Recuperata parte del bottino ed arrestati due ricettatori

Recuperata parte del bottino ed arrestati due ricettatori L'inchiesta sul brigantesco colpo a Villanova Monferrato Recuperata parte del bottino ed arrestati due ricettatori Una coppia di sposi di Casale teneva in casa 400 mila lire rubate nella banca - Dovevano servire alla propaganda anarchica? -, Trovata l'auto - Uno dei presunti rapinatori è ruggito sparando sui carabinieri (Dal nostro inviato speciale) Casale Moni., 16 gennaio. Un'intensa giornata d'indagini, d'interrogatori, di confronti, è «tata conclusa questa sera con un ordine d'arresto dato dal giudice istruttore dott. Delle Grazie contro due coniugi, ; fortemente sospettati di essere |implicati neUa rapina di Villa| nova Essi sono l'operaio casaiiese Agostino Buffa fu Secon do di 32 anni, e la moglie Li!via Boccalatte fu Primo, di 25 Ianni, pure di Casale. Abitano in via Solferino 5, angolo via j Gonzaga. ' per il momento sono accuìsatl di ricettazione e di deten^ zione abusiva di esplosivi e munizioni. Nel loro alloggio infatti sono state scoperte 400 mila lire provenienti dai bottino fatto ieri dai rapinatori alla banca di Villanova, esattamente la quarta parte di esso; e, un, certo quantitativo di gelatina esplosiva e di cartucce. ■ Con 1 coniugi è stato pure arrestato Giuseppe Ruzza fu Angelo, di 34 anni, di Gattinara, disoccupato, perché colpito iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii da precedente mandato di cattura emesso per altri reati. Anche lui è indiziato di complicità nella rapina. Un quarto sospettato è Invece trattenuto in stato di fermo per accettamenti: Antonio Catalano di Antonio, di 34 anni, di Camporeale (Catania). C'è Infine Jn quinto personaggio, la cui identità è tuttora ignota, il quale ieri sera, mentre <*ol Ruzza e con il Catalano veni ncsccosdtutosrrzeve accompagnato in caserma, J tattaccò a colpi di rivoltella '.\ carabinieri riuscendo a eclissarsi. La sparatoria di Ieri sera, insieme con le 400 m\ia lire ritrovate In casa del Buffe, .'•ono finora 1 soli elementi rivelatori d'una loro complicità nella rapina. Diffusasi ieri a Casale la notizia dell'aggressione alla \ anca di Villanova, qualcuno .segnalò ai carabinieri che alle dieci — cioè un'ora prima dei fatto — in una piazza cittadina era stato visto un tale confabulare con quattro persone presso una macchina grigia targata Genova. Il capitano Faccio volle controllare l'informazione, e ieri sera verso le otto mandò il maresciallo Aquilini e il carabiniere Strìppoli in casa del Buffa per Invitarlo In caserma. Agostino Buffa ora al lavoro, impegnato nel suo turno di lavoro allo sttbilìmento del' l'Eternit. In.casa c'era la moglie con i suoi due bambini. Ma.vi sì trovavano anche tre ospiti: il Ruzza, ii Catalano, e uno sconosciuto (per intender- ci» lo sparatore-fuggiasco). Il i maresciallo li invitò in òaser- : ma, ed essi seguirono docil- : ccrdscppnladspsbuoUli , i o e u o mente il sottufficiale e il cara biniere. Giunti ai giardini pubblici in un tratto particolarmente buio lo sconosciuto, impugnata una pistola, apri il fuoco contro i due militi. A loro volta il maresciallo e il carabiniere reagirono con le armi; fu una sparatoria intensa ma incruenta. Lo sconosciuto lasciò partire cinque o sei colpi e si diede' alla fuga, imitato dagli altri due. I carabinieri li inseguirono, riuscirono ad acciuffare soltanto il Ruzza e il Catalano; lo sconosciuto era riuscito a eclissarsi. E' chiaro che se quel tipo ha fatto uso di un'arma è perché voleva approfittare dello scompiglio per fuggire; e se voleva fuggire è perché ha qualcosa da nascondere. Una sua responsabilità nella rapina? I carabinieri ne hanno fondatissimi sospetti. Ma gli altri non parlano. Oggi sono stati sottoposti a confronto con gli impiegati della Banca e con i due clienti — il piccolo Avonto e l'agricoltore Bertazzo — ma pare che i confronti abbiano dato esito negativo. Tornati in casa del Buffa, i carabinieri hanno compiuto una minuziosa perquisizione. E hanno avuto la sorpresa di trovare un pacco di banconote per un totale di 400 mila lire, ancora legati da una fascetta. La fascetta è stata oggi fatta esaminare dal gerente Dante Perani e dal contabile Ugo Caligarla della « Banca di Casale e del Monferrato », ed essi l'hanno riconosciuta.come proveniente appunto dal loro ufficio. Nella stessa serata di ieri allo stabilimento Eternit è stato prelevato Agostino Buffa, aggiuntosi ai primi due e alla moglie anche lei fermata. Lungamente e insistentemente interrogati, tutti e quattro so¬ nmnldpveSdniiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiii no stati concordi nel negare di conoscere lo sparatore-fuggiasco. I coniugi Buffa In particolare si sono rifiutati di giustificare l'esistenza in casa delle 400 mila lire. Alle ripetute domande, non hanno dato alcuna risposta. Pure nel silenzio sono state accolte le richieste di spiegazioni in merito alla gelatina e alle munizioni, non negando tuttavia di essere anarchici come gli ai- tri due. Potrebbe esser questo un più lldlmcscsbsbCcgbnQpmcCciEtrsconcreto filo conduttore della rapina? In casa c'erano due duplicatori, ed essi forse possono esser messi in relazione con i volantini ciclostilati di propaganda anarchica che ripetutamente sono stati diffusi nello stabilimento Eternit. Ci si può chiedere allora se la rapina non dovesse servire ad alimentare in parte le spese di propaganda anarchica. E si suppone che il Buffa, se vi ha partecipato, si sia limitato a segnalare ai complici la possibilità di compierla, dando loro utili indicazioni per attuare oiiimiiMiiimiiiiiiiiiimmii iiiiiiiiiiiiiiiiiii' \ l'operazione e ricevendo la relativa quota. Che gli esecutori non *!ano di Casale è dimostrato dalla loro mancata precauzione di mascherare il viso. La macchina di cui si sono serviti è stata rubata a Genova, e anche in quella città infatti sono state orientate le indagini in base a un'altra traccia in possesso dell'autorità giudiziaria. Allontanatisi da Villanova, i banditi ieri si 60no diretti a Casale abbandonando la macchina (ecco perché sono sfuggiti ai posti di blocco), e probabilmente proseguendo in treno- o con un'altra macchina. Questa mattina alle 6,30 una pattuglia comandata dal commissario capo dott. Criscuolo, che dirige il Commissariato di Casale, ha ritrovato nel vicolo cieco delle Fontane, che si apre in via Gioberti, l'auto GE 65900. E stata sequestrata, trasportata in caserma e sottoposta a rilievi da parte della squadra scientifica. Giuseppe Farad iiiiiiiilliilllllilllitliliiiiilliiilliiiilliiiiillllliitii tcgdfnfptFfoliIrdlgMoucmmmb 'i Ati Bff L'operaio Agostino Buffa e la moglie Livia Boccalatte forse implicati nella rapina