Iniziata la discussione alla Camera sulla nomina ilei ministro Togni

Iniziata la discussione alla Camera sulla nomina ilei ministro Togni Iniziata la discussione alla Camera sulla nomina ilei ministro Togni L'on. Riccardo Lombardi annuncia che il PSl presenterà una mozione di sfiducia - li socialdemocratico Simonini difende l'opera del governo • Nominati tre nuovi sottosegretari: Ceccherini (PSDI), Battaglia (PLl), Riccio (D.C.) Roma, 20 marzo. Alla Camera, oggi, nel pomeriggio, è cominciata la discussione sulla nomina del ministro Togni al dicastero delle Partecipazioni Statali. Finora non si era sicuri se anche a Montecitorio, sull'esempio del Senato, si sarebbe giunti ad un voto implicante la fiducia al Governo; ma stasera si è certi che questo voto ci sarà e ne ha dato annuncio il socialista Riccardo Lombardi a conclusione del suo intervento :,'« Se H Governo non porrà la questione di fiducia su un ordine del giorno della maggioranza — egli ha detto — ci renderemo noi promotori di una mozione di sfiducia, e ciò per attribuire tanto al P.S.D.I. quanto al P.S.I. delle precise responsabilità: noi ancora una volta da una parte, il P.S.D.I. ancora una volta dall'altra >. L'on. Lombardi è stato alquanto polemico verso i socialdemocratici: < Noi possiamo ammettere — ha detto — che la permanenza del P.S.D.I. al Governo sia stata determinata in passato dalla necessità di rafforzare un blocco difensivo contro forze eversive. Ma oggi, dopo l'abbandono della collaborazione governativa da parte dei repubblicani e gli orientamenti scaturiti dal congresso socialista di Venezia, il volere tenacemente conservare una formula politica in disfacimento equivale a rendersi complici del Governo. Per due volte, in questi ultimi tempi, il P.S.D.I. ha assunto pesanti responsabilità: sulle tariffe elettriche e sui patti agrari; ora noi socialisti vogliamo, sul ministero delle partecipazioni, una nuova verifica dei nostri rapporti >. L'on. Lombardi ha poi dichiarato che l'on. Togni non è tenuto oggi a ribadire nessun impegno dinanzi alla Camera per lo sganciamento delle aziende IRI dalla Conflndustria: « Esiste un preciso disposto di legge in forza del quale lo sganciamento, voglia o non voglia l'on. Togni, de- v l a - I , a a e o, a , a i e a o o e ove avvenire improrogabilmente entro quest'anno ». L'on. Togni dal banco del governo ha annuito. Ma lo stesso ministro ha reagito con una certa vivacità quando l'on. Lombardi si è palesemente riferito ad influenze dell'Azione Cattolica non soltanto per la sua nomina a capo del nuovo dicastero, ma anche per quelle del presidente e del direttore generale dell'IRI. < Lei ha molta fantasia», ha detto Togni; e Lombardi ha replicato: < Ne ho molta, infatti, ma non-sono soltanto io ad averla ». < E' una dote italiana», ha postillato il ministro. Lombardi ha osservato che nello stesso gruppo democristiano la nomina di Togni aveva sollevato obiezioni. Ha poi dichiarato che, a suo parere, è corretta soltanto una influenza politica esercitata da partiti responsabilmente rappresentati nel parlamento e non già da movimenti diversi, anche se hanno legittimità di cittadinanza nel Paese. Il discorso di Lombardi è stato garbato, ma assai pungente: ad un certo punto l'oratore ha persino rimproverato al Presidente del Consiglio di essere <un disattento ascoltatore ». E' stato quando l'on. Segni ha creduto di dover rettificare una affermazione del deputato socialista circa le « gestioni del ministero delle Partecipazioni ». «Il ministero — ha detto il Presidente del Consiglio — non gestisce un bel niente». Al che l'on. Riccardo Lombardi ha mosso il rilievo suddetto, chiarendo che l'azione del ministro Togni non potrà non manifestarsi in maniera personale nell'ordinamento strutturale del nuovo dicastero. La polemica tra socialisti e socialdemocratici iniziata da Lombardi è stata brevemente ripresa dall'on. Simonini, che si è presentato al microfono in nome del PSDI. Egli ha innanzitutto affermato che il dibattito voluto dall'opposizione di estrema sinistra non trova nes sun interesse nel Paese. Dopo avere aggiunto che il PSDI mi ra all'incremento delle gestioni statali nelle finalità di una economia produttivistica, l'on Simonini ha ricordato la imminente firma dei due trattati sul Mercato comune europeo e nell'Euratom ed ha affermato che, « di fronte a queste prospettive i socialdemocratici non si sentono di assumersi la responsabilità di provocare proprio in questi giorni " un voto di Governo". Tanto più che questo governo ha una sua maggioranza di centro sia pure esigua che non si avvale — e ciò sarebbe grave — di voti della destra o della estrema sinistra. « Espressa l'opinione che anche la questione dei patti agrari potrà in futuro U-ovare una sua armoniosa soluzione secondo gli intendimenti del socialismo, Simonini è stato interrotto da un'ironica voce comunista: " Quale socialismo? ". " Vi è un solo socialismo — ha risposto ir presidente del gruppo parlamentare del PSDI — ed è quello delle idee, non quello che viene imposto dai carri armati " ». Altri due oratori hanno chiuso la discussione odierna, che riprenderà domani, alle ore 11: il mtnarchico del P.M.P. on. Caflero e il democristiano on. Quintieri: il primo si è detto contrario al Ministero delle Partecipazioni statali, ma ha lasciato intendere che, se non vi sarà una questione di fiducia, l'atteggiamento dei monarchici laurini potrebbe essere anche favorevole alla nomina di Togni. Il sdlpemngsdmtongcnsssagNpcndv secondo ha difeso la politica del Governo, che continua sulla strada indicata dallo scomparso ministro Vanoni per la elevazione del reddito e la massima occupazione. Nel corso della seduta odierna il Presidente del Consiglio ha dato annuncio all'Assemblea della firma da parte di Gronchi dei decreti di nomina di tre nuovi sottosegretari: due, il socialdemocratico on. Ceccherini e il liberale senatore Battaglia, sono assegnati, al Ministero delle Partecipazioni statali: il terzo, senatore Mario Riccio, d. e, sostituisce al Ministero del Tesoro l'on. Arcami che ha la- dedflvdccvdlsciato il posto di deputato per vassumere quello di direttore generale dell'Italcasse. f_ .. -, . Delio Mariottl

Luoghi citati: Roma, Venezia