Tragico episodio a Sanfront,'presso Paesana

Tragico episodio a Sanfront,'presso Paesana Tragico episodio a Sanfront,'presso Paesana Ucciso con un pugno dal compagno ubriaco I due amici stavano rincasando dopo avere trascorso buona parte della notte in alcune osterie del paese - L'improvvisa tragedia provocata da un innocuo scherzo - Il procuratore della Repubblica ordina l'autopsia del cadavere Onl nostro corrispondenti Saluzzo, lunedì mattina. Un tragico fatto ha messo a rumore la scorsa notte il piccolo centro di Sanfront in valle del Po, presso Paesana. Due operai, dopo un'abbondante bevuta, sono venuti alle mani; nella rissa il più giovane, buttato a terra da un pugno che a quanto pare l'avrebbe colpito alla tempia dèstra, non si è più rialzato. Là sua morte è stata pressoché istantanea. Giuseppe Dossetto di 33 anni, residente in un casolare della frazione Comba Albetta di Sanfront, che era alle dipendenze delle Cave Rosboch, c il 4ienne Giuseppe Nieme, residente nella • frazione Comba Gambasca dello stesso Comune, dipendente di una ditta produttrice di calce, si conoscevano da alcuni anni e solitamente al sabato sera ai trovavano in ■ paese, bevevano qualche bicchiere, scambiavano quattro chiacchiere e poco dopo la, mezzanotte facevano ritorno alle proprie abitazioni. Anche sabato sera si ripeteva lo stesso fatto; ma senza che nulla lo facesse supporre le cose *• un certo punto si complicavano.' Dopo aver fatto 11 giro di quasi tutte le osterie del paese il Dossetto e 11 Nieme, poco prima della mezzanotte, si erano trasferiti nell'unico locale ancora- aperto, l'albergo Roma, di proprietà dei coniugi Meirone. Qui ordinavano ancora una bottiglia di vino; ma la signora Meirone Rina, che in quel momento si trovava al banco, si rifiutava di servirli perché, a suo giudizio, 1 due clienti già troppo alticci avrebbero potuto combinare qualche guaio nel locale. Senza contare, poi, che i due avrebbero disturbato le altre persone che stavano assistendo a uno spettacolo televisivo. Tuttavia dopo lunghe insistenze il Dossetto e il Nieme riuscivano .a .farsi portare al tavolo due bicchierini di liquore. Li trangugiava tutti e due, d'un flato, il Nieme. Il suo compagno cionondimeno non sollevava alcuna obiezione. Apparivano tutti e. due- tranquilli, seguivano anch'essi 16 spettacolo televisivo. Soltanto di tanto in tanto si distraevano scambiandosi qualche parola. Erano circa le due quando, per la chiusura del locale anche il Nieme e il Dossetto erano costretti a uscire. Ma sulla piazza antistante" pochi minuti do po succedeva la tragica scena. i , a a o o o i i e Sembra che il'Dossetto scherzosamente avesse fatto cadere a terra la giacca di pelle del compagno. Questi forse considerando come un insulto l'innocuo scherzo, si scagliava sull'operaio e lo colpiva con alcuni pugni. Il Dossetto, caduto a terra, si rialzava quasi subito gridando: «non picchiarmi più >, e si dava alla fuga. Ma non aveva fatto che pochi passi quando il Nieme lo raggiungeva e con un altro pugno Io buttava a terra Ancora non è stato appurato se la ferita alla tempia destra sia stata causata dal pugno oppure sia stata effetto della caduta. E' certo però che da quel momento il Dossetto non ha più ripreso conoscenza. Intanto, richiamati dallo grida, accorrevano sul posto altre persone. Il Dossetto veniva trasportato 201) metri più in là, in via Mazzini, dove si cercava di fargli ingerire un cordiale. Si credeva infatti che 11 poveretto fosse solo .svenuto. Nel contèmpo altri correvano a chiamare uh medico, il dottor Achille De Caroli, il quale però non poteva che constatare la morte dello sventurato giovane. Udita la ferale notizia il Nieme veniva preso da una-violenta crisi di nervi. Piangendo e urlando per la disperazione si allontanava- di corsa gridando: «Ho ucciso Beppe, ho ucciso' Beppe, vado a- casa ma torno subito. Voglio soltanto che mia moglie e i miei figli mi vedano per l'ultima vòlta >. Poco dopo giungevano sul posto i carabinieri di Paesana, avvertiti telefonicamente. Essi piantonavano il cadavere che soltanto ieri mattina, dopo l'arrivo del procuratore della Repubblica di Saluzzo, dott. Giancarlo Asquasciatl, veniva- traslato nella camera mortuaria dell'ospedale di Sanfront. Altri militi si recavano nella frazione di Comba Gambasca e traevano in arresto l'omicida che nel pomeriggio di ieri, dopo un lungo interrogatorio, è , stato trasferito "alle carceri giudiziarie di Saluzzo. Nella giornata di oggi. U cadavere, del Dossetto verrà sottoposto a esame necroscopico aliai scopo di. accertare se la morte sia stata causata dal pugno ricevuto o dalla caduta. Di questo tragico fatto che ha vivamente impressionato tutto- la popolazione di- Sanfront e gli abitanti delle vicine frazioni, si parla in paese con comprensibile raccapriccio e non si manca di ricordare un particolare pietoso: la moglie del Dossetto, Margherita Dedominici, uscita presto di casa Ieri mattina per recarsi a Messa vedeva essa stessa per strada - il cadavere di un uomo piantonato dai, carabinieri e subito intuiva quanto era successa L'assenza del marito prolungatasi oltre il solito le aveva impedito di prendere sonno, mentre della sua mente nascevano confuse immagini e tristi presentimenti,. Il Nieme verrà ancora interrogato nella giornata di oggi. Sono già state sentite le deposizioni di quanti hanno cercato di soccorrere il Dossetio subito dopo il triste episodio. E' possibile che anche 1 proprietari dell'albergo Roma vengano implicati nella dolorosa vicenda in quanto essi non solo non avrebbero dovuto servire alcoolici dopo una determinata ora, ma non avrebbero dovuto tener aperto il locale sino alle due del mattino. ; sMpmBmttlatlct Vincenzo Isasca