo — 4/ diritto di paternità sullo stesso Giandója, è un giornalista. Gagliaudo è professore di filosofia e studia bel canto. Dante Faldmann, attore dialettale milanese, porta ormai da molti anni, per il mondo, la salacità di Meneghino: è il papà di Liliana Feldmann, la nota cantante della radio, ed è ac compagnato dalla < Sorn Cecca>, sua moglie. Una ventina d'annt fa il comm. Feldmann, sua moglie e la piccola Liliana arrivavano in < tandem > alla sede delle trasmissioni ed ispt rarono la notissima < famiglia Brambilla che va>. Due attori dialettali, Sergio Cesca e Lorenzo Lossauti, sono stati mandati da Venezia, messaggeri della querula letizia goldoniana: Pantalone il primo, Arlec chino acrobatico ed ingordo il secondo. Cinque i rappresentanti di Genova: il Marchese e là Marchésa ih aulici-velluti d'I Settecento fsono due autentici esponenti dell'alta nobiltà genovese, i marchesi Ezio Doria e sua figlia la marcheSina Rosa) con ( paesani < BHsca> e <Genio> e la <Mané na y, moglie di Genio. Al « cotipresso > del teatro Alfieri, i tre popolani delle vallate genovesi si esibiranno in una < rattaella>, cioè in un dialogo critico sulle cose del mondo. Genio e Brisca sono, nella vita quotidiana, due impiegati di banca: si conoscono da quarantatre anni; da quarantatre anni — ad ogni carnevale — si ritro vano sulle piazze e sul palcoscenici a ripetere i loro discorsi permeati di bonaria filosofia rusticana. Balanzone, il sentenzioso dottor Baiamone di Bologna, come poteva mancare all'appuntamento con le maschere? Ed infatti c'è, vestito di seta nera, con l'alto bavero bianco Inamidato, carico di sapienza professionale. Chi lo imperso na è un attore dialettale bolognese, Bruno Lanzartnl, che si propone oggi di prescrivere < ricette > di buon vivere a tutti I torinesi; Corallina, sua figlia, donerà al presidente del la c Famija Turineisa> i tortellini impastali dalle sue mani all'ombra del Nettuno. Da Bergamo è giunto il goz auto doppino con la caraffe ristica gabbia di uccelli. Da Napoli, un Pulcinella strampalato e canoro. Fraternamente, le maschere di tutte le regioni si sono ritrovate davanti ad una tavola imscmsai leqmrliilkgsleècnsqSbmGlsmnsasrpDsi1dolrteabnpllsd■T' l > I ■ ^ IM1MI < 11111M M111111 ' 111L11 [ 111111111 i IM111 ! 11111 M imbandita Ieri sera: e si sono scambiate le impressioni sul mondo che cambia e sulla loro saggezza che resiste, in tutti i dialetti. Nel pomeriggio, per le strade di Tortolo sfilerà questa lieta carovana: ad ogni maschera un carro ed ogni carro un'immagine di città italiana. Alle H,S0 — prima che il corteo s'avvii — «no < gimkana* motociclistica si svolgerà in piazza Castello: la giostra del Saraceno, di cui farà le spese un toro di cartapesta. L'ingresso al Teatro Alfieri è gratuito; per assistere alla c giostra* in posizione domi nante, conviene invece munir si dei biglietti (S00 lire) ac quistablll al salone de < La Stampa >: si accede alle tribune per gli angoli di via Roma e di via Po, per piazza Ban Giovanni e per i Giardini Reali flato teatro Regio). Già ieri sera, al veglione della < Famija > le venti maschere hah no fatto la loro comparsa, presentate da Oia .doja che le ha abbracciate, portando a ciascuna di esse il saluto di To rlno. Le maschere di Genova: «il Marchese e la Marchesa»