Derubato di due valigie un autista s'impicca per il dolore

Derubato di due valigie un autista s'impicca per il dolore Derubato di due valigie un autista s'impicca per il dolore Palermo, 29 gennaio. Un uomo si è ucciso stamane, impiccandosi, per il dispiacere di aver subito il furto di due valigie. H suicida si chiama Santo Torrenti, aveva 57 anni ed era autista del dottor Francesco Gaetani, conte di Bastiglia. Il poveretto è stato scoperto, ormai cadavere, appeso ad una corda penzolante dalla ringhiera delle scale del palazzo del conte, In via Michele Amari. In un taschino del panciotto del suicida sono stati rinvenuti due biglietti scritti a matita, con grafìa incerta, dal Torrenti. In uno è detto testualmente: « Pago le due valigie e i due sacchi del conte, con la mia vita. Ho chiesto perdono a Dio per tutti >. Nell'altro biglietto è scritto: «Nessuno è responsabile del mio gesto >. Nel pomeriggio di ieri il Torrenti, pilotando la « 1400 » di proprietà del conte dì Bastiglia, con a bordo le due figlie del nobile, signorine Flavia e Gloria, si era recato alla sta zione centrale per prendere un'altra figlia del conte, Giulia, sposata all'ing. Francesco Panzera, la qua rientrava dal viaggio di n. i col marito. Ritornato in via Michele Amari, il Torrenti si allontanava per pochi istanti lasciando l'auto incustodita davanti al portone. Nella macchina si trovavano due valigie e due sacchi contenenti indumenti, scarpe e generi alimentari, qua aveva riportato ustioni alle labbra, al naso e alla mano sinistra. Il perito settore però ha prelevato dei reperti anaIgnoti ladri, in un batter d'oc- chlo, rubavano le valigie e i sacchi, e l'autista, allorché sgomento si accorgeva del furto, ne dava notizia al conte e all'ing. Panzera, i quali presentavano denuncia alla Questura. Un funzionario di polizia, allo scopo di avere notizie e chiarimenti del fatto, faceva pervenire stamane al Torrenti un Invito a presentarsi nel suo ufficio. Sconvolto e demoralizzato, l'autista scriveva affrettatamente i due biglietti riponendoli in un taschino del panciotto e, assicurata una corda alla ringhiera delle scale, infilava il capo nel cappio e si lasciava andar» nel vuoto. Proprio due anni or sono, un figlio del Torrenti, Saverio, di 23 anni, impiegato presso la società Esercizi telefonici, si era tolto la vita per sconforto. ì

Persone citate: Francesco Gaetani, Francesco Panzera, Panzera

Luoghi citati: Palermo