Con arsenico mescolato alla polenta la mendicante uccise i suoi ospiti

Con arsenico mescolato alla polenta la mendicante uccise i suoi ospiti Con arsenico mescolato alla polenta la mendicante uccise i suoi ospiti Concluse le indagini sul dramma di Treviso - La sventurata donna si è poi tolta la vita ingerendo lo stesso tossico mortale Treviso, 22 gennaio. Le analisi sul visceri delle tre persone che sabato mattina sono state trovate morte in una modesta abitazione alla periferia di Treviso, hanno confermato che si tratta di veneficio per vendetta e del suicidio dell'assassina. Come si ricorderà la signora Italia Bottega, di 50 anni, nipote del calzolaio Ernesto Pavan di 72 anni, osservando che alle 9 del mattino la bottega dello zio era ancora chiusa, bussava inutilmente alla porta dell'abitazione. Alutata da una vicino rompeva 1 vetri di una finestra al primo piano e penetrava nell'interno, dove trovava i cadaveri dello zio e di sua moglie, Stella Paroletto, di 75 anni. In un'altra stanza giaceva pure morta la mendicante Erminia Bissi, di 63 anni, da Foggia, che i coniugi ospitavano per carità. Erano inoltre a terra, stecchiti, quattro gatti appartenenti alla Biasi. In un primo tempo la polizia aveva creduto si trattasse di semplice disgrazia, dovuta ad avvelenamento da gas. Invece il primario dell'Istituto di patologia e' anatomia dell'ospedale civile di Treviso prof. Bortolozzl, affermava che non si trattava di disgrazia, ma di avvelenamento per ingestione di cibi intossicati. Dopo una accurata necroscopia, il prof. Bortolozzl ha confermato questa sera che si tratta di a velenamento dovuto a Ingestione di arsenico, trovato nei visceri delle persone e degli animali, nella polenta rimasta sul tavolo, nel fondo di una tazza d. brodo, e in una ciotola di latte. Durante una perquisizione compiuta stamane nell'abitazione dei coniugi Pavan il sostituto Procuratore della Repubblica dott. Trotta ha rintracciato una lettera indirizzata al questore di Treviso, nella quale ir. mendicante Erminia Biasi dichiarava che 1 coniugi Pavan la perseguitavano e la maltrattavano continuamente, ragione per cui aveva deciso di vendicarsi, uccidendoli. Probabilmente costei, in un momento di esalta¬ zione mentale, ha gettato l'arsenico usato per confezionare pillole per i topi, nella polenta che soltanto 1 coniugi hanno mangiato. La mendicante successivamente preparava per sé una tazza di brodo nella quale versava una buona dose di arsenico ed In tal modo si toglieva la vita. Per uccidere I quattro gatti, cui era molto affezionata, essa ha propinato II veleno in una scodella di latte.

Persone citate: Biasi, Erminia Biasi, Ernesto Pavan, Italia Bottega, Pavan

Luoghi citati: Foggia, Treviso