La Asteggiano vince a Limone

La Asteggiano vince a Limone FONDISTB IN AZIONE La Asteggiano vince a Limone DAL NOSTRO INVIATO . Limone, lunedi mattana. Proprio come alla mqdn dei discesisti austriaci, Elisabetta Astcpiano ha vinto ancora. Ed ha vinto a casa sua, a Limone, ed i suoi tifosi, pur abituati ormai ai trionfi, le, Hanno tributato alla fine un'entusiastica dimostrazione d'affetto. Il campo delle partenti alta gara ohe si disputava ieri srL'Tv^ìT^Zntè' leXZJXZ Riscrìtte mZTr la «nauta, allineava al via il le- glio che attualmente sia possibile presentare in Italia. E la Astegiano, puntigliosa e puntuale, ha tenuto fede ai pronostici, sui dieci chilometri' della gara ha tatto schiattare di gioia le fittissime schiere dei suoi sostenitori, confermandosi elemento di classe davvero internazionale. Qualche mese fa, la ragazza di Limone badava a portar sulla schiena iobusti carichi di fieno e nemmeno una volta s'era tolta il gusto di infilare gli sci ai piedi; ora, po chi allenamenti l'hanno trasformata in campionessa, una compio nesso decisa, rude come le sue montagne, una campionessa che ieri, di fronte al lotto delle rivali (non credete, per carità, che le compaesane non siano avversarie quasi feroci!); ha ritenuto bene di inalberare subito, dal principio, la « grinta » delle grandi occasioni. C'erano da percorere due gin ciascuno di cinque chilometri, e l'Astegiano si buttò nella lotta, ben conscia delle sue responsabilità di atleta, di fresco fregiata di due titoli nazionali. Sul gioco fiabesco dell'azzurro del cielo e del candore dei campi, aleggiava un'atmosfera di gioia, era la festa di Limone, che si stringeva d'attorno alle sue scia trici diventate famose in tutta Europa. Una festa semplice, sincera, alla buona: una radio, piazzata al traguardo, trasmetteva a piena Voce i cori dell'Alpe, e, dal terrazzo di un vicino albergo, suonava la banda. Nella morsa della fatica le ragazze arrancavano sulla neve. Primo giro, si ritirava la Margherita Bottero, in cattive condizioni di forma. La Astegiano era già al comando, ma un solo, in certo secondo la divideva da Elisabetta Bellone, mentre la Ho manin, alta, slanciata, un'espres sione di sofferenza sul viso, pas sava terza, tagliata fuori dalla battaglia per il successo. Conferma della Astegiano o sorpresa della Bellone T II secondo giro dava il responso: a favore della campionessa in carica. Che, per la vittoria meritata e sudatissima, guadagnava un « vaso artistico >, ed un maglione di lana per aver compiuto il giro più veloce. Alla Bellone toccava una caffettiera alla. Fides Romanin, la più anziana, un servizio di cristallo. La poesia dolce delle cose semplici. L'altra gara della giornata ve deva in corsa le « juniores ^, su 5 chilometri. I favori andavano alla Quota ed alla Reboulaz di Aosta, e si è imposta invece la Pia Óaio, che se ne veniva addirittura da Trento. La Gaio è nata a Primiero e fa la fondista per € ordine » di due fratelli, in servizio presso le Fiamme Gialle. Nello scorso novembre, quando era agli allenamenti collegiali, la Gaio fu costretta.a tornar a casa per sottoporsi all'operazione dell'appendicite. E deve aver per destino qualche perenne " agitazione, dal momento che ieri la Ouala, terminata la prova, accusò la rivale di essersi lasciata trascinare sia pur per un breve tratto di salita. Di fronte alla giuria, che, giustamente, non prendeva la cosa troppo, sul tragico, la Gaio per un po' si difese con calma, poi un vero torrente di lacrime piovve ad inondare quel visetto rubicondo e cotto dal sole. L'infrazione, pero, o non c'era stata, oppure era piccola, ma cosi piccola, da non dover essere pu- * ««• ri^e^rZa * Tc^'e tSVun Tso^mTo^^™^ appunto per la prima. La Gitola Mica moie seccata, ma là stesso sorridente, tornò ad Aosta con un termos, la Margherita Astegiano, cugina di Elisabetta, appena tredicenne, conquistò c salame e formaggio*. Un mondo beato, sa di favola : « alla Biancaneve ed i sette nani>. ■' • 7 premi di società sono andati: allo B.C. Limone il Trofeo c Caduti Alta Valle Roja », allo B.C. Bappada la Coppa Municipio di Limone, all'U.B. Pavione di Trento una seconda Coppa Municipio di Limone. GIGI BOCCACINI Ordine di arrivo: Categoria seniores, km. 10: 1. Elisabetta Astegiano (B.C. Limone) in 48'37"; 2. Elisabetta Bellone (B.C. Limone), 49't6"; 3. Fides Romanin (S.C. Bappada), B2'3"; i. Caterina Tosello (S.C. Limone), B4'19".; 5. Franca Bottero (B.C. Limone), 55'59"; 6. Maria Teresa Mombelli (B.C. Villabassa). 56'H"; 7. Nella ialini (B.C. Udine), S9'51". Categoria juniores, km. S: 1. Pia Gaio (U.S. Pavione, Trento) in tS'SS"; *. Lorenzfna Guata (S.C. B. Barthelemy, Aosta), t6'19"; 3. Alino Reboulaz (B.C. 8. Barthelemy, Aosta), tVW'i k. Elena Tazioli (B.C. Montecantiere, Modena), 28'1"; S. Margherita Astegiano (B.C. Limone), tS'tl"; 6. Margherita Beltrando (B.C. Limone), 19'12"; 7. Andreina Blangero (B.C. IAmone), t9'30". Persico campione torinese di slalom. (foto Molsio)