Si tinge agente di pubblica sicurezza per frullare una donna e suo zio

Si tinge agente di pubblica sicurezza per frullare una donna e suo zio Si tinge agente di pubblica sicurezza per frullare una donna e suo zio Fermato a P. N. e riconosciuto per un barbiere disoccupato già condannato per bigamia ITn controllo operato, alrune sere fa. ntlla sala biglietteria orila nazione di Porta Nuova da ag' riti d<"lla Polizia Ferroviaria, ha portato alla scoperta della losca natività di un tale già condannato per bigamia nel 1946, 11 salone era affollato come nelle ore di punta: In un angolo un gruppetto formato da un uomo sui trentanni, una donna sulla stessa ?tà, con in braccio un bimbo di poco più di due anni. Oli agent, si avvicinano all'uomo chiedendogli i documenti: questi, nn l'AMnotezivitarapravevechAziche presentarli, dichiara che e In ;i'guardia di P. S. Visconti, in »er- |tavizio presso 11 commissariato di ' pPorta Nuova. Gli agenti, che non lo avevano mai visto prima dal- |jloia, lo invitano a seguirli al |nI commissariato, assieme alla donni ed al bambino. Dinanzi al dot- {ptor Isaia, alla domanda sulla suri Identità. I uomo ammette di non essere la guardia Visconti, ma ta1 Vincenzo Agostini, nato in piov . ia d| Reggio Calabria e rem dente In Torino, in una Imamiii di via Ho.nan.. barbiere disoccupato. A quest asserzione, il colpo di Siena. \a donna scoppia In lacrime, arcua, ndo luomo di averle nascosto il .suo vero nome-e di averla sfruttata. Disperandosi. In poveretta, Ann*. Asti m Franchino, residente a Caprie. denuncia nVfaddinamndl'e an•Hlilllimniimiiiii, illumini unii:: im l'Agostino e racconta la sua t ri Me storia. L'Asti e sposata da qualche anno con tale Franchino, attualmente detenuto e In attesa di giudizio per rapina. Periodicamente viene n°lla nostra città per portarsi all'Ufficio Assistenza Carcerali di via Barbaroux, dove appunto riceve qualche aluto. Durante una dì tali visite, la donna, verso la fine dell'ottobre scorso, veniva avvicinata dall' Agostino che si dichiarava guardia di P. S. Accompagnandola alla stazione, i'unmo si offriva di aiutarla, vantando aderenze presso avvocati, , per giungere alla scarcerazione ! marito. L'Asti, nella speranza!j, rivedere libero il padre del suo nimbo, radeva nel tranello. Tra I due nasceva una reciproca sim pnti» e pochi giorni dopo, la don- nn invitava, a Caprie. < l'agente V:^,t»nti ». In quella località, la falsa guardia conosceva uno zio dall'Asti, a carico del quale è pendente un procedimento per furto in danno di un fratello. Anche allo zio della donna, l'agente prometteva aiuti e passava a vivere nella sua abitazione. Dopo una decina di giorni però lo zio dell'Asti si stancava di quell'ospite e lo allontanava. L'Agostino — alias t agente Visconti » — tornava a vivere allora con la don- na, che, per mantenerlo, cominciava a far debiti presso gli abituali fornitori. Da quel giorno, cominciarono le proteste, prima deboli e via via sempre più decise, dell'Asti verso l'Agostino. Dove erano finiti gli aiuti promessi, in che consisteva l'interessamento per la scarcerazione del marito? A questo punto erano le cose, quando l'altra sera avveniva 11 controllo di Porta Nuova. La donna era venuta col suo bambino a Torino per la visita all'Ufficio di Assistenza per Carcerati di via Barbaroux. L'Agostino l'aveva seguita e stava tornando con lei a Caprie Finito il triste racconto, l'Asti ha chiesto un po' di pane per sè e per il figliolo: da due giorni infatti lei e la sua creatura non toccavano cibo. L'uomo, che aveva conosciuto l'agente Visconti alle Molinette durante un periodo di degenza per un intervento chirurgico, ha negato ogni cosa. Il dott. Isaia lo ha denunciato in stato di arresto. Dizioni dantesche. Giovedì, alle 18, all'Istituto Offidanl in via Giuseppe Verdi 25, Giacomo Negri inizia 11 commento e la dizione della seconda parte dell'Inferno. i ninnili nniiniiiiiinnninnnniiiiin

Persone citate: Franchino, Giacomo Negri, Vincenzo Agostini, Visconti

Luoghi citati: Agostino, Asti, Caprie, Reggio Calabria, Siena, Torino