Formosa può essere la base di un'azione degli Stati Uniti

Formosa può essere la base di un'azione degli Stati Uniti Formosa può essere la base di un'azione degli Stati Uniti Per ora i nazionalisti cinesi possono solo condurre una guerra a colpi di spillo Dipende dall'aiuto di Washington un eventuale sbarco delle truppe di Ciang (Dal nostro inviato speciale) Talpeh, 11 febbraio. I giornalisti che visitano Formosa sentono parlare, non senza una certa meraviglia, di audaci colpi di mano delle truppe di Chang Kai-scek contro quelle di Mao Tse-tung. Dunque Formosa non era neutralizzata? ha neutralizzazione non proibiva qualsiasi operazione t I cinesi hanno una risposta a tutto: < Truman aveva neutralizzato Formosa, ma non aveva mai parlato delle dozzine di isole e della ventina di isolette occupate dalle nostre truppe lungo o vicinissime alle coste cinesi. Esse erano escluse dalla neutralizzazione >. Per rispettare ancor meglio le apparenze, i cinesi, furbi di natura, hanno ribattezzato « guerriglieri > 4 loro soldati installati in quelle isole, ed ecco come i colpi di mano hanno potuto continuare, partendo da esse invece che da Formosa. Hanno dato filo da torcere a Mao Tse-tung? Sono state pubblicate in proposito statistiche molto ottimistiche. Un noto settimanale americano annunciava, l'altro giorno, un totale di 324 incursioni o colpi di mano nel 1952! Ma quando si fa un'inchiesta un po' seria, si ottiene, dai responsabili cinesi, un quadro onesto della realtà, la quale è molto più modesta. < Quante volte le forze di Chang Kai-scek .hanno attaccato il continente cinese duran- «te il '521 >. .Risposta: «Tre volte >. < Quanti uomini erano impegnati? >. < Non più di 1200 ogni volta >. < Quanto tempo si sono potuti "agganciare" sul suolo della Cina comunista? >. < Dalle 10 alle H ore >. E' tutto? No. Il totale delle incursioni di maggior importanza, generalmente fatte da 1500 uomini al massimo, è di una dozzina. E si tratta, al pari delle tre incursioni già segnalate, non di colpi di mano contro il continente, ma da isola a isola, cioè contro le isole occupate dai comunisti. Ecce rinfiCcmpgsmtnslbcPlccsbpfKdmcqdrrscqshlVpmtiiKsdcbfpnitcmcrsSatonalmente la più importante pincursione, compiuta il 10 ot-\ltobre scorso, impegnò 6000 uo mini. Queste cifre delusorie sono fornite da un portavoce ufficiale dello Stato Maggiore nazionalista cinese. Lo stesso personaggio riconosce che le truppe incaricate delle operazioni non sono in grado di fare di più, nè lo saranno in un prossimo avvenire: esse mancano quasi completamente di navi. Esistono dei piani per accele- pczsaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii rare il ritmo dell? incursioni in seguito allo sblocco, ma sono praticamente inattuabili finche mancheranno le navi. Cosa sono queste incursioni? Cinque o sei vecchie giunche cinesi, con un centinaio di uomini a bordo si raggruppano prima che cali la notte, navigano con il motore fino alla costa, dinanzi a un villaggio comunista, e attaccano con mitragliatrici e mortai; gli .uomini sbarcano e si mantengono su un lembo di terra fino all'aurora o poco più. Poi s'imbarcano di nuovo, portando via con loro qualche prigioniero. Punto e basta. Conclusione: con la neutralizzazione o lo sblocco, domani come ieri e per molti mesi ancora, le operazioni abituali consisteranno senza dubbio in quei brevi andata e ritorno dei corpi franchi leggeri. 1 colpi inferii dalle truppe di Chang Kai-scek continuano ad essere dei colpi di spillo. Eppure, attualmente, un elemento importante della politica si trova qui: < bisogna fare qualche cosa>. Non è dunque da escludersi che per una operazione di prestigio si armi seriamente qualche sezione d'assalto, e non più come quelle che stanno e fanno sulle isole questa guerft da zanzare, bensì quelle che Ghang-Kai-scek ha allenato a Formosa, dietro lo schermo protettore della VII Flotta americana. Quale potrebbe essere la dimensione massima di una operazione fatta dai nazionalisti cinesi con i loro soli mezzi? Oli esperti imparziali rispondono: Chang Kai-scek potrà trasportare e sbarcare sul continente cinese due divisioni e mantenervisi alcuni giorni, ma se fosse abbandonato a se stesso dovrebbe far rapidamente dietro-front per mancanza di protezione nero navale, eu essendo nella impossibilità di rifornire una testa di ponte attraverso ■ 180 chilometri dello stretto di Formosa. E' d'altronde molto difficile che Chang Kai-scek voglia correre un tale rischio. Si riferisce che il suo miglior generale, Sunliji critichi vivamente la politica dei colpt di mano e lotti per imporre una politica più seria: ritardare ogni sbarco finché non esista la sicurezza di sbarcare e di poter resistere per poter restare. A meno di un appoggio diretto degli Stati Uniti, quel giorno è ancora lontano... Si arriva sempre alla stessa conclusione: Formosa non è nulla senza l'America. Formosa si inserisce in una cosa molto più vasta, che è l'attacco eventuale degli Stati Uniti sul- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii /.'insieme del < fronte > del Pa-\cifico. Fra un anno o diciotto mesi,to Mn7t<ppo deHa siMta^oi^^^ t emozionale non avrà fatto sci-volare gli Stati Uniti a un punto tale che essi avranno la tentazione di dirigere una operazione continentale con la fanteria fornita da Chang Kaiscek? Lo sblocco di Formosa non è in realtà lo sblocco degli Stati Uniti, cioè la partenza per una strada in cui gli americani si sentiranno liberi di creare un « secondo fronte cinese? >. La loro mano destra è trattenuta in Corea dall'obbligo di non farvi nulla senza l'accordo delle altre nazioni unite. Ma a Formosa gli Stati Uniti non vogliono forse liberare la loro mano sinistra, per agire in quel settore con assoluta libertà? Robert Guillain Copyright de « Le Monde > e per l'Italia di «La Stampa»

Persone citate: Chang Kai-scek, Chang Kaiscek, Ciang, Mao, Robert Guillain