Marìanovic spettatore

Marìanovic spettatore Marìanovic spettatore miiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiu Bocci ha tirato ma Bordelli pIl jugoslavo Marìanovic ha assistito all'incontro Torino-Samp. « I franata meritavano di vincere. Hanno {(locato con molto ■lancio, specialmente nel secondo tempo », ha dichiarato a meno dell'interprete dopo l'Incontro. Marìanovic si è allontanato subito dal campo. Egli deve concludere le trattative per 11 passaggio al Torino, parlando con il conte Lora Tonno. Il massimo dirigente granata si trovava Ieri a- Courmayeur per Inderogabili Impegni professionali e si incontrerà macchina. Il goal deve risultare il vertice di una costruzione che ka so}ide. fondamenr ta, non un'improvvisazione dà cui anzi i cinque uomini hanno sempre rifuggito legati còme erano alla regìa di Ocwirk, alla preoccupazione di non isolarsi, alla tendenza di non intaccare il blocco offensivo. Quando tornerà birmani sarà altra cosa; Firmani è già qualcosa di più di una pedina, ha la galoppata dell'* a fondo », un estro perso| naie, la sua puntata supera para con i piedi (foto Moisio) solo oggi con il tecnico slavo.. Del resto il passaggio di Marìanovic alla società granata è sempre subordinato alla questione Frossl. La seonStta subita dal nerazzurri a Padova potrebbe rendere 1 dirigenti dell'Inter più propensi a lasciare Ubero il loro direttore tecnico. Il Torino, Intanto, sta per andare nuovamente In ritiro. In vista del prossimo confronto di Firenze con i campioni d'Italia Liberti ha intenzione di portare 1 suol calciatori a Santa Margherita. La partenza dovrebbe avvenire mercoledì mattina. il baluardo che esiste fra la manovra e il goal. Nella Sampdoria attuale c'è dunque non carenza ma eccesso di gioco; questa è ima condizio ne tècnica che non preoccu pa troppo. La squadra è omo genea, non ha fratture, non squilibrii; sembra invece talvolta un po' fredda, più adat ta a capire il gioco che la tot. ta. Enorme e prezioso è stato il lavoro dei due laterali, Farina è apparso il miglior terzino e uno dei più forti uomini in campo, e Bardelli un po' con merito e un po' con fortuna è riuscito a cavarsela. Inferiore in linea tecnica e come possibilità di manovra, il Torino capì che avrebbe solo potuto vincere sullo slancio. La squadra si è schierata col battitore m>ero che era Cùscela, ed è questo uno schieramento che essa non può più abbandonare perché rinsalda la difesa ed invita al contropiede che è t'arma più valida per una compagine il cui gio. co è più una reazione che una costruzione. Grava era stato portato su Conti che seguiva nei suoi spostamenti, dall'altro lato operava Ganzer, Grosso era praticamente un centromediano metodista e Bodi giocava arretrato per rinforzare lo schieramento di centro campò. Questa la formazione base. Che tutto sia filato nel senso predisposto non si può dire. Grosso, che era un centro, mediano di posizione e di fatto un terzino volante, col nuovo compito sembra ringiovarnire e si concede una libertà d'azione che svesso diventa pericolosa perché scopre il blocco difensivo. Il battitore libero Cuscela gli sta alle spalle ma non ha il compito di sostituirlo e non lo libera dalla sua funzione che resta quella di centromediano di posizione e di primo ostacolo alla manovra avversaria per preparare l'intervento decisi vo di Cuscela. Inoltre, il contropiede non si è sempre effettuato nei modi che questa tattica richiede. Sono neces sari uomini, scattanti, decisi, freschi e invece Armano e Ricactni appaiono lenti e stanchi, certo per il gran sgobbare che hanno fatto durante il girone d'andata. La loro azione è tendenzialmente tem poreggiatrice, cercano il passaggio più che la Spinta a fondo. I/uomo più pericoloso dell'attacco è stato Tacchi con le sue volate ed i suoi pallegai, mentre Bacci ha fatto un buon esorato stagionale per quanto l'azione imperniata quasi sempre su Tacchi gli abbia raramente creato la situazione propizia. Nel primo tempo le due squadre hanno avuto una so¬

Luoghi citati: Courmayeur, Firenze, Padova, Torino