Chiesti trent'anni per l'assasino di Colombia

Chiesti trent'anni per l'assasino di Colombia Chiesti trent'anni per l'assasino di Colombia Reggio Emilia, 9 marzo. Alle Assise di Reggio, nella udienza di stamane, ha parlato 11 Procuratore Generale, dott. Giovanni Ardenti-Morinl, che ha concluso la sua severa requisitoria con la richiesta di 30 anni di reclusione per 11 Costi, autore dell'eccidio di Colombaia. «Costi meriterebbe l'ergastolo — ha detto il Procuratore della Repubblica — per aver ucciso un uomo con premeditazione. Meriterebbe qualcosa di più per il secondo sparo e l'uccisione di un altro uomo. Meriterebbe l'ergastolo se non ci fossero le parole di perdono della stessa vittima, Afro Rossi. Costi è una vittima del fanatismo che talvolta acceca la nostra gente: è un uomo che ha abbracciato più fedi politiche, con ardore e passione, e vi ha dedicato la propria personalità e la propria famiglia. Costi è diventato un lupo, ma la povertà della sua educazione e dell'intelletto, oltre al perdono delle vittime, devono essere ragione di pietà. Concediamogli perciò le attenuanti generiche ». Ha quindi avuto inizio l'arringa del primo difensore avv. Raul Cappello di Bologna. Il patrono ha puntato all'esclusione della premeditazione e alla affermazione della seminfermità mentale. « Questo non è un delitto politico — ha detto — la causale politica è evidente, ma si tratta di inserirla al punto giusto. Essa è uno dei motivi che fanno esplodere la carica di tritolo insita nella stessa personalità malata del Costi. Il problema non è il delitto, è l'uomo. Costi è un difficile pazzo da museo di cui la perizia non ha riconosciuto l'evidente paranoia per mancanza di casi accidentali, non essenziali». L'aw. Cappello ha poi negato l'esistenza di un piano o di una preparazione nel delitto. L'agente di P.S. ucciso

Persone citate: Afro Rossi, Giovanni Ardenti-morinl, Raul Cappello

Luoghi citati: Bologna, Reggio