Seconda serata del jazz all'«Alfieri»
Seconda serata del jazz all'«Alfieri» Seconda serata del jazz all'«Alfieri» Molto entusiasmo nel pubblico e qualche intemperanza Anche ieri sera gli appassionati torinesi del jazz (e sono molti, ormai lo si vede) sono accorsi numerosi all'appuntamento con i loro beniamini e con la curiosità di ascoltare complessi nuovi per i nostri palcoscenici, quali la « Panigal Jazz Band » di Bologna ed il quintetto di Glauco Masettl. La «Panigal» è un'orchestra tradizionale «Dixieland», i cui giovani elementi, sebbene non ancora' ferrati come solisti, sanno trarre dall'insieme una discreta fusione ed un calore proprio della sincera passione con cui si suona. Nello stesso genere si è contrapposta la ormai nota « Originai Lambro Jazz Band» di Milano,' di sicuro effetto trascinante, specie nel « collcttivi », sebbene risenta di una certa pesantezza di esecuzione che si attenua nei pezzi lenti, dove appare più limpida la derivazione del linguaggio della favolosa «King Oliver Band». Glauco Mesetti si è presentato in due versioni differenti: come sassofonista nelle vesti del ricercato solista « cool » e come clarino nella corrente del più vivo « swing » alla Benny Goodmaii, con un complesso altrettanto sdoppiato. La versione moderna, di stile californiano, e stata la più preparata e curata mentre la parte « swing » entusiasmò al mas Simo per il calore dell'improvvisazione benché privata all'ultimo momento del batterista Cupplni allontanatosi. Invero senza ragione, per divergenze col pubblico Del pianista torinese Zeppegno non ci resta ancora una volta che dir bene. Il suo riigore stili stico non lo porta mai ad uscire in effetti plateali, bensì le sue esecuzioni ci fanno provare quella nostalgia che sentiamo nel riascoltare vecchi dischi di « Ragtime ». Questa rassegna ci ha convinti dell'alto livello a cui è giunto anche in Italia questo genere musicale; il pubblico si è dimostrato edotto e raffinato, a parte le intemperanze dei troppo giovani.
Persone citate: Glauco Masettl, Glauco Mesetti, King Oliver Band, Zeppegno
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