Le possibilità di Chang Kai-scek contro la Cina e verso l'America

Le possibilità di Chang Kai-scek contro la Cina e verso l'America UNA VISITA ALL'ISOLA "SBLOCCATA,, Le possibilità di Chang Kai-scek contro la Cina e verso l'America e (Dal nostro inviato speciale) Formosa, 7 febbraio. Bisogna venire a Formosa per capire bene uno degli elementi fondamentali della situazione attuale, cioè l'atmosfera in cui è sorta e si è sviluppata la faccenda dello sblocco di quest'isola. Qui siamo in Cina e, per essere precisi, siamo nella Cina meridionale. E' la Cina eterna che si manifesta in modo evidente, e non soltanto a, causa dell'ambiente e di quella < allegra baldoria > che sembra essere la vita cinese, con le sue grida, le Sue risate, le sue liti vociferanti, il formicolìo della gente, l'eccessiva teatralità di certe immagini: bandiere, rami di palmizi, uniformi, carrozzelle tirate da uomini, botteghe... La Cina dà ancora la sua impronta anche a quello che non si vede, e prima di tutto alla politica. Ora, la politica cinese ha finito col dare la sua impronta anche alla politica americana. Quando gli americani si occupano della politica cinese capita alle volte che essi siano più cinesi dei cinesi. Soprattutto se sono repubblicani. Lo sblocco di Formosa t Prima di tutto esso appare, visto di qui, una decisione c per la faccia >. Avere una faccia, ritrovare una faccia, rendere la faccia a Chang Kai-scek... ed anche all'America, ecco, probabilmente, i motivi determinanti della decisione di Eisenhower. Per il giornalista che irrompe qui nella massa degli inviati speciali e nella agitazione provocata nel mondo dalla bomba di Eisenhower la meraviglia è grande nel trovare un'atmosfera di estrema prudenza. Una specie di panico Quando esisteva il regime del blocco i cinesi protestavano al tamente. Ma quando si annunciò lo sblocco si manifestò una specie di . panico. Ognuno si credeva tradito dagli Stati Uniti e consegnalo all'orco rosso, poiché si pensava che la settima fiotta avrebbe smesso di proteggere l'isola dai comunisti. E fu un grande sollievo quando venne data l'assicurazione che la protezione sarebbe stata mantenuta. I cinesi dicono oggi: < Insomma, tutto rimarrà e tutto deve rimanere immutato per un buon pezzo bisogna prima di tutto che l'America ci dia i mezzi per entrare in azione >. Un nuovo mostro è nato in Estremo Oriente battezzato con un nome barbaro: lo sblocco. Per ora esso somiglia ai draghi cinesi la cui paurosa bocca è fatta di cartapesta e di .strapci di seta. Oggi sono i cinesi a frenare quando gli americani li vogliono spingere. In questa Cina meridionale viene in mente la barzelletta marsigliese di Marius che diceva: < Trattenetemi se no faccio una pazzia*. Marius è molto imbarazzato perchè non c'è più nessuno per trattenerlo... Riforniamo alle cose serie. Il primo fattore della situazione è il seguente: nessuna azione militare su vasta scala può essere compiuta attualmente dal¬ le forze di Chang Kai-scelc, a cui sotto il Governo Truman l'aiuto americano venne in realtà misurato col contagocce. I nazionalisti possono, al massimo, dare qualche colpo di spillo nel ventre insensibile dell'immensa Cina. Il secondo elemento fondamentale è questo: Chang Kaiscek non si può permettere di subire la minima sconfitta. Qualsiasi insuccesso significherebbe la perdita della « faccia > che ha ora ritrovata, ed annullerebbe, ad esempio, ciò che può ancora esistere della resistenza anticomunista che nella Cina rossa aspetta la sua ora. Terzo, il vero valore di Formosa è quello di un simbolo e di una mi?iaccia. / nazionalisti vogliono agitare ed anche ingrossare questa minaccia, ma servirsene il più tardi possibile. Il loro sogno sarebbe anzi di poter aspettare fino allo scoppio di un conflitto generale: così i cinesi non andrebbero avanti da soli. Politica di riflusso Intanto tutto va bene. Il regime di Chang Kai-scek, fatto che nel passato pareva impossibile, è invece consolidato davvero; Formosa torna ad essere sulla scena internazionale un elemento di cui si deve tenere conto. « La stella salvatrice dei popoli > — è la qualifica ufficiale del generalissimo — risale verso lo' zenit. Inoltre Formosa si trova in ottima- posizione per mercanteg¬ giare > oramai'- con Washington ed esigere, armi, dollari, navi, a^rei. -Detto questo, quando si è considerata la parte di bluff che esiste iti' tutto ciò, sta di fatto che le prospettive d'avvenire sono davvero preoccupanti. Truman, impegnando l'America in Corea, aveva messo, al tempo stesso, dei guardapazzi à fianco dei cinesi. Eisenhower li ritira. Qui appare chiaro che i cinesi possono provocare incidenti nei guati gli americani potrebbero essére trascinati. Di qui si scorgono molto meglio che dalla parte dell'America i possibili sviluppi della nuova politica. Si ha qui l'impressione di essere all'inizio della politica di riflus so e non più nella politica di insabbiamento. Si ha ugualmente l'impressione di essere nella politica di estensione del conflitto asiatico che potrebbe provocare un secondo fronte contro la Cina. Inoltre ci si sente ravviati verso la politica del revisionismo. In proposito è significativo rivolgere uno sguardo al Giappone, da dove vengo. Il giorno dopo le dichiarazioni di Eisenhower su Val ta il ministro Yoschida afferrava la palla al balzo e dichia rava alla Dieta che il Giappone spera di recuperare i suoi territori già perduti. Anche qui lo sviluppo della situazione può condurre ad avvenimenti gravi. Robert Guillain Copyright de « Le Monde » e per l'Italia de € La Stampa »