L'ex-consigliere comunale ing. Balduzzi si è dimesso dal partito comunista

L'ex-consigliere comunale ing. Balduzzi si è dimesso dal partito comunista L'ex-consigliere comunale ing. Balduzzi si è dimesso dal partito comunista "Ritiro la mia adesione ad un parlilo che ha anteposto agli interessi della classe operaia quelli dell'URSS,, • Anche l'ex-assessore Giorsetli e l'avv. Guidetti Serra non hanno rinnovato l'iscrizione A tutt'oggi solo il 50-55 per cento dei comunisti torinesi ha rinnovato la tessera per il 1957. In alcune sezioni, anche nei quartieri operai, si registrano percentuali che non superano il 30-35 per cento. Fra le dimissioni di rilievo è da registrare quella dcll'ex-consigliere comunale di Torino, ing. Balduzzi, che fece parte del gruppo comunista dal 1951 al '56. L'ing. Balduzzi ha inviato al segretario della federazione, on. Roasio, la seguente lettera: « Avevo osato sperare che i dirigenti del p.c.i. si rendessero conto dei troppi e gravi errori commessi e che si decidessero a cedere il loro posto. Ciò non è avvenuto benché il solo fatto di aver dato adito a confondere l'ideologia socialista col regime russo abbia importami cosi fondamentale da squalificare qualsiasi capo partito ». « La direzione del p.c.i. — prosegue la lettera — /io scioccamente creata una situazione per cui la realizzazione del socialismo, che fu gli scorsi anni di immediata attualità, non .potrà ormai verificarsi che a seguito di eventi oro imprevedibili. Sento pertanto il dovere di ritirare la mia adesione md un partito clic ha anteposto agli interessi nazionali e della nostra classe operaia quelli dell'URSS, augurandomi che altri abbiano al più presto a riprendere il giusto cammino ». Fra gli altri esponenti del comunismo torinese che, a quanto risulta, non hanno rinnovato la tessera sono l'ex-assessore del Comune (sotto l'amministrazione dell'on. Coggiola) geometra Danilo Giorsetti e l'avv. Bianca Guidetti Serra. I due, come si ricorderà, assunsero una posizione di critica durante il congresso provinciale comunista e si trovarono contro « l'apparato > della federazione. Alla « cellula Einaudi » non avrebbero rinnovato la tessera Bollati Terzi e Paolo Boringhieri. I socialisti del p.s.i. — come annunciato — hanno riunito ieri il comitato direttivo composto da 43 membri nominati dal recente congresso provinciale. Si trattava di eleggere il nuovo comitato ese¬ cutivo e di confermare o meno la segreteria provinciale alla luce dei risultati del congresso nazionale di Venezia. La federazione del p.s.i. attualmente è retta da Filippa, affiancato dai vice-segretari Alasia, Clerico e Dosio. Tutti e quattro appartengono alla « corrente morandiana ». All'inizio della riunione essi hanno tuttavia dichiarato di voler applicare in sede locale gli orientamenti della mozione approvata a Venezia favorevole all'auto mia nei confronti dei comunisti e per l'unificazione socialista. Gran parte della seduta, protrattasi per tutto il pomeriggio, è stata appunto dedicata all'interpretazione pratica di questa dichiarazione: cioè in che modo la segreteria provinciale del p.s.i. avrebbe applicato i deliberati del congresso di Venezia. I nenniani hanno ottenuto molte garanzie conseguendo anche un significativo successo. Nel corso del dibattito i « morandiani » hanno proposto un ordine del giorno di plauso « all'apparato del partito ». L'apparato è composto dai funzionari che a Venezia sono riusciti, all'ultimo r.-.omento, a mettere in minoranza Nenni. Approvare un simile ordine del giorno avrebbe perciò avuto un chiaro significato politico. La maggioranza dei 43 membri del direttivo provinciale della federazione torinese del p.s.i. si è invece dichiarata contraria a questo ordine del giorno che è stato cosi ritirato prima che venisse posto in votazione. Da questo fatto si può arguire che nel comitato direttivo i nenniani sarebbero in maggioranza. Una indicazione più precisa si avrà tuttavia nella scella delle peisone che formeranno l'esecutivo provinciale. La nomina doveva aver luogo ieri, ma è stata rinviala a sabato prossimo. La sezione torinese del movimento « Unità popolare » ha tenuto ieri la riunione per la designazione dei dirigenti. Alla segreteria è slato confermato all'unanimità Enzo Giorgi. A -comporre l'esecutivo sono stali chiamati: Leo Casale, Enrico Fubini, Enzo Giorgi, Ettore Gliozzi, Frida Malan, Edmondo Rho, Ettore Sisto.

Luoghi citati: Torino, Urss, Venezia