Il bandito dell'assalto al cinema identificato e braccato nella notte

Il bandito dell'assalto al cinema identificato e braccato nella notte Appostamenti, della polizia per cattarne il rapinatore dell'Ezeelsior Il bandito dell'assalto al cinema identificato e braccato nella notte Subito dopo il colpo la polizia fermò quattro giovani; ano di essi ha rivelato il nome dell'individuo mascherato, che risalta scomparso da casa • Ricostruita la scena dell'aggressione nella sala di corso Francia Il bandito che l'altra sera ha compiuto la rapina al cinema Excelsior in corso Francia, è stato identificato ed è attivamente ricercato dalla polizia che ha istituito numerosi posti di blocco per farlo cadere in trappola. Contro di lui vi sono numerosi elementi, ma la prova della sua colpa si avrà soltanto quando sarà possibile metterlo a confronto con il proprietario del cinema, ir giovane Pier Angelo Raviola, e la cassiera la signora Irma Salvie All'identificazione, la polizia è giunta dopo attivissime indagini condotte dal dott. Maugeri capo della Squadra Mobile, con i funzionari Lo Gatto e Valerio. Non appena ricevuta la denuncia, la c Mobile » effettuava una pronta battuta nella zona di borgo San Paolo. Nel corso di questa azione zglì agenti si imbattevano, prò prio nei pressi del cinema Excelslor, in un giovane che risultava essere già stato condannato per una analoga rapina in un cinema della stessa zona. Alle due della stessa notte egli veniva accompagnato all'Excelsior e messo a confronto con il Raviola, la Salvio e le due « maschere » Natale Oddone e Arrigo Braida, i quali, allarmati dalle grida del figlio del proprietario e della cassiera, erano scesi dalla galleria appena in tempo per ve dere il rapinatore fuggire. Il confronto dava però esito negativo. Il bandito aveva agito con 11 volto quasi interamente co pcrto da una sciarpa nera, il bavero dell'impermeabile alzato, gli occhiali neri sugli occhi e il basco calcato in fronte. E' compito difficile per il Raviola e la Salvio poter riconoscere con sicurezza il loro aggressore; ma di fronte al giovane che era stato portato davanti a loro, essi non avevano esitazioni: il bandito era sicuramente più alto di una ventina di centimetri. Le indagini venivano pertanto sospese e rinviate all'indomani mattina. Sulla scorta di alcuni elementi forniti dal fermato, ì funzionari della Mobile potevano però procedere al fermo di altri tre giovani, uno dei quali già noto per una precedente rapina, «li altri due pregiudicati per furti. Anch'essi venivano posti a confronto con le vittime della rapina, ma l'esito era ancora negativo. Tuttavia dall'interrogatorio dei tre emergevano alcuni dati che mettevano sulla buona pista gli indagatori. I sospetti che s puntavano su di un giovane ve nivano più tardi convalidati dal Raviola e dalla Salvio ai quali erano stati dati In visione nume rosi cartellini segnaletici. Due funzionari con alcuni agenti si recavano immediatamente all'abitazione del giovane, ma egli non risultava in casa; per di più era assente dalla sera innanzi senza alcun giustificato motivo. Ieri egli non si era nemmeno presentato nella ditta dove lavorava come fattorino. Stanotte la polizia ha istituito un servizio di vigilanza intorno all'abitazione del ricercato.