Minacciosa nota rnssa ai paesi che ospiteranno basi atomiche americane

Minacciosa nota rnssa ai paesi che ospiteranno basi atomiche americane IWamanovra contro il sistema difensivo occidentaie Minacciosa nota rnssa ai paesi che ospiteranno basi atomiche americane La Tass informa che questi Stati in caso di guerra sarebbero oggetto di un attacco con missili nucleari teleguidati - Italia, Francia e Germania nominate nel documento sovietico - Maleokov esalta là forza militare ùell'URSS (Dei nostro corrispondente) Mosca, 23 gennaio. L'agenzia sovietica Tass ha trasmesso qufsta sera alle SS un comunicate nel quale è detto: « Secondo quanto rivela la stampa americana, circoli ufficiali degli Stati Uniti stanno attualmente esaminando la questione della costituzione nei territori di altri Paesi, di speciali truppe americane equipaggiate con armi atomiche. Viene affermato che le località dove queste truppe potrebbero essere dislocate si trovano nell'Europa occidentale, in Turchia, in Persia, In Giappone e nell'isola di Okinawa. La stampa americana sottolinea inoltre che il messaggio per il bilancio, inviato dal presidente Eisenhower al Congresso, parla della creazione dì < unità atomiche » del genere e che questo messaggio pone in rilievo la grande importanza che il governo americano annette al progetto stesso. < E' dunque evidente l'intenzione del governo di Washington di impiegare 1 territori di Paesi stranieri, dove sono situate basi militari americane, per ; la preparazione di una guerra atomica. Non v'è dubbio che questo passo del governo americano aggravr la minaccia di uno scoppio di conflitto atomico. Non si può non scorgere anche che questo passo è Inteso ad allontanare dagli Stati Uniti le principali rappresaglie nell'eventualità dello scatenamento, da parte dei circoli reazionari americani, di una guerra nucleare, ponendo cosi sotto la minaccia di una rappresaglia atomica In primo luogo 1 popoli di Gran Bretagna, Francia, Germania Occidentale, Italia, Turchia, Persia, Giappone e altri Paesi nei cui territori viene progettato di stazionare speciali distaccamenti « atomici > americani. ci circoli dirigenti sovietici sono fiduciosi che i popoli di tutti i Paesi che vengono coinvolti dagli Stati Uniti nel loro piani per la preparazione d'una guerra nucleare, si rendano conto che l'attuazione di que sti progetti aggressivi americani comporta le più gravi conseguenze, e sperr.no ch'essi assumeranno un deciso atteggiamento contro questi piani aggressivi. E' di per sé evidente che la responsabilità delle conseguenze dell'attuazione di questi progetti dovrà essere sopportata non soltanto dal governa degli Stati Uniti ma ancne oa tutti ' governi che si dichiarino d'accordo per l'im piego del lcro territorio come basi militari per la preparazione di una guerra atomica» Già stamane la Pravda, com¬ mentando la notizia de* nuovi programmi americani di difesa periferica, ammoniva i Paesi interessati — soprattutto Turchia, tran e Giappone, di evitare ti rischto, in caso di guerra, di essere colpiti da missili russi radioguidati e muniti di ogiva nucleare. Il fogno moscovita afferma che non soltanto gli Stati Uniti non detengono il monopolio dei missili radioguidati, ma che al contrario essi sono in questo campo in stato di inferiorità rispetto all'URSS. Dopo avere rilevato come Iran e Turchia siano stati < trascinati » nel Patto di Bagdad, la Pravda osserva che i popoli iraniano e turco < non possono non riconoscere l'influenza negativa esercitata sui loro interessi dalle mire aggressive dell'imperialismo americano*. •i II popolo sovietico — scrive il giornale — nutre i più amichevoli sentimenti verso i suoi vicini turchi, iraniani e giapponesi. Non va tuttavia dimenticato che, qualora gli imperialisti americani riuscissero nei loro piani di scatenare la guerra, allora le attività belliche si svilupperebbero secondo le esigenze che son loro pro¬ niiiiiimmiiitiiiiiiiMiHimiiiiiiiiiiiiiimiiiiii prie. Colpi in/erti da questa o quell'arma verrebbero ribattuti ad uno ad uno con le medesime armi>. Il giornale conclude il suo minaccioso articolo esprimendo la speranza che i governi dell'Iran, della Turchia e del Giappone non consentiranno agli < imperialisti americani> d\ realizzare i loro scopi aggressivi ' ed eviteranno in tal modo che i propri territori conoscano gli orrori della guerra atomica. Un'altra .esaltazione della fora militare russa è stata fatta oggi anche dall'ex-primo ministro sovietico Georgi- Malenkov. In un discorso tenuto ad un gruppo di contadini delle fattorie collettive di Chkalov, a sud degli Urali, ai quali ha coitsegnato la decorazione dell'i Ordine di Lenin », Malenkov ha affermato che l'Unione Sovietica ha dimostrato al mondo d\ potere « costringere gli imperialisti a riépettare la sua forza*. Nel suo discorso, l'exprimo ministro ha poi parlato delle « energiche misure > prese dal governo russo in Egitto e sulle «anioni delle truppe sovietiche > in Ungheria. È' bastato il minacciato intervento sovie¬ iitiiiiiiiiiim tico — ha aggiunto l'oratore — per intimidire le potenze occidentali. Il discorso di Malenkov è stato trasmesso da Radio Mosca nelle emissioni per l'interno e per l'estero. L'ex-primo ministro ha detto fra l'altro: « Tutta la nostra esperienza ha dimostrato che non dobbiamo sottovalutare il nemico, ma nello stesso tempo non dobbiamo esagerare la sua forza. I recenti avvenimenti hanno ancora una volta provato che la Unione Sovietica, la quale persegue con insistenza una polifica di pace, può, quando è necessario per l'interesse della pace e della sicurezza, costringere gli imperialisti a rispettare la sua forza*. . Alfredo Todìsco

Persone citate: Eisenhower, Lenin, Malenkov