Un palo colpito da Tacchi ■ Discussioni per un goal non concesso ai granata - La rete decisiva segnata da Selmosson nel primo tempo

Un palo colpito da Tacchi ■ Discussioni per un goal non concesso ai granata - La rete decisiva segnata da Selmosson nel primo tempo Un palo colpito da Tacchi ■ Discussioni per un goal non concesso ai granata - La rete decisiva segnata da Selmosson nel primo tempo Battuto sul proprio campo dalla Lazio il Torino è ora ul: fimo in classifica (alla pari con la Spai). Risultato dell'incontro e posizione in graduatoria sono però in contrasto con il comportamento della squadra granata. Ieri il Torino avrebbe meritato 11 pareggio: non ha sfigurato di fronte alla «compagine miliardaria >, si è visto negare un goal che parecchi hanno giudicato buono e soprattutto ha lottato con slancio, terminando con un crescendo quasi com- a o i e o i O O TO ub lio 36. M hanno invece preferito lavorare in finezza. Un tocco qui, un tocco là. E' andato a finire che Vivolo, centravanti arretrato e regista abilissimo, si è visto arrivare la sfera, pròprio sul piedi. L'ex-juventino e attuale capitano della Lazio si è messo allora a scartare un avversario dopo l'altro. Il terreno era gelato. Vivolo pareva un pattinatore. Giunto tn area, l'asso del dribblino ha servito Selmosson ed il tiro dello svedese è stato immediato ed efficace, Con la palla in fondo alla rote non termina però la descrizione del goal. Occorre aggiungere che — secóndo molti spettatori, noi compresi ~n la sfera ha urtata contro una gamba, rallentando la traiettoria ed ingannando cosi 11 portiere, il ! quale si è visto infatti passare il pallone sotto 11 corpo. Va detto inoltre che 10 stesso RlgamOntd non è in condizioni fisiche perfette., Secondo notizie non proprio ufficiali ma di ottima fonte, l'estremo difensore del Torino lamenta da tempo un Indolenzimento al ginocchio. Scatta quasi soltanto con la gamba destra. In slmili circostanze 1 tuffi risultano imperfetti. Cosi è avvenuto ieri ed ti Torino ha pagato cara la disavventura, anche se dopo di essa ha attaccato a lungo. Al trentesimo minuto Arce avrebbe potuto pareggiare, ma il suo tiro è terminato alto; al 33' si è visto Muccinelii (sempre attiva e. preziosa la minuscola ala destra!) diventare all'im- Jravviso terzino e salvare su eppson. Poco dopo Ricagni, lanciato da Tacchi ha avuto tèmpo di fermarsi, di prendere la mira e di vedere lo scattante Lovati fermare il bolide. La Lazio dominava a metà campo, ma le maglie rosse insistevano all'attacco. Al 40' al è verificato «forse» 11 pareggio. Diciamo forse perché I il goal non è stato convalidato dal direttore di «ara e dalla tribuna nessuno e in grado di dire, in certe occasioni, se la palla ha varcato o no la linea bianca. . Già una volta abbiamo fatto rilevare la necessità dei giudici di goal nelle partite, specie in quelle di serie A. Tale istituzione è però ben 'lontana da essere realizzata. Slamo in regime di libertà (per l'arbitro) e le discussioni che avvengono almeno in una gara su tre a proposito delle reti o « non reti > convalidate servono a mantenere vivacità nell'ambiente del calcio,, non ad altro. Nel caso del Torino, ad ogni modo, i fotografi che erano seduti a pochi metri dalla porta sono tutti concordi nell'afformare che il goal si è verificato. Questo, però, non conta assolutamente nulla. L'arbitro ha sentenziato « no » e per regolamento sul campo egli solo vede bene. Ed ecco come è avvenuta questa complicata e discussa azione. Quarantesimo minuto: su corner, Ricagni centra dalla bandierina, Rimbaldo devia di testa, Lovati para, ma pressato da Armano, finisce a terra e perde la palla. In una confusione indescrivibile di maglie azzurre e granata arriva di corsa Eufemi a dare il primo colpetto salvatore. Carradori rinvia poi decisamente. A braccia alzate 1 granata reclamano la rete. Ganzer corre perfino a chiedere la testimonianza del segnalinee, ma questi si guarda bene... dall'entrare in polemica con l'arbitro. Si continua, mentre i carabinieri corrono a far barriera, contro le palle di nave lanciate da qualcuno dei popolari. La bufera, per fortuna si placa ben presto. Nella ripresa, al primo minuto. Tacchi colpiva il palo, al secciìdo Lovati parava sullo stesso Tacchi (magnifico il senso della posizione del portiere laziale) e finalmente al 18' la Lazio conduceva un'azione veramente pericolosa. Muc cinelli, che nel suo utile giro vagare si era portato in quel momento al centro del campo, schizzava tra Cuscela e Brancaleoni. Rigamontl usciva e col piede poteva rinviare. La palla, però, giungeva a Tozzi completamente solo. Da questo asso del Palmelras giunto in Italia preceduto da una grande fama ci si aspettava una partita spettacolare. Humerto stato invece modesto. Forse non è abituato ai terreni gelati. Fatto sta che anche in questa occasione ha deluso. Il suo tiro precipitoso è finito bu Grosso ed il centromediano ha potuto liberare. Al 28' si aveva l'unico episodio animato, quando Jeppson entrava duramente su Lovati ed il portiere reagiva. Moltraslo e Molino, entrambi ex-grarata, erano i primi a calmare 11 compagno ed a riportare l'incontro nell'abituale clima di simpatica correttezza. Il Torino rispondeva con una « volata > di Tacchi il quale attirava su di sé due difensori e passava pòi a Rlcagni. Il Petisso saltava per colpire di testa ma sfiorava soltanto la sfera. Rlcagni è alto 1,67. Se avesse avuto tre centimetri di più di statura avrebbe segnato senz'altro. Selmosson, nell'altra metà campo, riceveva un abbraccio da Cuscela che non voleva ve dersi sfuggire l'avversario, poi tutti 1 granata si proiettavano in avanti per l'ultimo serrate. Tiri di Tacchi, una deviazione di Jeppson, un bel passaggio di Grosso e molte «mischie in area laziale. Il pareggio non è venuto. Il Torino deve ora reagire alla brutta situazione in cui si trosé oltnoè neminchasd'ofoeffiil MMnedadadusctohafindia haLsJcasdnltrpifmma trova, anche se ha davanti a sé un difficile calendario. Ieri, oltre a Grosso e Tacchi, hanno tenuto bene Arce (che però è troppo irruento e impreciso nella mira), Ganzer, e le due mezze all. Jeppson è apparso in. leggera ripresa e Cuscela, che rientrava dopo un anno di assenza,, ha avuto un quarto d'ora di ambientamento poi ha formato con Brancaleoni una efficace coppia di terzini. Nella Lazio Molino, Lovati, il .giovane Eufemi, Pinardi, Moltraslo,. Vivolo, Selmosson, Muccinelii, hanno giostrato bene nel tourbillon imposto forse dall'allenatore Carver forse dalle .circostanze. Come individualità, queste vecchie cono scenze del pubblico torinese — tolti Eufemi e Selmosson — hanno ormai un valore ben de finito, Come, insieme non si può dire invece, che essi riescano a produrre un gran gioco. Si ha l'impressione che la Lazio non abbia ancora raggiunto un rendimento pari alle sue possibilità. Paolo Bertoldi TORINO:' Rigamontl; Cuscela, Brancaleoni; Ganzer, Grosso, Rimbaldo; Arce, Armano, Jeppson, Rlcagni, Tacchi. LAZIO;,. Lovati; Molino, Eufemi; Carradori, Pfaardi, Moltraslo; Muccinelii, Tozzi, Vivolo, Burini, Selmosson. ARBITRO: Pieri di Trieste. SPETTATORI: 16 ralla. RETI: Selmosson (L.) 17' del primo tempo. "l'ALEBMO - NAPOLI 0-4. — Per questa sagra calcistica del meridione che ha vecchie tradizioni per la rivalità delle due squadre, lo stadio della Favorita è stato gremito da 88 mila spettatori. Lo spettacolo non è stato eccezionale ma non sono tuttavia mancate le emozioni poiché qualcosa di buono è stato ai tratti messo In mostra dalle due contendenti. Tra i migliori degli azzurri sono stati Pesaola e Morta, Eufemi (da sinistra) Arce, Jeppson e Molino durante la gara Torino-Lazio (foto Moislo)