Due persone morte e due moribonde con misteriosi sintomi di avvelenamento

Due persone morte e due moribonde con misteriosi sintomi di avvelenamento Allucinante catena di sciagure nella famiglia d'un mezzadro Due persone morte e due moribonde con misteriosi sintomi di avvelenamento Gli ultimi tre casi in poche ore - Anche un bambino è stato colpito dallo stesso malore, ma i medici lo hanno salvato Chiusa la casa del dramma in attesa d'un sopraluogo - In paese si teme che il venefìcio sia opera d'un pazzo omicida (Dal nostro corrispondente) Verona, 24 gennaio. Un'allucinante catena di sciagure si è abbattuta su una famiglia di mezzadri residenti nel piccolo comune di Bussolengo presso Verona: due donne sono morte, e altre due persone si trovano in fin di vita vn seguito ad un misterioso avvelenamento le cui cause ancora non sono state accertate. Un bambino, colpito dallo stesso male, è per fortuna fuori pericolo. In paese si vivono ore di autentico sgomento. Dalle indagini sinora svolte l'autorità giudiziaria escluderebbe che si tratti d'intossicazione prodotta dal noto anticrittogamico tedesco — VE. 605 — che in questi ultimi tempi ha originato molte sciagure. Esclusa questa ipotesi, altre pel momento non sono ancora affiorate e quindi l'incertezza è tale che si parla addirittura d'un gesto scellerato da parte di qualche pazzo criminale. Per meglio seguire i fatti è opportuno seguirne la successione cronologica. Due giorni or sono era stato trasportato d'urgenza all'ospedaie il bim- bo Fabrizio Zocca d'un anno e mezzo il quale lamentava acuti dolori viscerali: i medici stabiivano che si trattava d'una intossicazione d'origine non chiara e attraverso un'energica cura riuscivano a porlo fuori pericolo. All'improvviso però, mentre si trovava in visita allo stesso ospedale, veniva colta da dolori pure la madre del bimbo: Santa Vedovelli di B7 anni. Il suo caso apparve subito disperato: infatti la donna (come già ne abbiamo dato notizia) moriva poche- ore dopo. Compiuta ieri l'autopsia sì attendevano per un referto definitivo gli esiti delle analisi da eseguirsi in laboratorio; co-, munque l'autorità ritenne di poter affermare che quasi sicuramente sia la donna che il suo bambino erano rimasti avvelenati da qualche sostanza che casualmente ai trovava mescolata nel latte e miele da essi consumato per cena. Mentre dunque proseguiva l'inchiesta, oggi pomeriggio si sono svolti i funerali della Vedovelli con l'intervento d'una gran folla sinceramente commossa). Appena terminate le esequie, Marianna Merigo in Zocca di 59 anni, suocera della giovane donna defunta, che era apparsa particolarmente affranta, è stata colta da un grave malore. Anch'essa ha lamentato dolori viscerali e dopo pochi min-ufi ha perso la conoscenza. Non ostante il pronto intervento del medico la poveretta è morta alle ore 81. Da questo momento nella famiglia degli Zocca si è avuta una drammatica successione di fatti. Poco dopo le il ha dovuto essere ricoverata all'ospedale in preda ai medesimi sintomi d'avvelenamento una figlia della Merigo e cognata della Vedovelli: Luisa Zocca, di SI anno. Le site condizioni sano disperate ed i medici purtroppo temono che sia impossibile salvarla. Infine, poco prima di mez zogiorno, è stato ricoverato all'ospedale anche il capo-famiglia — Sante Zocca, di 64 an ni — che versa in serio pericolo di morte e che presenta le stesse manifestazioni del male che colpi i suoi congiunti. Queste angosciose notizie sono state immediatamente trasmesse al Procuratore della Repubblica di Verona il quale ha disposto perché questa sera la casa abitata dai mezzadri venisse chiusa e piantonata. Alle porte sono stati apposti i sigilli. Si apprende che domattina verrà compiuto uno scrupoloso sopraluogo con l'intervento di uno specialista della polizia scientifica. Intanto, come si è detto, a Bussolengo si è creata un'autentica atmosfera di terrore. Alla stregua dei fatti non si può escludere che le disgrazie abbattutesi sulla famiglia Zocca siano dovute ad uno sciagurato gesto omicida. E naturalmente l'autore d'un atto così nefando non potrebbe essere che un maniaco, pericoloso per tutti. r.

Luoghi citati: Bussolengo, Verona