Oggi parlano a Cremona Menni « Saragat per le elezioni

Oggi parlano a Cremona Menni « Saragat per le elezioni Una crisi comunale al centro degli interessi politici Oggi parlano a Cremona Menni « Saragat per le elezioni Accanita competizione tra i partiti da cui può scaturire un orientamento per i socialisti democratici ■ Serrata propaganda comunista Premona, 21 marzo. In occasione delle nuove elezioni amministrative di Cremona, che si svolgeranno domenica 24 marzo e per le quali sono chiamati alle urne poco più di 60 mila elettori, è ormai in corso una febbrile attività propagandistica del vari partiti. I cremonesi ne sono stupiti. Tanto impegno è giustificato solo dal fatto che Cremona è 11 primo capoluogo di provincia In cui si svolgono le elezioni dopo gli avvenimenti di Ungheria e dopo 11 Congresso nazionale del Partito Socialista Italiano. „ I comunisti hanno mobilitato 1 < tecnici > provenienti dalle scuole di partito di Bologna e di Roma che da qualche settimana ormai sono disseminati in città per t catechizzare > ogni singolo elettore. I comunisti sostengono che non perderanno nemmeno un voto e soprattutto affermano che 1 socialisti non guadagneranno voti. A ribadire tale tesi sono intervenuti in pubblici comizi Togliatti e Terracini e domani verrà a parlare anche il sindaco di Bologna, Dozza. I socialisti cercano di star dietro in ogni modo al comunisti ed hanno anch'essi sollecitato l'arrivo dei maggiori esponenti di partito. Domani sera sarà la volta di Nennl, al quale replicherà quasi uontemPocamente Saragat. Da que sto dialogo dovrebbe risultare una direttiva per 1 socialdemocratici locali 11 cui atteggiamento dopo le ultime elezioni è stato determinante provocando una crisi in seguito a cui il comune di Cremona è finito nella gestione commissariale. I socialdemocratici nel maggio scorso si sono affiancati ai socialisti nenniani e ai comunisti bilanciando esattamente 10 schieramento di centro-destra ed impedendo così la formazione di una Giunta. La Democrazia Cristiana, che aveva da sola il maggior numero di consiglieri, affermò <ial canto suo di «non voler tradire il proprio elettorato favorendo una Giunta socialista > e si irrigidì nella posizione centrista. La situazione attuale, non lascia prevedere — almeno in teorìa — sostanziali capovolgimenti. Dopo le ultime elezioni 11 Consiglio comunale risultò formato da 15 consiglieri della D.C., 11 del P.S.I., 7 del Parti¬ to Comunista, 3 della Usta di Unione Civica comprendente liberali e c Categorie economiche >, 2 del Partito Socialista Democratico Italiano, 2 del M.S.I. unito al Partito Nazionale Monarchico. I socialdemocratici affermarono immediatamente la loro posizione di sinistra, condizionando una collaborazione con la D. C. all^apertura verso il P.S.I. La D.C. rifiutò II con1 promesso e formulò la tesi di una Giunta di minoranza con il Partito Socialista Democratico Italiano. La socialdemocrazia cremonese respinse tale proposta e per più volte nelle votazioni si uni al blocco di sinistra costituito da 20 consiglieri del P.S.I., del P.C.I. e del P.S.D.I. SI oppose a questo blocco un altro blocco pure forte di 20 consiglieri della D.C., dell'Unione Civica, del M.SJ. e del P.N.M. Constatata l'impossibilità di una formazione della Giunta, il Consiglio venne sciolto. Sostanzialmente nulla è mutato. P.S.I., P.C.I. e P.SJ3.I. hanno impostato la loro campagna sulle posizioni del maggio scorso; le stesse ha riaffermato la D.C. Lieve mutamento è nella destra dello schieramento. L'Unione Civica è scomparsa: 1 difendenti ed 1 liberali hanno as t orbito I repubblicani ed è uscita la lista di Concentrazione Democratica ad intonazione centrista II P.N.M. si è staccato dal M.5.I. ed ha presentato lista propria. Il P.M.P. e l'Unione Combattenti d'Italia si presentano per la prima volta spezzettando ulteriormente la destra. Complessivamente vi sono otto Uste: tre di sinistra (P.CJ., P.SJ., P.SJD.I.) ; dne di centro (D.C. e Concentrazione) ctre di destra (PJST.M., M.S.I., P.M."P. e Combattenti d'Italia),

Persone citate: Saragat, Terracini, Togliatti

Luoghi citati: Bologna, Cremona, Dozza, Italia, Roma, Ungheria