Forse chiarito il mistero della morte: non delitto ma probabilmente disgrada

Forse chiarito il mistero della morte: non delitto ma probabilmente disgrada IL CASO DELLA DONNA TROVATA CADAVERE IN COLLINA Forse chiarito il mistero della morte: non delitto ma probabilmente disgrada Deceduta per assideramento dopo una paurosa caduta ? - Oggi il responso dei periti settori Ormai 11 mistero della donna morta in collina — nella regione Fioccardo — e rinvenuta l'altro ieri pomeriggio alle 16,30, sta per essere risolto. Oggi I periti settori degli Istituti di medicina legale del Valentino comunicheranno alla polizia l'esito dell'autopsia. Scartata con fermezza dagli stessi funzionari di polizia l'ipotesi del delitto, rimangono due interrogativi: suicidio? disgrazia? Da indiscrezioni trapelate, si sa che sul corpo della sventurata Amalia Lovrich in Quarantotto, di 33 anni, non sono stati riscontrati segni ii violenza : nè colpi di bastone, nè treccie di strangolamento nè, tanto meno, ferite di arma da fuoco. D'altra parte la donna presentava — a quanto risulta — i sintomi caratteristici delle persone morte per avvelenamento. Con ogni probabilità quindi — lll1IIII1l1llllllllllllllll1llllllllllllllll11tlllllltlllH salvo grosse sorprese che costituirebbero un imprevisto sensazionale — 1 periti settori confermeranno I risultati delle diligenti indagini condotte dal dott. Battistini, del commissariato di P. S. Borgo Po e dal dott. Sgarra, funzionario della Squadra Mobile: Indagini che tendono a fare della Lovrich la vittima di una fatale disgrazia. La donna — secondo le testimonianze del marito, dei conoscenti, del vicini di casa — non era da tempo nel possesso pieno delle sue facoltà cerebrali : soffriva di perturbamenti psichici e soprattutto di violenti amnesie che le facevano dimenticare totalmente anche il nome e l'Indirizzo dell'abitazione. La Lovrich spariva il giorno 12 corrente. Mai aveva espresso, sia pure In forma vaga, il proposito di andarsene da casa, nè aveva mal manifestato intenzioni suicide. Il giorno 12 si recava alle 16,30 a prendere 11 figlioletto a scuola. Poi usciva per sbrigare alcune commissioni in centro. Una conoscente l'incontrava alle 17,25 in via Stradella e le domandava ove fosse diretta. « In centro > rispondeva semplicemente la Lovrich, e tirava diritto. Alla sera il marito non la vedeva tornare e cominciava le ricerche. Poi al recava al commissariato Madonna di Campagna e denunciava la scomparsa. La prima notizia della moglie la portava poi l'altro giorno il dott. Battistini, comunicandogli la macabra scoperta in regione Fioccardo. Si presume che la poveretta, colta da un attacco di amnesia, abbia vagato per la città e ad un certo momento sia salita sul tram n. 14, ma non sulla vettura diretta verso la sua zona, ma su quella diretta verso la zona op¬ psmvnpgrcmrvedsqls1tddrmlldcnvqSpddIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII posta. Scesa al capolinea, confusa, I smarrita, disorientata, avrebbe vagato dal ponte del Gatto sin nell'interno della collina. AH'im-1 provviso, finita sul pendio di vigneti in regione Fioccardo, sarebbe scivolata sul terreno ghiacciato e sarebbe ruzzolata malamente sino a battere contro la rete metallica (ove la polizia provava poi un suo ciuffo di capelli) e sì sarebbe poi accasciata priva di sensi : e sarebbe deceduta in seguito per assideramento (su questo punto è vivamente atteso l'esito della perizia). A quanto sembra, nella notte fra 11 12 e il 13 gennaio, alcuni contadini abitanti nella zona udivano un grido: un grido solo, Isolato, dopo di che tornava il silenzio. Essi lo ritenevano l'ululato di un cane, ma era forse il grido gettato dalla povera Lovrich al moménto della caduta.

Persone citate: Amalia Lovrich, Battistini, Isolato, Lovrich