Il processo al medico che fuggì dopo avere investito una donna

Il processo al medico che fuggì dopo avere investito una donna Il processo al medico che fuggì dopo avere investito una donna La poveretta era morta, poche ore dopo, all'ospedale L'automobilista dovrà rispondere di omicidio colposo . Ivrea, 22 febbraio. Davanti al nostro tribunale comparirà domani il giovane medico di Aosta Emanuele Garbagni, di 32 anni, assistito dall'aw. Chabod, di Ivrea: egli deve rispondere di omicidio colposo, mancata assistenza, mancato avviso all'autorità e simulazione di reato. La sera del 10 gennaio scorso 11 Garbagni investiva con la sua auto, alle porte di Donnaz, Anita Alberto in Chenuil, di 22 anni, che decedeva poche ore dopo all'ospedale di Ivrea; l'automobilista subito dopo l'Incidente, fuggiva a tutta velocità, ma veniva fermato a Ivrea al posto di blocco istituito dal carabinieri, che erano stati avvisati dai colleghi di Donnaz. Sulle prime il medico negava di aver investito l'Alberto, narrava anzi di aver lasciato per qualche ora l'auto su una piazza di Pont St. Martin e di averla ritrovata con un fanale infranto ed alcune ammaccature; alla fine però il Garbagni confessava, dichiarando alla polizia che pochi chilometri prima di Donnaz era stato colto da un malessere. Per la stessa udienza di domani è iscritto a ruolo il processo a carico di Armando Gaido, consigliere comunale di minoranza di Bianchetto, e di Giuseppe Grosso, direttore del « Tasto », organo della CGIL di Ivrea, entrambi im- putati di diffamazione, nei con- 111111111111 ! 11111311111111 ■ i 1111111111 [ 1111111111111111111 ■ fronti del sindaco e della maggioranza consiliare di Banchette. La loro difesa è pure affidata all'aw. Chabod; sindaco e consiglieri di maggioranza di Banchette si sono costituiti P. C. con l'assistenza degli avvocati Pizzotti e Oberto.

Persone citate: Anita Alberto, Armando Gaido, Bianchetto, Chabod, Chenuil, Giuseppe Grosso, Oberto, Pizzotti

Luoghi citati: Aosta, Banchette, Ivrea, Martin, Pont St