Protestano gli organizzatori del Giro ciclistico del Piemonte

Protestano gli organizzatori del Giro ciclistico del Piemonte Per la mancata inclusione fra le prove di campionato Protestano gli organizzatori del Giro ciclistico del Piemonte La mancata inclusione del Giro del Piemonte tra le prove del campionato ciclistico italiano è stata oggetto di discussione nel corso di una seduta straordinaria del consiglio direttivo della Società Incremento Motovelodromo Luigi Bertolino Il « direttivo > esaminata la situazione ha inviato alla stampa un comunicato, nel quale, dopo aver brevemente fatto cenno in modo generico alle benemerenze sportive della nostra regione in campo ciclistico, si sottolinea come il Giro del Piemonte < a seguito di scambio di corrispondenza telegrafica e di ripetute comunicazioni ufficiose a mezzo stampa, poteva già considerarsi nel novero delle prove di campionato e che, in base a tale convinzione, trattative erano state avviate per fare de' Giro del Piemonte 1957 una grande competizione ». A tale proposito 11 Consiglio direttivo della S.I.M. Bertolino, ha reso pubblico il testo di due telegrammi che. ora, alla luce delle decisioni unionietiche, acquietano un sapore particolare. Il primo di questi telegrammi è inviato dalla Commissione Professionisti alla S.I.M., in data 19 gennaio 1957 e suona così: «Prima procedere diramazione calendario urge vostra telegrafica conferma Milano Cerva 30 accettazione primo settembre Giro Piemonte terza prova campionato ». Firmato: U.V.I. Commissione professionisti. Il secondo telegramma è la risposta torinese. La S.I.M. alla Commissione professionisti, il 21 gennaio diceva: «Ringraziamo et accettiamo primo settembre terza prova campionato assoluto». Firmato: S.I.M.Bertolino. In base a questi documenti, si riteneva da parte torinese raggiunto l'accordo. Ora, la S.I.M. chiede al « governo Rodoni » ragione del suo operato, presentando una formale e vivissima protesta.

Persone citate: Bertolino, Luigi Bertolino

Luoghi citati: Milano, Piemonte