Sette laghi artificiali sui colli delle langhe

Sette laghi artificiali sui colli delle langhe Sette laghi artificiali sui colli delle langhe La costruzione è stata progettata ed approvata: fra poco iniziano i lavori - Il costo si aggira sui 35 - 40 milioni (Nostro servizio particolare) Cuneo, 27 marzo. Secondo un progetto in fase di studio, la zona collinare piemontese e in particolare quella delle J<anghe, nel giro di pochi anni dovrebbe essere costellata di decine e decine di laghetti artificiali a scopo irriguo che, oltre a determinare un'evoluzione della ecoiinmia tradizionale, potranno modificare e abbellire lo stesso panorama. Per quanto riguarda la zona cuneese, recentemente per iniziativa della Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Cuneo, d'intesa con l'Ispettorato provinciale dell'Agricoltura, è stato effettuato un sopraluogo in alcune aziende agricole, sia per esaminare le aree che più si prestano alla creazione dei laghi, sia per studiarne la struttura. Sono state visitate otto località e per sette di esse è stato espresso parere favorevole: Torre Bormida, Sale Langhe, Castelletto Uzzone, Belvedere Langhe, Novello (dove già esiste un lago che però richiede opere di rinforzo alle diga), Pianfei e Pocapaglia; solo in località Monforte la costruzione si presenta difficile e quindi viene sconsigliata. Di tutti i laghi progettati II più grande è quello di Pianfei con un invaso di 400 mila metri cubi, per una superficie da irrigare di 200 ettari; il più piccolo è quello di Pocapaglia con 30 mila metri cubi di invaso. Il bacino verrebbe costruito da un unico proprietario oppure in consorzio di parecchi agricoltori, con il concorso dello State che per 1 laghi collinari di tutta Italia, ha appunto stanziato un miliardo annuo per la durata di un decennio; inoltre la Camera di Commercio di Cuneo e l'amministrazione della Provincia concorrono con due milioni. Il costo di ogni singola opera (scavo, preparazione del tei reno di fondo, erezione di ga in terra, canali di portata e scarico, ecc.) non dovrebbe superare i cinque, sei milioni per i laghi di maggior am piezza. Giudicando dalle do mande e dai progetti di mas sima già pervenuti alla Carne ra di Commercio di Cuneo e presso l'Ispettorato regionale dell'Agricoltura di Torino, si può affermare che l'iniziativa ha avuto buon esito e che nel giro di qualche anno, in molte zone il grave problema dell'irrigazione sarà, se non risolto, almeno reso meno urgente. Nelle Langhe, ad esempio, tre laghetti dovrebbero già essere pronti per la prossima estate considerando che la loro costruzione non richiede più di tre settimane di lavoro. E' superfluo illustrare l'importanza di tali opere per l'economia delle nostre campagne; basta pensare che il fenomeno dello spopolamento delle zone collinari cuneesi e piemontesi è dovuto per buona parte alla deficienza idrica delle zone stesse. • 13. IT). IIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIlllllllllllllllllllllllllllll

Persone citate: Monforte