Cortese polemica tra Norstad e Macmillan

Cortese polemica tra Norstad e Macmillan Cortese polemica tra Norstad e Macmillan Il comandante della Nato insiste perché Londra proceda con estrema prudenza nella riduzione dei suoi effettivi • "Il pericolo è grande,, . o a i . o o a a l e l e l a i i a a (Dal nostro corrispondente) Londra, 11 febbraio. (a.) Il generale Lauris Norstad, comandante supremo Ielle forze atlantiche, è giunto stamane a Londra. Egli si.incontrerà con il ministro dèlia Difesa, Duncan Sandys, con i capi delle forze armate britan niche, e, probabilmente, anche con Macmillan. Scopo della visita di Norstad a Londra è quello di discutere con il governo inglese la progettata riduzione delle sue spese militari e di fare opera di persuasione affinché essa sia mantenuta entro limiti tali da non nuocere all'efficienza dell'alleanza atlantica. Al suo arrivo all'aeroporto di Croydon, il generale Norstad ha manifestato la sua preoccupazione in proposito, affermando che le forze della NATO hanno raggiunto il limite minimo al di sotto del quale non potrebbe più essere assicurata la difesa dell'Europa. Norstad, che per la prima volta compie una visita ufficiale ad un Paese della NATO, ha espresso il timore che una riduzione degli effettivi inglesi provochi una reazione a catena fra gli altri Paesi dell'alleanza per una decurtazione delle loro forze. «Noi pensiamo che le possibilità di ridurre le forze della NATO siano molto poche » ha esclamato il generale. Lo stesso concetto ha ripetuto Norstad questa sera ad un ricevimento cui era presente anche Macmillan. «Non v'è capacità distruttiva delle armi nucleari a grande distanza — ha precisato il generale che renda Inutile uno scudo efficiente di forze militari, terrestri e navali, e quantitativamente lo scudo europeo non può essere inferiore a quello attuale mentre qualitativamente deve essere migliorato. «La NATO — ha egli aggiunto — è il mezzo più economico per mantenere la pace, ma meno del necessario non è possibile spendere ». GII ha risposto Macmillan: ciò che noi vogliamo è migliorare, non deteriorare la capacità difensiva. Il fatto che la Gran Bretagna intenda riformare le proprie difese va inteso quindi esclusivamente nel senso che essa vuol renderle più efficienti. «Lo stesso generale Norstad — ha continuato il premier in glese — provenendo dall'aeronautica è il simbolo di un fatto evidente e cioè dell'elemento fondamentale rappresentato dalla potenza aerea ancora per- molti anni nella organizzazione di «qualcosa» che pos sa impedire una guerra. Non ci illudiamo — Ina. aggiunto Macmillan —, le nostre forze militari oggi non sono fatte per combattere una guerra, ma il loro scopo è soltanto di prevenirla ». E' stato quello di stasera un diretto confronto di due opinioni diverse preoccupate di giungere non ad una polemica, ma ad un chiarimento di posizioni e a un miglioramento della situazione. GFBBrFbgCGIULIO DE BENEDETTI DIRETTORE RESPONSABILE Miiiiiniiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin a Improvvisamente è ritornata fra gli Angeli Il Premier britannico Macmillan e il generale Norstad a colloquio a Londra (Telefoto)

Persone citate: De Benedetti, Duncan Sandys, Lauris Norstad, Macmillan

Luoghi citati: Croydon, Europa, Gran Bretagna, Londra