Biasimati dal partito gli artisti comunisti

Biasimati dal partito gli artisti comunisti ASPRE CRITICHE IN FRANCIA Biasimati dal partito gli artisti comunisti (Dal nosìro corrispondente) Parigi, 16 gennaio. Il movimento di epurazione che si sta svolgendo in questo momento nel partito comunista dei Paesi tanto a oriente quanto a occidente della cortina di ferro sembra che in Francia stia per prendere particolarmente di mira gli artisti. Sono molti i pittori, gli scrittori, 1 registi francesi che, pur essendo Iscritti al partito, non si curano di seguire le norme del realismo socialista e della propaganda politica. Finora l'esempio di Picasso aveva consentito loro di seguire le forme estetiche che avevano voluto, ma era fatale che, prima o poli il partito dovesse intervenire per richiamarli all'osservanza del conformismo ufficiale. Ciò è accaduto stamane con un articolo molto duro verso Eli intellettuali pubblicato dalVHumanité. E' però piuttosto strano che per scriverlo non si sia trovato nessuno più qualificato di Auguste Lecoeur, un ex-minatore, che è certamente una persona rispettabilissima ma che non sembra il più competente In questioni di Interesse artistico. « Nel dominio della nostra attività letteraria — scrive In ogni modo 11 Lecoeur — l'anno 1952 non ci ha dato come qualità quelle opere cne Le» comunistes di Aragon, La dentière forteresse di Pierre Dalx, Le premier choc di André Stili e Jimmy di Pierre Gourtade erano In diritto di lasciarci sperare >. E Auguste Lecoeur afferma che « a questo proposito la nostra critica è stata Insufficiente. Non la critica letteraria, ma la critica politica della nostra letteratura ». Poi egli passa ad esaminare la produzione cinematografica, scagliandosi naturalmente contro i film americani che-definisce « portatori di propaganda di guerra». Ma neppure i films francesi meritano, secondo lui, migliore considerazione. Nè i compagni pittori si salvano dalla critica di Lecoeur All'ultimo Salon d'Automne c'era un enorme quadro di Andre Fougeron dipinto secondo tutte le regole del realismo socialista. Aveva per titolo. «Victor Hugo porta al Pére Lachaise 11 corpo del figlio Carlo. I federati presentano le armi e aprono le barricate per lasciar passare la gloria e la- morte ». Ne parlammo a suo tempo per dire il senso di pena che si prova va vedendo fino a che punto il conformismo politico poteva avere ridotto uno degli artisti che era stato fra le migliori promesse della nuova generazione Ma per Lecoeur quel conformismo non basta Qual'è 11 risultato di queste manchevolezze da parte degli artisti comunisti francesi? « Il risultato — scrive Auguste Lecoeur — è un rinculo da parte nostra e l'impossibilità per gli altri di avanzare di nuovo nella lotta generale per la difesa della pace, delle libertà e dell'Indipendenza, nazionale ». s. V.

Persone citate: André, Aragon, Auguste Lecoeur, Lecoeur, Picasso, Victor Hugo

Luoghi citati: Francia, Parigi