L'Alessandria nella "partita del primato, alle il Catania: 1 a 0

L'Alessandria nella "partita del primato, alle il Catania: 1 a 0 I grigi raggiungono il Verona e lo stesso Catania iti testa alfa serie B L'Alessandria nella "partita del primato, alle il Catania: 1 a 0 Bete decisiva di Vitali ». L'undici piemontese privo di Redegalli, chiamato all'improvviso nella Nazionale militare - Un palo col» pito da Spikofski » Per la prima volta un arbitro straniero in B VAL NOSTRO IN VIA TO Alessandria, lunedì mattina. Per la primo volta nel campionato di serie B un arbitro straniero. Alessandria-Catania, partita decisiva per il primato, è stata diretta dall'austriaco Kainer. Il professionismo arbitrale è una questione che rimbalza al punto di partenza come una palla da pinp pong dopo aver urtato contro un muro. In Italia i dirigenti di categoria non ne vogliono sentire parlare, però per un incontro difficile, sia pure di seconda serie, fanno venire il « direttore » dall'estero. Questi è un dilettante: Herr Kainer fa il maestro pasticciere in una cittadina della Corinzia, Wolsfsberg. E' un ex-ala destra del Wiener Neustadt, obbligato a smettere la pratica del calcio da un brutto « menisco >. In venfanni di carriera arbitrale ha messo all'attivo duemila partite. Nella stagione è già stato cinque volte in Italia. Tuttavia resta un dilettante, sebbene le sue trasferte costino come la prestazione di un professionista. Sfumature. Quel che conta è che ha autorità, e che ieri ha diretto bene, anche se — sfumatura per sfumatura, — ha adottato una leggera impronta casalinga. Oli sportivi di Alessandria, ad esempio, gli saranno grati della precisione assoluta con Resiste il Taranto a Novara: 0-0 NOVARA, lunedi mattina. (p. bar.) Il Novara non è riuscito ad andare al di là dello 0-0 contro un Taranto che, giocando permanentemente con le mezceali a metà campo, ha denunciato chiaramente di puntare alla divisione dei punti. Gli azzurri hanno con ciò confermato i sintomi di una crisi di gioco offensivo. Contro un Taranto fisicamente più prestante che imperniava il suo gioco sull'anticipo, la scarsa vena dei padroni di casa è apparsa in tutta la sua evidenza. Scatto, velocità e soprattutto volontà non sembravano che un ricordo. Strettamente marcato Albini, troppo disordinato Piccioni, il solo a rendersi pericoloso è stato il centrattacco Malizino, che ha impegnato più volte U portiere pugliese Colovatti. L'occasione più bella l'ha comunque sciupata al 35' del primo tempo Piccioni che ha messo a lato .da un metro il pallone calciato sn punizione dal limite da Balra. Al 26' della ripresa, sn un pallone carico di effetto di Monchino, il goal sembrava fatto, ma Bordlgnon a portiere battuto, salvava in angolo. I numerosi contrattacchi del Taranto hanno fatto del resto correre parecchi pericoli alla rete di Corghl, cui al novantesimo minuto ha fischiato l'alt. Un buon recupero per le precedenti interruzioni sarebbe stato comprensibile. Kainer, invece, ha rispettato il cronometro con la disciplina di uno svizzero. Dopo questo appunto altri non glie ne possono essere fatti, anche perché le due squadre hanno giocato con molta correttezza. Trattandosi di un confronto che per il Catania significava conservare una posizione di tranquillità — sia pur? da capolista — il controllo dei nervi va sottolineato, tanto più che i rossoblu non hanno mai fatto ricorso alla forza, sebbene il fattore-peso fosse a tutto loro vantaggio. Elogio doppio ai grigi, i quali giocavano in un'unica gara gran parte delle loro possibilità di mantenersi in zona-promozione. Gli atleti capitanati da Pedroni hanno gettato le loro carte da gran signori. Con impegno, ma senza scorrettezze. A loro merito si deve ricordare anche il fatto che essi hanno saputo superare il senso di disagio suscitato dall'improvvisa convocazione di Redegalli tra i calciatori soldati a Firenze. La nazionale militare composta di professionisti del football ha il significato che ognu¬ no vuol darle. Comunque, visto che o'è, le società l'accettano con disciplina soldatesca. Che però al sabato pomeriggio si senta la necessità di chiamare all'improvviso un « militare » quando alla domenica non è in programma alcun allenamento, resta un mistero della burocrazia con stellette, la quale evidentemente ha poco da invidiare alla burocrazia dei borghesi. Il presidente dell'Alessandria ha perfino cercato di convincere i dirigenti della « militare > che poche ore di ritardo non rappresentavano un gran danno. Era disposto a caricare Redegalli sulla sua argentea macchina sport ed a portarlo a Firenze subito dopo l'incontro. Nulla da fare. Il militare Redegalli poche ore da un confronto decisivo per i grigi si è messo idealmente sull'attenti ed ha obbedito. Ecco dunque un'Alessandria rivoluzionata scendere in campo agli ordini di Kainer. Traverso, recuperato in extremis, è mediano laterale, Vitali fragile e preoccupante per una fasciatura elastica alla gamba sinistra e centravanti. Anche il Catania ha un assente illustre, Karl Hansen che da parecchio tempo soffre di uno stiramento muscolare. * Stiramento diplomatico o reale* abbiamo chiesto a Poggi, t Guardi la partita e vedrà > ha. risposto col tipico accento Jiaure, il bravo allenatore dei rossoblu siciliani. Ad incontro osservato ogni dubbio scompare. Il malanno di Karl deve essere autentico. Altrimenti un posto in squadra glielo troverebbero certamente. Nonostante il suo assente il Catania attacca, deciso. Al o', con un tiro da distante sfiora il successo, Spikofski, da posizione di aia arretrata, sorprende Cuman in contropiede. La palla lascia una impronta grigiastra sul montante e mette in ansia gli alessandrini, che giocano molto cauti. Si deve arrivare al ventesimo minuto per vedere una loro azione pericolosa. Manenti scatta tra due avversari poi si intestardisce a tirare e non scorge Vitali e Castaldo liberi. I grigi danno impressione di fra-gilità all'attacco, ma sono solidi in difesa. Subiscono una staffilata di Buzzin, che gioca prevalentemente avanzato avendo Spikofski per suggeritore, poi scattano in avanti. Su una punizione di Albertelli Castaldo salta di testa c costringe un terzino catanesc a deviare con difficoltà in angolo. Ancora Albertelli, il « quasi Schiaffino » della prima linea, calcia dalla bandierina e di nuovo Castaldo devia con la fronte. Il portiere è fuori causa, ma Grani, respinge. Riprende Manenti. Da due metri in quella confusione di gambe indovina lo spiraglio giusto per... calciare a lato. Una disavventura-record. Comunque l'Alessandria « sente » finalmente di poter vincere e pochi mirfMfi prima che scada il tempo segna. Morbello, un'ala cui manca solo un pizzico di esperienza per essere una grande ala, avanza e serve Manenti. Tocco ad Albertelli e pronto tiro del mezzo sinistro. Il piede di Toros non respinge, ma fa schizzare la palla verso Vitali. Il guizzante centravui.ti ha una girata superba. Fa perno sulla gamba sinistra e con la destra saetta in rete. Questo punto è il simbolo di tutto l'incontro: l'Alessandria ha gio cato benissimo, il Catania non è stato fortunato. Nella ripresa lo slogan non cambia. L'Alessandria guidata da Albertelli, che ha un « crescendo » impressionante, gioca bene; il Catania sta alla pari degli avversari e manca di un soffio alcune occasioni buone Uzzecchini, il biondo attaccante imprestato dalla Samp, si trova solo a due metri da Cuman. Tira bene ma non con forza. L'estremo difensore dell'Alessandria salva con un balzo magnifico (16'). Risponde, al 18', Manenti lanciato da Vitali in una zona libera l'excatanese scarta tutti, perfino il portiere. Devia poi a colpo sicuro ma Toros sbuca sulla linea bianca e ferma il pallone da goal. Tra i rossoblu continua a mifChDildAursvas muoversi con molta autorità il mediano Gelio (da non confondersi con il quasi omonimo Celio che gioca mezz'ala e ha pure un'origine interista). Dal « numero quattro » hanno inizio molte offensive pericolose, peraltro ben controllate dallo sbarramento avversario. Al 37' Bicicli trova tuttavia uno spiraglio in questo * muro ». Solo, spostato sulla destra dell'area riceve un facile pallone. Ha .perfino il tempo di controllarlo, prima di calciare. Sbaglia la mira, ugualmente. L'Alessandria ha ormai vinto. I suoi difensori sempre autoritari e precisi non si lascieranno più sorprendere. Con questo successo l'undici piemontese raggiunge in testa al torneo il Verona e U> stesso Catania. Il campionato di serie" B riprende dunque con tre squadre che scattano dalla stessa linea. Sarà un campionato pieno di emozioni, come la gara che ieri ad Alessandria ha dato un nuovo volto ad esso. Paolo Bertoldi ALESSANDRIA : Ouman; Nardi. Boniardi; Ruibsì, Pcdronl, Traverso; Castaldo, Manenti, Vitali, Albertelli, Morbello. CATANIA: Memorai; Origli, I Toros; Gelio, Grani, Malinverni;| Bicicli, Cello, Uzzecchiinl, Buzzlm, Spikofsky. ARBITRO: Kainer (Austria). ' RETE; Vitali al 41" dea I tempo. Toros, Castaldo, Gelio e Vitali in una fase di Alessandria-Catania