Non il televisore ma una bomba uccise il giovane radiotecnico
Non il televisore ma una bomba uccise il giovane radiotecnico Non il televisore ma una bomba uccise il giovane radiotecnico Gli esperti escludono che l'apparecchio possa provocare una simile esplosione L'ordigno urlato dalla vittima che ne ignorava l'esistenza Napoli, 7 febbraio. Il Procuratore della Repubblica ha accertato la verità su un tragico incidente avvenuto ieri ad Avella, in provincia di Avellino, nel quale ha perso la vita il radiotecnico Tiberio La Torrata, di 16 anni. In un primo tempo era corsa voce che il giovane fosse rimasto vittima di una esplosione dovuta alla caduta del tubo catodico di un televisore che egli stava riparando. In realtà il radiotecnico è stato ucciso dallo scoppio di una bomba di quelle in dotazione ai reparti militari, tipo c Srlm » urtata dal giovane mentre faceva il suo lavoro. Il dubbio sull'escttezza della prima versione era venuto all'autorità inquirente dalle immediate e unanimi pressioni dei tecnici i quali, preoccupati per l'ingiustificato allarme che avrebbe potuto provocare la notizia nel pubblico degli abbonati alla tv, avevano fatto osservare come fosse inconcepibile una sciagura di quel genere per aver il radioriparatore urtato contro un tubo di raggi catodici. Anche l'inesperienza del giovane — spiegavano i tecnici — non poteva mai causare un fatto simile. Immediatamente, il Procuratore capo della Repubblica presso la Corte d'Appello di Napoli dava disposizioni presso il sostituto Procuratore Cedriangolo di compiere un'inchiesta coadiuvato dai carabi¬ nieri, da nuclei della polizia giudiziaria e da tecnici della Direzione di artiglieria. La commissione si recava ad Avella in piazza Ortaggi, facendo togliere i sigilli alla camera dove era avvenuto lo scoppio, nell'abitazione del sindaco, Francesco Venditti. La complessa raccolta dei frammenti, fra cui molti metallici, e un attento esame, consentiva agli ufficiali esperti nel campo degli esplosivi di affermare che sulla biblioteca, dove era stato posto il televisore guasto e su cui il giovane aveva tentato di fare la riparazione, si trovava una bomba, probabilmente ignorata dallo stesso proprietario dell'appartamento. Mentre proseguono le indagini, nei riguardi del sindaco è stata elevata una duplice Imputazione, per aver trattenuto in casa esplosivo vietato dalla legge e per omicidio colposo. Per questo motivo, la Questura di Avellino ha proposto al Prefetto l'esonero del sindaco dalle sue funzioni. Il prof. Giordani presidente del Consìglio delle Ricerche Roma, 7 febbraio. Il numero di oggi della c Gazzetta Ufficiale » pubblica il decreto del Presidente della Repubblica contenente la nomina del prof. Francesco Giordani a presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Persone citate: Francesco Giordani, Francesco Venditti
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Una festa assurda, non si doveva fare
- Wayne, ultimo pistolero
- Il giudizio della Chiesa sul trapianto della cornea
- Minacce in discoteca a Diano
- Pollock, spruzzi di colore in lotta contro la forma
- La ripercussione nel mondo
- Il mostra Alien, Kinski-Fitzcarraldo e Lancaster nella Scozia di Local Hero
- Oggi festa in Vaticano per l'onomastico del Papa
- A Diano il più bello
- I promossi del Liceo socio-psico-pedagogico la scuola non ha corsi per maestri e un indirizzo linguistico
- Arriva la luce elettrica
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Domenica sera si conclude alla televisione il giallo di Durbridge "COME UN URAGANO,, Abbiamo chiesto ai veri Maigret della Polizia le possibili soluzioni dell'enigma all'inglese
- «Sono morti abbracciati, sposiamoli»
- Ustica un altro suicidio
- Gli stessi diritti? A volte li abbiamo
- Confermati i legami della «P2» con i neofascisti e il caso Cirillo
- Una festa assurda, non si doveva fare
- Tutte le rivelazioni di Ali Agca che l'indagine non ha provato
- Forse tra i venti ricercati no dei cervelli delle Br
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Arriva la luce elettrica
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy