Una macchina a cento all'ora travolge due fratelli in moto

Una macchina a cento all'ora travolge due fratelli in moto Una macchina a cento all'ora travolge due fratelli in moto Uno dei giovani ucciso - A bordo dell'auto vi era l'industriale biellese Alfredo Zegna, che è rimasto ferito (Nostro servizio particolare) Biella, 15 febbraio. '(r.g.) Sul rettilineo in lieve discesa che da Biella conduce a Cossato stamane alle ore 7,30 è avvenuta una tragica sciagura stradale: la terza nel volgere di poco tempo. Un motociclista — Angelo Fassa di 26 anni — urtato da una macchina è morto sul colpo e tre altre persone sono Timaste ferite. L'episodio ha avuto a Biella una certa eco perché sulla macchina, un'Alfa Romeo 1900 guidata dall'autista Leo Fumo di 35 anni, si trovavano l'industriale Alfredo Zegna di 66 anni domiciliato a Biella in via Oberdan 6 e suo nipote Giorgio di 24 anni. Alfredo Zegna è un lontano parente del conte Ermenegildo titolare dello stabilimento di Trivero, ed a sua volta è comproprietario della iiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinniiiiii!!iiiiiii filatura < A. Zegna » di Vallemosso. L'Alfa Romeo si stava dirigendo a notevole velocità verso la vallata dello Strona ed aveva raggiunto la località di Valdengo quando l'autista notava una motoleggera con due persone a bordo che provenendo da opposta direzione sì accingeva a svoltare sulla sinistra, tagliando quindi la strada all'automobile. Il Fumo tuttavia ritenne che il motociclista compisse la manovra in due tempi consentendogli di transitare rispettando il diritto di precedenza; perciò proseguì sull'andatura dei 100 chilometri all'ora. Purtroppo Angelo Fasson di 26 anni che era alla guida della moto, e che recava con sé sul sellino posteriore il fratello Benito di 19 anni, tentò di svoltare senz'altro per infilare una strada campestre. L'urto divenne ine vitabile e violentissimo. La moto fu agganciata dal paraurti anteriore della 1900 ed due giovani vennero sbalzati per aria. La macchina in seguito ad un disperato tentati vo di frenata sul fondo viscido, sbandò superando con le ruote esterne un piccolo argine profondo circa un metro, divelse un paracarro, piroettò su se stessa, si capovolse due volte e quindi rimase bloccata in un prato — in posizione normale — a circa trenta me tri dal punto dello scontro. La motocicletta, ridotta ad un in forme rottame, è ricaduta a pochi passi dall'auto. Un testimone oculare ha riferito che il parabrezza dell'Alfa Romeo al momento della collisione si è staccato di netto è volato per aria e quindi si è confìc cato di taglio senza infrangersi nel prato che fiancheggia la strada. Angelo Fasson, il guidatore della moto, è rimasto ucciso sul colpo per la frattura della base cranica e altre lesioni; suo fratello, trasportato all'ospedale, vi è stato ricoverato in osservazione per frattura di un femore e stato di choc Mentre l'autista Leo Furno rimasto illeso, gli Zegna — zio e nipote — hanno invece riportato contusioni multiple ( stato di choc per cui sono pu re ricoverati in osservazione all'ospedale: le loro condizioni comunque non vengono giudicate gravi. I due fratelli Fasson sono braccianti agricoli provenlent dal Veneto, domiciliati in fra zione Margherita di Cossato insieme alla madre. Antonio, il maggiore, rimasto ucciso, stava accompagnando sul suo < Guzzino » Benito che solo ieri sera è rientrato dal Vene to con una sorella e che stamattina doveva recarsi a lavorare in una cascina. Normalmente egli si serve della sua bicicletta di cui però stamane non poteva disporre per che giorni or sono (ancor prl ma di compiere il viaggio dj cui si è detto, al paese d'origine) l'aveva lasciata in un casolare di Vigliano in quanto pioveva. Sul luogo della sciagura ai sono prontamente recati i carabinieri che hanno iniziato un'inchiesta. La salma del Fa«son dopo le constatazioni di legge è stata lasciata a disposizione dei familiari. L'« Alfa Romeo » col cofano schiantato dopo l'incidente. destra moto investita

Luoghi citati: Biella, Cossato, Strona, Trivero, Veneto