Burrasche sulle due Riviere eccezionali nevicate in Val d'Aosta

Burrasche sulle due Riviere eccezionali nevicate in Val d'Aosta Continua il maltempo nell'alto Tirreno e in montagna Burrasche sulle due Riviere eccezionali nevicate in Val d'Aosta La costa ligure flagellata da Savona a La Spezia, lln ciclone ir. arrivo ISIavi alla deriva Strade dell'Aostano quasi impraticabili - In Valgrisanche un metro e mezzo di neve - Pericoli di slavine e valanghe Genova, 15 febbraio. Due nuovi avvisi di burrasca sono stati segnalati stasera i ,el Golfo Ligure, che da tre giorni è investito da una violenta mareggiata; nello stesso tempo si apprende che sul Golfo del Leone infuria un ciclone con raffiche di libeccio della velocità di 130 km. orari, ed è proprio questa tempesta, che tende a spostarsi verso il nostro golfo, che preoccupa le autorità marittime genovesi. In porto,'infatti, è stata intensificata la sorveglianza lungo i moli, le calate e i ponti, tutti i rimorchiatori sono sotto pressione, gli ormeggiatori sono stati aumentati di numero e così pure i piloti. A causa del vento e del mare infuriato, le motocisteme « Rondine » e « Transpar », ormeggiate al molo Galliera, sono assistite dai rimorcniatori e le ondate, che scavalcano la diga foranea, hanno allagato la pop-, pa della « Rondine >. La petroliera russa « Ochakow ». la prima nave di questo tipo giunta a Genova nel dopoguerra, ha rotto gli ormeggi ella calata Sanità: la cisterna proviene da Odessa ed ha un carico di 10 mila 811 tonnellate. La motocisterna marocchina « Tamelet », all'ancora al molo Cagni, stanotte si è trovata in difficoltà ed è stata rimorchiata in una calata più riparata; anche la motonave indiana « Jalamanjari », attraccata al ponte Somalia, ha dovuto essere trasferita in un molo interno perche il vento la sbatteva contro la calata. La piccola motobarca « Rosanna » è affondata nell'interno del porto oggi pomeriggio per un colpo di vento: i due marinai che vi si trovavano a bordo si sono tuffati in mare e sono stati salvati. Nonostante gli elementi scatenati, il peschereccio «Tecla* di 15 tonn., con quattro uomini di equipaggio, stamane è uscito per la pesca: migliaia di persone l'hanno seguito da terra mentre trascinava la rete da Portofino a Genova a poche miglia dalla costa; H piccolo natante, al comando del padrone marittimo Giovanni Olivieri, ogni tanto scompariva fra le onde, ma verso le 16 è rientrato regolarmente con circa un quintale di pesce, dopo una pesca veramente eccezionale. In porto, almeno sino a stasera, non si segnalano danni di rilievo: le opere provvisorie poste a difesa dei settori sconvolti dal fortunale di due anni or sono, resistono ottimamente. Qualche danno il mare l'avrebbe provocato invece al molo petroli di Multedo, nel pressi di Pegli, dove si attraccano le petroliere che riforniscono le raffinerie della zona; sul molo, costantemente investito dalle ondate, non è possibile accedere; pare però che cento metri di tubatura per il pompaggio del carburante siano stati asportati dal mare. La Spezia, 15 febbraio. La bufera di vento e pioggia che imperversa da alcuni giorni lungo le coste della Liguria si è abbattuta oggi con particolare violenza anche sulla nostra città. Le forti raffiche di vento, oltre ad avere divelto numerose piante, abbattuto co mignoli, sollevato tegoli, hanno provocato una vera strage di vetri e di antenne della televisione. Il mare, fortemente agitato anche dentro la diga foranea, ha costretto gli equipaggi di numerose navi ancorate in rada a rinforzare gli ormeggi. Queste misure precauzionali non sono state del tutto sufficienti. Infatti, nel cantiere navale INMA il piroscafo costaricano « Alicia » in riparazione, rotti improvvisamente gli ormeggi, è entrato in collisione con una motonave ancorata al molo Pirelli. Gli equipaggi di tre rimorchiatori, dopo dura lotta con gli elementi, sono riusciti a disincagliare le due navi e a ormeggiarle saldamente ai moli. I danni sono stati rilevanti. Lungo le coste di Lerici, Portovenere e delle Cinque Terre, la furia del mare ha fracassato contro gli scogli numerose imbarcazioni che non erano state tirate in secco. Un'altra nave, varata domenica scorsa, ha rotto stasera gli ormeggi in seguito alla mareggiata e sospinta dalle raffiche di vento è andata ad arenarsi su una spiaggetta. Si tratta della motonave « Amai » costruita per conto di una società libanese dai cantieri «Alberti ». Albisola, 15 febbraio. Una violenta mareggiata si è abbattuta su tutto il litorale savonese con estrema violenza. Da martedì la rada di Albisola è completamente deserta: tutte le navi ivi in sosta sono state fatte rientrare immediatamente in porto. Ad Albisola Marina le onde impetuose hanno invaso a tratti il lungomare arrecando danni alle opere di sostegno. Aosta, 15 febbraio. Neve e pioggia si sono alternate anche oggi sulla nostra città e sui vari centri della bassa valle, coprendo le strade di un denso strato fangoso che intralcia notevolmente la circolazione degli automezzi. I limiti raggiunti stasera dalla neve in alcune vallate non si registravano da molti anni e questo innevamento improvviso desta parecchie preoccupazioni per il pericolo delle valanghe che incombe su molti villaggi. Il primato della neve tocca alla Valgrisanche, ctRiegimgndrpVomStpms1tNzOaP tvvnmlsèulsscnlsoBpcon m. 1,45; la valle è bloccata, come pure quelle vicine di Rhémes e Valsavaranche, dove i limiti registrati sono di 1,30 e cm. 80. Anche la valle di Cogne era stamane bloccata, ma il pronto intervento dei mezzi meccanici antinave della regione ha ripristinato le comunicazioni prima di sera. Interrotta è pure la strada del Breuil, dove la neve ha raggiunto m. 1,20: il transito è possibile con catene fino a Valtournanche, ma gli ultimi otto chilometri sono per il momento chiusi agli automezzi. Si prevede però che nella mattinata di domani la strada possa essere riaperta A La Thuile si registra un metro e quaranta di neve, ma sui campi di sci di Les Suches 11 livello tocca quasi i due metri. La transitabilità è assicurata e lo stesso è per Courmayeur, dove la nevicata ha già superato gli 80 centimetri. Nella valle del Gran S. Bernardo, a Saint-Rhémy, l'altezza della neve era stasera di cm. 110 e di oltre un metro a Ollomont. aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiimmiiiiiiiiiiniiBTTVMTGBFPAP Le uniche zone finora colpite in forma minore da questa violenta precipitazione sono le valli di Champoluc e Gressoney. Qui la neve raggiunge a malapena i 40 centimetri, ma le nubi stanno addensandosi sempre più minacciose, per cui è da prevedersi per domani una situazione uguale a quella degli altri centri. Oggi non si sono registrate cadute di slavine, ma la massa di neve che si accumula sulle creste non può essere trattenuta a lungo: è quindi probabile che scivoli a valle nelle prossime ore.

Persone citate: Cagni, Giovanni Olivieri, Multedo