Perchè il giovane aviere avrebbe ucciso la bella Patricia

Perchè il giovane aviere avrebbe ucciso la bella Patricia LA FIGLIA DEL MAGISTRATO INGLESE PUGNALATA Perchè il giovane aviere avrebbe ucciso la bella Patricia Molti indizi contro il Gordon, ma nessuna certezza (Nostro servizio speciale) Londra, 7 febbraio. Quasi completamente ignorata dalla stampa — affaccendata a riferire la lotta contro le inondazioni in Inghilterra e in Olanda — si è svolta, durante questi ultimi tre giorni a Belfast una vicenda giudiziaria che, in periodo meno calamitoso, avrebbe certo attratto su di se l'interesse di tutto il pubblico e di tutti i giornali. Nel paesino di Whiteabbey, a pochi chilometri da Belfast, nell'Irlanda del nord, un tribunale ha infatti analizzato e discusso, tra giovedì e oggi, uno dei più sibillini delitti degli annali del crimine: un delitto di cui si conoscono ormai quasi tutti gli elementi fondamentali, ma di cui si ignora tuttora il possibile movente. E' questo il « caso Curran >, su cui pareva fosse stata fatta luce completa il 16 gennaio con l'arresto dell'aviere di 21 anno Jaln Gordon, accusato dalla polizia di essere responsabile dell'orrendo omicidio; portato, nei giorni scorsi, di fronte a un tribunale avente il solo compito di determinare se le prove a suo carico fossero sufficienti a giustificare un processo vero e proprio, egli è stato trovato ora gravemente indiziato e apparirà quindi in giudizio — per la sentenza conclusiva — fra circa una settimana. Perchè allora definire sibillina la vicenda — si potrebbe chiedere — visto che la giustizia sta procedendo con speditezza e senza molta esitazione nei confronti del giovane imputato? Il motivo è ser, pllce: non si riesce infatti a comprendere per quali motivi .lain Gordon — che secondo tutte le testimonianze avrebbe conosciuto la vittima, Patricia Curran, soltanto superficialmente e mai sarebbe stato visto solo con lei — avrebbe assassinato d'improvviso la ragazza, il 12 no¬ iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitilliiiiliiiii ili ili imi li ri 11111 ili i il i vembre, fra le 5 e le 6 del pomeriggio, vibrandole ben 24 colpi di arma da taglio. Era innamorato? Non vi è la minima prova. Voleva forse violentarla? Tutto dimostra il contrario: nessun segno di violenza carnale sul cadavere, nessun disordine nelle vesti. L'enigma sembra essere insolubile, cosi insolubile che in molta gente è nato perfino 11 sospetto che Gordon sia Innocente e che la sua colpevolezza altro non sia che un c miraggio > provocato da una catena d'indizi — tutti gravi, è vero — ma tutti estremamente discutibili. Gordon non esita a proclamarsi innocente e ad attizzare così ancor più la campagna in suo favore: ieri, egli veniva perfino apertamente applaudito, in aula, al termine dell'udienza. Ma cerchiamo ora di rievocare rapidamente 1 drammatici fatti del 12 novembre e gli eventi che portarono all'arresto del giovane aviere. La mattina del 12, Patricia Curran di 19 anni, figlia di un alto magistrato, si era recata a Belfast dalla sua villa In località Whiteabbey per incontrarsi con degli amici e giocare a tennis. Verso le 4,30 del pomeriggio la ragazza doveva prendere l'autobus per Whiteabbey da dove, una volta giunta, avrebbe dovuto telefonare a casa per chiamare l'automobile. Ma la telefonata dal centro di Whiteabbey non giunse, sebbene una donna afferrai di avere visto la ragazza scendere dall'autobus. Nelle prime ore della sera la famiglia, preoccupata, chiamava la polizia. Venivano subito iniziate le ricerche, che si prolungavano tutta la notte senza successo. Soltanto al mattino veniva compiuta la tragica scoperta. Ai piedi di un albero, a circa 150 metri dalla casa, il fratello di Patricia, De- iiti il i m il il i li 11 ili il 11 il 11111 il 1111 il i ii i ii 1111 ii ini iij smond, rinveniva la ragazza: 11 suo corpo era straziato da ben 24 colpi d'arma da taglio lnferti con la massima bruta lltà e violenza. Le successive Indagini non davano il minimo risultato: dodicimila persone venivano interrogate a Belfast, in Inghilterra, in Europa, in Canada (a un certo punto parve che l'omicida fosse un marittimo di passaggio), ma il mistero restava più insolubile che mai Finalmente, il 16 gennaio, si aveva un arresto, quello dell'aviere Jain Gordon, di ottima famiglia scozzese, di 21 anno di età, in servizio presso il « Quartier generale per l'Irlanda settentrionale della RA. F. », la cui sede si trova a pochi chilometri di distanza dalla casa della famiglia Curran, L'arresto del Gordon veniva compiuto in seguito ai profon di sospetti suscitati dalla sua condotta: egli infatti si era recato ogni giorno all'ufficio postale per ascoltare ansiosa mente le ultime chiacchiere sulle indagini dei poliziotti, a veva invocato dai suoi commilitoni di dichiarare agli agenti che fra le 5 e le 6 del 12 no vembre egli era rimasto in caserma, aveva mostrato alle più diverse persone segni sconcertanti e allarmanti di nervo sismo. Tutti questi fatti sono stati rievocati, nei giorni scorsi, nel la angusta aula del piccolo tri bunale di Whiteabbey; ma insieme con questi elementi, indubbiamente sfavorevoli a Gordon, sono state udite anche dichiarazioni che hanno fatto sorgere perplessità: 11 sangue rinvenuto su un abito di Gordon — hanno detto ad esempio gl' esperti — e che si credeva essere il sangue dell'uccisa, si è invece rivelato, alle analisi come quello dell'arrestato; un capello scoperto sul cadavere di Patricia e che pareva appartenere a Gordon è invece apparso, sotto il microscopio, di tipo del tutto diverso. D'altra parte, dopo il delitto Il giovane aviere aveva chiesto a! fratello di Patricia, che conosceva, se la polizia gli avesse sollecitato informazioni su di lui e se l'uccisa fosse solita redigere dei diari. La risposta era affermativa In entrambi 1 casi. Poi Gordon pareva commettere una pericolosa « gaffe»: egli Infatti diceva, a un certo punto, a Desmond, che non riusciva a capire perchè l'assassino, -t dopo avere ammazzato Patricia col quarto colpo, ne avesse vibrati altri venti». Desmond subito chiedeva: «Come fai a sapere che essa mori dopo il quarto colpo?»: e Gordon, Impallidendo, ribatteva: ma non era forse scritto su! giornali?» Come si vede, quindi, 11 « caso Curran » si presenta veramente sibillino e non sarà fa-! Cile giungere alla scoperta del-Iin verità _ _ la venta. m. c. |« 11111m i [ 11 ; 111 ; j i 111 m 111111 ! 11 r 1111 r 11111 [ i ì r 11111 p j i r j,

Persone citate: Curran, Jain Gordon, Patricia Curran