Aspro attacco di Bulganin agli accordi delle Bermuda

Aspro attacco di Bulganin agli accordi delle Bermuda Ime iniasisttivo ygiarare contro i Patemi occitìLonistli Aspro attacco di Bulganin agli accordi delle Bermuda il Premier sovietico mette in guardia il popolo inglese contro il riarmo atomico"Eisenhower definisce assurda la minacciosa nota dell'URSS alla Norvegia - Mosca mira a mettere in difficoltà lo schieramento atlantico iiiiiiuiiiriiiniiiiiiiiitHiiiniiiHiiiiiiinininiira (Dal nostro corrispondente) Mosca, 27 marzo. Il Primo Ministro sovietico Bulganin ha duramente attaccato oggi la Conferenza angloamericana delle Bermuda, sostenendo che està ha costituito una nuova prova che « i circoli reazionari imperialisti dell'Occidente stanno intensificando la guerra fredda*. Secondo un resoconto diramato stasera da Radio mosca, Bulganin ha affermato ohe il Presidente degli Stati Uniti Eisenhower e U Primo Ministro britannico Macmillan «hanno proclamato l'aggressivo blocco nord-atlantico pietra angolare della loro posizione in Occidente », mentre l'America, in particolare, con la sua adesione al Patto di Bagdad ha praticamente confermato l'intenzione di < seguire la sua vecchia politica di blocchi militari e di coalizioni ». « Alle Bermude — ha detto Bulganin — i due statisti hanno riaffermato la loro intenzione di proseguire nella corsa agli armamenti ». Il Premier sovietico ha parlato durante un ricevimento al Cremlino in onore della delegazione ungherese capeggiata da Kadar, in questi giórni ospite di Mosca. e o a e a < Eisenhower e Macmillan — ha detto Bulganin — hanno annunciato il loro rifiuto alle richieste dt sospensione delle esplosioni sperimentali di armi atomiche e all'idrogeno e si sono accordati sulla fornitura di missili guidati americani alle forze armate britanniche. Chiunque può rendersi conto che il governo britannico, firmando una simile decisione, ha assunto una grave responsabilità per le possìbili conseguenze sul popolo britannico ». il Primo Ministro russo ha quindi attribuito la maggior tensione internazionale « soprattutto all'accresciuta attività sovversiva dei circoli imperialisti occidentali contro i Paesi del socialismo ed anche alla loro flagrante interferenza negli affari interni dei Paesi del Medio Oriente*. Secondo l'oratore, < né l'Unione Sovietica né gli altri Paesi del campo socialista possono ignorare questa attività degli imperialisti ». Bulganin ha poi accennato < al funesto ruolo svolto nello scoppio della controrivoluzione in Ungheria dal gruppo di traditori che facevano capo ad Imre Nagyy. Sfruttando la maschera di comunista —■ ha sottolineato il Premier russo — Imre Nagy aveva già cornine li-lo a servire 1 nemici del popolo ungherese molto tempo prima degli avvenimenti di ottobre. Impadronendosi del potere, la cricca di Nagy aveva concesso completa libertà agli hortysti ed a tutte le varietà della feccia fascista, i responsabile di aver instaurato un sanguinoso regime di terrore. Bulganin ha anche attaccato < alcuni capi jugoslavi, che hanno chiuso gù occhi davanti al terrore fascista in Ungheria ed appoggiato Imre Nagy*. Questi ultimi fatti — ha aggiunto il Primo ministro sovietico — hanno approfondito le divergenze ideologiche che già esistevano fra la Jugoslavia ed il campo sovietico. Bulganin ha tuttavia affermato che l'Unione Sovietica, dal canto suo, ha fatto e farà tutto il possibile per diminuire tali divergenze. V oratore ha poi accennato alle trattative tra le delegazioni dell'Ungheria e dell'Unione Sovietica e ha detto che le due parti si sono trovate perfettamente d'accordo per riconoscere la necessità di rafforzare con vaste misure e in varie forme il Patto di Varsavia il cui scopo è quello di « difendere i Paesi socialisti dagli intrighi degli Occidentali*. Bulganin ha tributato poi un elogio al governo di Kadar, e ciò fa supporre che l'attuale Premier ungherese goda l'appoggio di Mosca e che pertanto resterà al suo posto. r,Il perio do più difficile per l'Ungheria è passato — ha detto il maresciallo sovietico. Il governo rivoluzionario-di Kadar ha dimostrato che esso soltanto riflette le speranze del popolo ungherese ». In/Ine Bulganin ha detto che nella costruzione del socialismo non bisogna esagerare la inrrdvdPagu importanza delle particolarità nazionali. Prendendo a sua volta la parola, il Primo Ministro ungherese Kadar ha attaccato i leaders jugoslavi Edvard Kardelj, vice presidente del Consiglio fe* dorale esecutivo, e ti gen. Koca Popovic, ministro degli Esteri, affermando che il loro atteggiamento verso la insurrezione ungherese lo scorso ottobre « non è stato marxista e più simile a quello di Dulles e di Radio Europa Ubera ». « Il suggerimento di Kardelj — ha detto Kadar — secondo cut noi dovremmo basare il nostro governo su consigli locali ha dovuto essere respinto dato che sono stati questi consigli che hanno agito da provocatori contro il nostro regime ». Alfredo Todisco