La vita alla rovescia

La vita alla rovescia La vita alla rovescia Uno psicodramma di Salacrou: "Sens interdit,, gioco scenico per "guarire,» dal pensiero della vecchiaia - Un pubblico "snob,, e i giudizi della critica (Dal nostro corrispondente) Parigi, febbraio. Qual è il male di cui tutti soffriamo, la segreta angoscia di ognuno di noi, per curare la quale Armami Salacrou ha scritto Sens interdit, lo psicodramma in un atto che si rappresenta In queste sere al teatro del Quartier Latino? Ma, prima di tutto, che cos'è uno psicodramma? E' un metodo terapeutico per il trattamento delle psiconevrosi e per la rieducazione sociale di certi ammalati. Il trattamento consiste nel far rappresentare suj una scena il conflitto che agita; il soggetto. Può essere unaj acena realmente vissuta, unai idea ossessionante, oppure anche un sogno. Il tema viene svolto dallo stesso ammalato insieme ad alcuni personaggi secondari, e l'azione è diretta da un regista che analizza e commenta le sue reazioni. Lo psicodramma non è d'altronde una trovata nuova, esso ha ormài più d'una trentina d'anni, essendo stato Immaginato a Vienna nel 1920 dal dottor Jacob L. Moreno, un medico appassionato per 11 teatro. Durante la prova d'una commedia alla quale egli assisteva, un attore, marito della giovane prima attrice, gli confidò che la moglie, così graziosa sulla scena, era Invece un'Insopportabile bisbetica nella vita domestica. Il dottor Moreno ebbe allora l'Idea di far recitare al due sposi una scena nella quale l'attrice rappresentava la parte d'una donna irascibile e litigiosa. L'indomani il marito, al colmo dello stupore, andò a trovare Moreno per raccontargli che la moglie era diventata tutt'a un tratto gentile e affettuosa con lui. E' su questo episodio che il dottor Moreno fondò il proprio metodo. Poi, durante la occupazione nazista, egli si trasferì negli Stati Uniti ed ora, a New York, chiunque abbia un conflitto interno da risolvere o una decisione grave da prendere (matrimonio, divorzio, scelta d'una professione, ecc.), può andare al Teatro psicodrammatico e recitare sulla scena il tema delle sue preoccupazioni. Il regista lo assiste e lo aiuta a prender coscienza dei propri orgasmi e a liberarsi da ogni complesso. Con Sena interdi' Salacrou ha scritto uno psicodramma che non ha per fine 11 trattamento di un solo ammalato, ma è diretto a curare una malattia comune a tutti. Benché il suo atto unico si rappresenti in queste sere al teatro del Quartier Latino, che è una saletta per non più d'un centinaio di spettatori, una saletta molto elegante e magari anche un po' snob, è chiaro che Sens interdit è destinato a fare molta strada, ad affrontare il pubblico delle platee popolari per finire forse sui palcoscenici delle compagnie filodrammatiche. Perche veramente nessuno è Immune dalla malattia che tratta questo psicodramma: l'inesorabile trascorrere degli anni, l'ansia della vecchiaia che prima o poi deve sopraggiungere. Salacrou afferma di avere avuto l'Idea di Sens interdi* per curare se stesso: « Sono nonno, dice, certamente un nonno ancora piuttosto giovane. Ma anche un nonno giovanissimo non può fare a meno qualche volta di pensare alla vecchiaia >. E così un giorno, mentre stava scrivendo una commedia, ebbe una crisi di disperazione a causa di un dolore fisico che per la prima volta capì non essere accidentale e passeggero; allora pensò di scrivere uno psicodramma. Ma naturalmente tutto ciò contiene quel tanto di blague che serve a conte rire un particolare carattere allo spettacolo: in realtà Sens interdit non è altro che un puro divertimento, uno spiritosissimo giocattolo scenico montato con la bravura di colui che è certamente oggi il più abile autore del teatro francese. Su Armand Salacrou si danno differenti giudizi, ma in genere prevalgono quelli poco benevoli; è difficile però poter negare l'avvincente dialettica del suo meccanismo teatrale. Può darsi che il sangue non circoli nei suol personaggi e che essi non siano altro che le rotelline d'una macchina, ma in ogni caso si tratta sempre di una macchina miracolosamente funzionante. Comunque nessuno nega la validità delle sue opere da un punto di vista strettamente teatrale e la stessa ComédìeFrancaise ha ammesso proprio in questi giorni la sua ffisroire de rire nel proprio repertorio Nello stupefacente macchi nario scenico di Armand Salacrou Sens interdit viene ad occupare un posto a parte: quello d'una graziosa macchi¬ netta tascabile. Qualcuno l'ha paragonata a una curiosa variazione dei viaggi di Gulliver, ma in realtà appartiene piuttosto a quei giuochi cronologici in cui s'impegna spesso l'autoie della Inconnue d'Arras. L'azione si svolge In una specie di paese della quarta dimensione, uno strano mondo in cui si entra vecchi per uscirne coi primi vagiti. Vi si entra più o meno vecchi, ossia all'età in cui, nel nostro mondo, si dovrebbe morire. Poi, giorno per giorno, al ringiovanisce: rispuntano 1 denti, le rughe si spianano, 1 capelli s'infittiscono e diventano scuri, i reumatismi se ne vanno e 11 corpo si raddrizza e acquista vigore. Invece d'avere come prospettiva per l'avvenire la vecchiaia e gli acciacchi, si ha la gioventù, gli amori, la freschézza, l'entusiasmo, l'innocenza, la forza. L'anima si purifica, la memoria si sgombra, il cuore si fa erdente e generoso. Si arriva così all'infanzia: si va a scuola per dimenticare quello che la vita ci ha insegnato e si vive beatamente succhiando il dito pollice senza più coscienza del bene e del male. Finalmente, senza spavento e senza rimpianto, si rientra ne) niente. Su questo artificio l'immaginazione di Salacrou ha costruito un'infinità di variazioni, una più spassosa dell'altra: la moglie infedele ritorna onesta, gli sposi brontoloni si sopportano in attesa che gli umori si calmino e che l'esistenza coniugale si faccia rosea, la vecchietta saltella allegramente fiduciosa nel trionfo del suol vent'anni futuri, l'amante sì intristisce al pensiero che presto il marito prenderà la sua rivincita e avrà fra le braccia una sposina fresca e Innocente. In questo mondo alla rovescia arriva per caso un uomo normale, un uomo che è nato piccolo, è cresciuto di giorno In giorno, è arrivato a un'età media e s'avvia senza illusioni alla vecchiaia. Lo considerano un «rivoltato»; come può aver desiderio di spos.ro quella bella ragazza se sa che col trascorrere del tcripo -li venterà anche lei come <iuel a misera vecchia paralitica? La sorpresa per l'arrivo d'un uomo comune in quel mondo straordinario è forse maggiore che se uno di loro arrivasse fra noi. S. V.

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