La città di Fusan in Corea semidistrutta da un incendio

La città di Fusan in Corea semidistrutta da un incendio La città di Fusan in Corea semidistrutta da un incendio Le fiamme divampano contemporaneamente in diversi quartieri - Blocchi di case fatti saltare con la dinamite - Cinquecento edifici distratti - Si parla di sabotaggio (Nostro servizio speciale) Fusan (Corea merid.), 30genn. Uno spaventoso incendio, le cui cause non sono ancora conosciute, ha cominciato a divampare questa sera minacciando di distruggere un terzo della grande città marittima, base principale del Corpo di spedizione alleato in Corea. La prima scintilla si è avuta, secondo le informazioni raccolte fino a questo momento, nella parte bassa di Fusan, la cosiddetta zona « del mercato nero ». Violente esplosioni si sono subito sentite anche all'estremità opposta della città, che fu per qualche tempo nel 1950 capitale provvisoria della Corea meridionale. Erano barili di benzina che saltavano, allargando ogni volta in maniera paurosa il raggio di anione delle fiamme. Una grande fabbrica di vernici i stata presto raggiunta dal fuo co e con una serie di altre esplosioni ha dato nuova esca alla marcia rapidissima dell'incendio. I pompieri sono stati presto impotenti a far fronte alla muraglia di fiamme che procedeva inesorabilmente ingoiando decine di edifici e dopo breve tempo si sono anche trovati privi di acqua per gua sti causati alla tubazione, che deve essere scoppiata in diversi punti a cagione della temperatura elevatissima. Sono stati allora chiamati rinforzi di truppa e coi sud-coreani so mìiìinnmmN , o a o n i a e a o a e e o i no intervenuti anche reparti americani Per tentare di arrestare la marea di fuoco si è dovuto far saltare con la dinamite interi blocchi di edifici, sperando in tale maniera di arginare o almeno di rallentare l'opera di distruzione. La città è stata scossa dalle fondamenta dal fragore degli scoppi e gran parte della popolazione ha cominciato ad evacuare i quartieri più minacciati, mentre il fuoco cominciava ad avvicinar, si al palazzo dell'ambasciata americana. Per sottrarre l'ambasciata al fuoco sono stati fatti entrare in azione dei grandi escavatori, che vengono usati per la costruzione di trincee e di camminamenti. Tutti gli edifi ci intorno all'ambasciata sono'Jsiati abbattuti e intorno al palazzo si è scavato in breve un largo fossato. Ciò non ha impedito però che la minaccia si facesse più grave e alla fine è venuto l'ordine di evacuazione dell' edificio. Gli americani hanno cominciato ordinatamente a mettere in salvo tutto ciò che poteva essere evacuato dal palazzo insieme con l'archivio riservato. Al momento attuale circa un settimo dell'intera città è stato divorato dalle fiamme. Almeno cinquecento case sono andate distrutte, ma fortunatamente il numero delle vittiine è limitato. Fusan ha una popolazione di circa mezzo milione di abitanti, 473.600 per l'esattezza più un nurilero non precisato di personale militare delle nazioni alleate e di addetti ai servizi. Il suo porto è il più importante della Corea e fu il primo nel 1876 ad iniziare il traffico marittimo commerciale col Giappone. Durante la grande offensiva comunista si era parlato anche dell'eventualità di sgombero di Fusan da parte degli alleati, ma la controffensiva lanciata dal generale Mac Arthur con io suarco improvviso alle spalle dello schieramento comunista salvò il grande porto. Allorché i comunisti avanzavano l'ondata di profughi che si rovesciava su Fusan andò acquistando proporzioni favolose, 'Janto che nel giro di due mesi la popolazione della città' era salita a quasi un milione e mezzo di persone che bivaccavano ovunque, tra gli stracci e sulla paglia, dando impulso all'accattonaggio, alla violenza s al mercato nero. L'incendio ha avuto inizio verso le SO di stasera (ora locale) e soltanto un miracoloso cambiamento della direzione del vento ha salvato dalla distruzione sicura gran parte del porto con le enormi quantità di merci preziosissime che vi si trovano. Vèrso mezzanotte, tuttavia, si poteva ritenere che il fuoco fosse sotto controllo, nel senso che non pare vi sia ulteriore pericolo di una sua esten- isione verso altri quartieri del a e \ rf , ■■ , alIpnti innrinn^„ 'a" aei p,am alleatl 'anctanao Contemporaneamente al di lagare delle fiamme, che secondo la voce popolare avrebbero un'origine dolosa, si è sparsa anche la notizia che sia imminente una ripresa delle operazioni belliche su vasta scala lungo il SS" parallelo. I comunisti avrebbero infettatone di prevenire la messa in o o I o a a un attacco su vasto fronte con grandi masse di uomini, che hanno passato un lungo periodo di addestramento in Màfciuria. I cino-nordisti riterrebbero che l'effetto morale oltre che quello militare di una loro offensiva, dopo che si è parlato tanto di iniziativa americana, potrebbe avere un risultato decisivo^ George W. Evans della « Reuter-Radiocor »

Persone citate: George W. Evans, Mac Arthur

Luoghi citati: Corea, Giappone