Ciu En-lai a Budapest a colloquio con Kadar

Ciu En-lai a Budapest a colloquio con Kadar Ciu En-lai a Budapest a colloquio con Kadar Manifesti clandestini invitano il popolo alla rivolta - Nuove deportazioni in Russia? (Nostro servizio particolare) Budapest, 16 gennaio. Proveniente da Varsavia, è giunto stamane in aereo a Budapest il Primo ministro cinese Ciu En-lai. Il suo arrivo è stato tenuto segreto per alcune ore, per tema di dimostrazioni operaie; radio Budapest ne ha dato notizia quando il Premier cinese e il suo seguito discutevano già da tempo con gli esponenti del governo ungherese nella sede del Parlamento. A ricevere Ciu En-lai all'aereoporto militare di Toekoel erano il Presidente della Repubblica Istvan Dobi, il Primo ministro Janos Kadar con tutti r colleghi di Gabinetto, e i rappresentanti diplomatici dei Paesi d'oltre cortina. Un corteo di auto ha quindi accompagnato gli ospiti a la residenza approntata per loro nella capitale. Ciu, che si fermerà a Budapest soltanto 24 ore, ha trovato la città apparentemente calma; per l'occasione, erano stati allontanati infatti i mezzi corazzati russi I colloqui tra Kadar e i cinesi sono continuati nel pomeriggio nella sede dei Sindacati. Parlando a un gruppo di attivisti comunisti. Ciu En-lai ha accusato Eisenhower di interferire negli affari interni magiari per « rafforzare il decadente imperialismo degli Stati Uniti », e ha ribadito che i sovietici hanno salvato la pace schiacciando la sollevazione ungherese. L'Ungheria, ha detto il Premi cinese, deve mante- nere^ nel futuro l'amicizia con la Russa e proteggere il po polo « contro le attività dei controrivoluzionari >. Kadar ha risposto dichiarando che «. è necessario rafforzare la dittatura del proletariato ed escludere dal potere i partiti borghesi >; e parlando di politica estera ha ripetuto le accuse di Ciu agli « imperialisti i La situazione, nonostante la calma apparente, rimane tesa Sui muri della capitale sono apparsi manifesti in cui si invita il popolo a tenersi pronto per riprendere tra una decina di giorni le armi contro i sovietici e il governo di Kadar; notizie che non sono ancora state confermate dicono che sono scoppiati incidenti nelle ultime ventiquattro ore in al-cune località dell'Ungheria, co-lse Kisknnahl e Nagykanizsa, dove sarebbero avvenuti scon- tri tra polizia e lavoratori e caserme sarebbero state assaltate. Una dura repressione satebbe in corso nel distretto minerario di Pecs, dove gli operai avrebbero organizzato nuovi scioperi. Da Nyiregyaza, città vicina al confine con la Russia, si segnala il passaggio, avvenuto domenica, di alcuni vagoni piombati con circa 190 ungheresi deportati nell'URSS. Retate di « sovversivi » sono in corso a Budapest e le Corti marziali distribuiscono pesanti condanne. La radio della capitale ha annunciato processi a giornalisti, militari e operai « i quali continuano a sobillare il popolo». Secondo una voce aparsasi questa sera, anche il gen. Pai Maleter, già ministro della difesa de! governo Nagy ed eroe dell'insurrezione na zionale, sarebbe stato sotiopo sto a giudizio nei giorni scor si. Egli si troverebbe attuai mente rinchiuso nel carcere diBudapest. a> p