L'impresa del Torino nel derby con la Juventus

L'impresa del Torino nel derby con la Juventus L'impresa del Torino nel derby con la Juventus Il Milan, battendo la Fiorentina, ha praticamente vinto il campionato H problema principale del campionato calcistico d'Italia, stagione 1956-57, è definitivamente risolto. Il titolo, salvo complicazioni che non possono verificarsi, risulta assegnato al Milan. I rossoneri hanno battuto per due reti a zero i viola della Fiorentina, a San Siro. La guardia montante contro la guardia smontante, come si era detto la volta scorsa. Il distacco fra i due contendenti sale così a nove punti di classifica. Rimangono dieci incontri da disputare, cioè venti punti in palio. Distanza incolmabile. Come questione di primato, il campionato dell'annata può considerarsi come finito. Finito a poco meno di un terzo del percorso complessivo, dal traguardo finale. Finito, per quan- r, r ) to riguarda l'unità da classificare al primo posto. A salvare l'interesse della competizione nazionale, rimane ora, oltre e più della lotta per il secondo posto della classifica, la grande contesa per sfuggire alla retrocessione. La quale, ad essere precisi sta in questo momento allungando i suoi tentacoli ben in alto. Tanto da comprendere nei limiti della sua portata, non più nove, ma addirittura undici unità. Undici unità su diciotto: vuol dire che solo sette, a partire dalla posizione della Roma, a quota 25, salendo verso l'alto, possono disinteressarsi del problema. Undici sono le squadre che debbono pensare ai casi loro, perché, se noi comprendevamo prima l'Udinese e la Spai fra di esse, ora dobbiamo, includere nel novero anche la Juventus ed il Bologna, che, avendo perso domenica rispettivamente a Torino ed a Palermo, si trovano ora alla stessa altezza dei friulani e dei ferraresi. Dall'altezza di 19 punti, dove sta ora come ultimo il Lanerossi di Vicenza, a quella di 23, che rappresenta temporaneamente il limite verso l'alto, e dove sono fermi il Bologna, la Juventus, l'Udinese e la Spai, la distanza è di quattro punti. V'è ressa, nei medesimi. E la situazione è così confusa, che i vicentini pur battendo l'Internazionale in casa loro, non hanno potuto avanzare di un solo passo dall'ultima posizione, perché al di sopra di loro, il Palermo — che ancora una volta ha chiamato all'opera i suoi sudamericani, Vernazza e Gomez — il Genoa ed il Torino naturalmente, si sono mossi. Triestina-Genoa, Pado va-Paiermo, ed anche Juventus-Atalanta come Spal-Bolo gna sono già chiamati, fin da domenirvi Prossima a dire una parola che conta, nel campo della retrocessione. Bisogna ammettere che buona parte dell'incertezza che regna nella zona pericolosa, è dovuta al Torino. Cioè, al fatto che i granata, ad un certo punto si siano messi a pensare seriamente alla situazione in cui si trovavano, abbiano individuato ed eliminato le magagne di casa, ed abbiano preso a risalire. Se essi se ne fossero rimasti tranquilli dove erano, a quest'ora sarebbero, assieme ad un compagno a scegliere, con dannati: e tutti gli altri ne avrebbero goduto. Per legitti ma difesa, il Torino ha tirato in ballo Triestina, Vicenza e Juventus. La partita ultima del Torino è di quelle che richiamano l'attenzione. Per il largo punteggio realizzato, e per il giuoco che ad esso ha portato. Il primo è il diretto prodotto del secondo. Era tempo che non si vedevano più i granata giuocare a quel modo. Come era tempo che non si vedeva più una compagine nostrana prevalere — o per lo meno assicurarsi il successo — più per volere deliberatamente vincere, che per la confessata od inconfessata paura di perdere. Quella del Torino di domenica scorsa, va classificata come una delle migliori partite d'attacco a cui si sia assistito nel nostro paese nella corrente stagione. Una partita di primo ordine, che ha trovato — e conseguentemente colpito — la Juventus allo scoperto. Non avevano nulla da contrapporre. 1 bianconeri a quel¬ llagiTvtdDt le avanzate a ventaglio ed largo respiro. Non s'abbarbica all'avversario, la Juventus del giorno d'oggi lo lascia giuocare invece: e, lasciar giuocare un Torino come quello di questa volta, ha avuto conseguenze fatali. Poco da dire. I granata sono domenica prossima a San Siro Dovrebbe essere un'altra battaglia bella. Vittorio Pozzo SANREMO Km.282=^>.fo7 : studio conti l

Persone citate: Gomez, Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Italia, Palermo, Sanremo, Torino, Vicenza