San Francisco terrorizzata da altre 50 scosse di terremoto

San Francisco terrorizzata da altre 50 scosse di terremoto Lunghe ore di incubo nella citta risorta dal disastro tellurico del 1906 San Francisco terrorizzata da altre 50 scosse di terremoto Le più forti sono avvenute nella notte - Trenta feriti dalle macerie e numerosi casi di choc Molti abbandonano l'abitato • Selvagge scene per occupare i posti degli aerei in partenza Le probabili cause del terribile fenomeno sismico - Psicosi d'isterismo in California (Nostro servizio particolare) San Francisco, 23 marzo, la. terra continua a tremare in California. Più di cinquanta scosse sono state registrate dai sismografi a tutta stasera, su una fascia di terra che si allunga per oltre 250 chilometri da Sacramento ad Hollister ed al centro, della quale si trova San Francisco. Si tratta, per fortuna, di vibrazioni in massima parte impercettibili alla popolazione, eccetto tre sobbalzi che sono avvenuti fra la mezzanotte e l'alba e che hanno scatenato nuove disperate ondate di panico. Migliaia di persone hanno lasciato San Francisco e numerose altre località della costa sul Pacifico. Una marea di automezzi è disseminata nelle campagne. Folle tormentate dal terrore di altre scosse di terremoto, violente come quelle che investirono San Francisco ieri verso mezzogiorno, hanno fatto ressa agli aeroporti disputandosi accanitamente i posti sui velivoli. Delle tre scosse che hanno dato nuovi brividi stanotte agli edifici di San Francisco, la più allarmante si è avuta poco dopo le ore 24. Le strade si sono rapidamente riempite di gente ohe con orgasmo prendeva po sto sulle macchine e si lanciava verso la periferia a tutta velocità. Sono corse voci incontrollabili e drammatiche di nuovi franamenti e di crolli, Le squadre della « difesa civile », mobilitate da ieri pomeriggio, hanno faticato duramente a fronteggiare la confusio ne che domina nella città. Fortunatamente in questa nuova serie di sobbalzi non al sono registrati danni rilevanti, Hanno peraltro continuato cedere le condutture sotterra, nee dei gas in vari quartieri e si sono leggermente allargate le crepe che le violenti scosse di ieri avevano aperto in molti muri. La salda struttura anti-sismica degli edifici di San Francisco, ricostruita dopo il catastrofico terremoto del 1906, ha Indubbiamente impedito che le vibrazioni di ieri mattina e quelle di stanotte si risolvessero in una nuova, immane tragedia, r;, • E' stato, infatti, precisato che l'intensità delle scosse di ieri e di stanotte ha toccato allarmanti coefficienti: 5,5 ieri e 4,7 in una delle tre scosse più energiche di stanotte. Nel terremoto del 1906 il coefficiente mas Simo fu di 8,25. Oscillazioni sofferte, specialmente ieri, dal ponte della « Golden Gate » e dai grattacieli, hanno dato una evidente e drammatica conferma dell'energia che ha caratterizzato i sussulti della terra. Le persone ricoverate -in ospedale sono una trentina, ma grandissimo è il numero dei contusi e della gente, donne specialmente, sconvolte da choc, Dai rapporti della polizia risulta che i settori della città nei quali il panico toccò punte massime sono stati quelli del centro. Ma anche all'aeroporto il terrore fu accompagnato da spasmi di disperazione: una pioggia di calcinacci investì la ' folla che si trovava nei saloni della biglietteria e nei reparti del bagagliaio, e scatenò tempestose corse verso gli aerei in partenza, che furono sottoposti ad assalti da centinaia di persone. Molti orologi sistemati sui campanili hanno ancora le lan cette ferme alle 11,45 l'ora cioè in cui la città fu scossa ieri da un tremito pauroso. Una delle due più grosse campane della chiesa di San Patrizio è rimasta bloccata contro un asse dell'architrave, dove era andata a sbattere dopo tre pesanti rintocchi. Molti empori sono rimasti chiusi oggi, perché il personale è ancora impegnato a rimettere in sesto gli scaffali dai quali le-vibrazioni tellu r-iche smantellarono quasi tut ta la merce. Nelle cliniche e negli ospedali il personale ha durato fatica anche oggi a tenere a letto i malati, gran parte dei quali hanno tentato di uscire. La paura di nuove scosse di terremoto perdura ancora come un incubo. Circa le cause del terremoto, gli beienziati fanno notare che generalmente ogni scossa sismica della California si determina per accumulo di tensione lungo la grande incrinatura esistente negli strati rocciosi di questa regione. E' un'incrinatura che ha il nome di « faglia di Sant'Andrea » e che si allunga per centinaia di chilometri: " si tratta forse della più grande crepa esistente nel mondo. Ha inizio nel fondo Pacifico, al largo dell'Oregon, e si sviluppa quasi in linea retta e in direzione sud, fino all'altezza della località californiana di Eureka; poi devia verso San Francisco e continua a svilupparsi lungo la . costa, sino al golfo della California. Normalmente i due orli di questa immensa crepa slittano lentissimamente, ma senza interruzione l'uno contro l'altro. Di tanto in tanto l'accumulo di pressione sui più resistenti strati rocciosi si fa all'improvviso fortissima e avviene allora un cedimento che determina una spasmodica serie di sussulti lungo l'intero sviluppo della fenditura. I sobbalzi registrati in queste ultime 24 ore sono, comunque, 1 più violenti ed 1 più al¬ lNcrd<lldpcClthdphmssE larmanti da almeno trent'annl questa parte. Un cronista italo-americano è recato nel quartiere di North-Beach dove si (trova la colonia italiana, per raccogliere impressioni sul terremoto. Remo Boscla, proprietario di una gioielleria, ha detto: <Non avevo mai'sentito nulla di simile. La casa scricchiolava e sembrava gemere. Uno del miei commessi si è precipitato in strada, si è inginocchiato e, fatto il segno della Croce, si è messo ad invocare la protezione divina». Ambrogio Fioretti, proprietario del vicino « Ray's Cafe >, ha raccontato: « Il pavimento del .locale oscillava sotto i miei piedi tanto che non riuscivo a reggermi ». Il barista Luigi Cnmagna ha aggiunto: <Per conto mio mi sono precipitato subito in strada. Era l'unica cosa che si potesse fare». Un altro proprietario di bar, Edoardo Vizzali, si è così espresso: < E' stata una cosa incredibile. Ero sull» porta del bar ed ho visto distintamente il campanile della chiesa di S. Francesco oscillare come una canna quando soffia il vento». a. p. La strada del Iago Merced franata nelle acque (Radlcf.)

Persone citate: Ambrogio Fioretti, Edoardo Vizzali