Deetso lo snellimento delta burocrazia militare

Deetso lo snellimento delta burocrazia militare Un annunci» al Senato del ministro Taviani Deetso lo snellimento delta burocrazia militare Soppressi i Comandi territoriali di Genova, Bari e Bologna, declassati quelli di Padova, Bolzano e Firenze Aboliti 25 distretti, 12 direzioni e 5 Centri • Con queste economie saranno risparmiali oltre 6 miliardi - Un reggimento di bersaglieri trasferito nel Novarese - Nuove unità in costruzione per la (lotta (Nostro servizio particolare) Roma, 19 febbraio. I tragici incidenti causati a Sulmona dalla soppressione del Distretto sono stati discussi oggi al Senato quando, rispondendo ad alcune interrogazioni, il Ministro della Difesa ha parlato della riorganizzazione dei Comandi e degli Enti militari. L'on Taviani ha detto che W bilancio del suo dicastero detiene, nei confronti dei bilanci dii altre grandi nazioni europee, un triste primato: ha la più alta aliquota di apese di esercizio e la più bassa aliquota di spese per acquisto di armi e materiali bellici. E questi fatti sottolineano da soli la necessità d'una riforma della .burocrazia militare. L'eliminazione del Distretto di Sulmona è stata appunto causata dalla necessità di eliminare gli uffici inutili. La burocrazia militare è appesantita da innumerevoli soprastrutture e dall'esuberanza di personale, civàJe e militare, impiegato negli Enti territoriali. Per porre rimedio al male, I tre Stati Maggiori hanno elaborato un piano di snellimento che ha già portato alla soppressione di tre Comandi militari territoriali — Genova, Bari, Bo¬ logna —, al declassamento di altri tre Comandi: Padova, Bolzano, Firenze, e all'eliminazione di tre direzioni di sanità, di tre direzioni di commissariato, di tre direzioni di motorizzazione, di tre direzioni di ippica e veterinaria, di cinque centri rifornimento di quadrupedi. Entro pochi mesi verranno soppressi dei panifici, degli uffici staccati del Genio militare, dei magazzini dell'Artiglieria e del Genio, dei nuclei staccati di Artiglieria e verranno fusi circa venti altri Enti militari. Nel campo dei Distretti l'elefantiasi era impressionante. Anche dopo le recenti riforme abbiamo un Distretto per ogni 4.300 chilometri quadrati, mentre Francia e Inghilterra ne hanno rispettivamente uno solo per ogni 12.000 e 20.000 chilometri quadrati. Non è pertanto possibile criticare la già avvenuta soppressione di venti Distretti e quella, in programma, di altri cinque. Tanto più che In tal modo è stato possibile ricuperare un notevole numero di uomini«da immettere nell'esercito di campagna. Per venire tuttavia incontro al disagio delle popolazioni di alcune zone di montagna lon tane da nuovi centri distrettuali è stato deciso, a titolo di esperimento, che in Lucania e nella provincia dell'Aquila (tenendo cosi conto del rilievi della autorità di Sulmona) le tenenze e le sezioni dei carabinieri funzionino da tramite fra i cittadini e il Distretto per la richiesta e il rilascio dei documenti. Le riforme già decise comportano un risparmio di tre miliardi annui nel solo settore del personale dell'esercito: almeno altri tre miliardi verranno risparmiati grazie alle economie di gestione (locali, riscaldamento, cancelleria). Maggiori economie verranno dalle riforme in atto a Roma e a Milano. Da Roma sono stati già trasferiti in altre zone del Lazio un comando-reggimento, due battaglioni di carri armati, un reggimento di bersaglieri, un'officina, un parco mobile; altri reparti verranno trasferiti entro il 1957. Da Milano un reggimento di bersaglieri è stato trasferito nel novarese e sono previsti altri provvedimenti analoghi. Anche nella Marina e nella Aeronautica sono state adottate «"contrazioni » che hanno portato a un'economia annua di due miliardi e al ricupero di circa 2.000 ufficiali, sottufficiali e marinai che ha consentito l'armamento delle navi di nuova costruzione e il potenziamento dei centri di addestramento senza 'ricorrere ad aumenti nell'organico. Passando poi a parlare del potenziamento del nostro schieramento difensivo, il ministro Taviani ha annunciato che nella Marina sono stati immessi due nuovi supercaccia, due cacciatorpediniere, quattro fregate, tre sommergibili e 60 dragamine; che è stata completamente trasformata e rinnovata l'Aviazione da combattimento; che sono stati rafforzati i due corpi d'armata di guardia alla frontiera. e. a.

Persone citate: Da Milano, Taviani