Gli spettatori del cinema diminuiti del 20 per cento

Gli spettatori del cinema diminuiti del 20 per cento Bilancio per le saie di prima visione Gli spettatori del cinema diminuiti del 20 per cento Un confronto fra il '55 e il '56: nello stesso trimestre gli spettatori sono scesi da 971 mila a 753 mila - Il prezzo medio del biglietto dì prima visione aumentato da 430 a 452 lire: gli incassi ridotti di 77 milioni Dieci anni fa il cinematografo era l'unico divertimento popolare di massa; a dividersi 1 favori del pubblico c'erano, una volta alla settimana, soltanto le partite di calcio. Ora il campo di scelta si è ampliato: lo schermo subisce la concorrenza della televisione, degli scooter e delle auto. Se non c'è il grande film di richiamo molti preferiscono trascorrere la sera in casa oppure passare la domenica fuori città. Il fenomeno è andato accentuandosi negli ultimi tempi e gli osservatori nel campo cinematografico, parlano esplicitamente di « preoccupante flessione degli incassi che si verifica specialmente nei locali di prima visione delle città na~ pozonay. I rilevamenti vengono compiuti di mese in mese e per trimestre. Sono state rese note ora le cifre che si riferiscono al periodo 1° settembre30 novembre 1956. Le città « capozona > sono 15: Ancona, Bari, Bologna, Cagliari; Catania, Firenze. Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Trieste e Venezia. Gli incassi totali lordi dei film di prima visione In queste città hanno subito una sensibile contrazione, rispetto all'analogo trim«etre del '55, passando da 4 miliardi e 401 milioni a 3 miliardi e 841 milioni. Questo mezzo miliardo In meno ha gettato l'allarme nel mondo dei produttori di pellicole e dei gestori di sate cinematografiche. Commentando le cifre si afferma esplicitamente che < tale diminuzione generale dimostra che lo spettatore va sollecitato sia mettendo in programma film migliori, sia con una propaganda intensa ed abile. Il primo trimestre (settembre-novembre) della nuova stagione cinematografica ha risentito indubbiamente della qualità, in generale scadente, del prodotto cinematografico presentato tanto dagli americani che da gli italiani >. Le flessioni più gravi ai sono registrate nelle città con maggiore popolazione: R^oma (78 milioni e mezzo in meno), Napoli (95 milioni in meno), Bologna (37 milioni in meno), Bari (34 milioni in meno). L'unica grande città che apparentemente, non ha subito falcìdie negli incassi è -Milano; apparentemente, perché rispetto allo scorso anno nella metropoli lombarda il prezzo medio del biglietto è passato, per gli spettacoli di prima visione da 512 a 585 lire. Torino è fra le grandi città che hanno incassato sensibilmente meno: 340 milioni invece del 417 milioni nello stesso trimestre dello scorso anno con una differènza in meno di 77 milioni. E questo è avvenuto, sebbene il prezzo medio del biglietto sia aumentato da 430 a 452 lire. Nel trimestre settembre-novembre del '56 a To¬ rhpsd9cdmmg rino i film di prima visione hanno avuto 643 giornate di programmazione con 753 mila spettatori. Nello stesso periodo del '55 gli spettatori furono 971 mila 218, oltre il 20 per cento in più. In media ognuno di questi film ha incassato 4 milioni di lire sulla base di mezzo milione al giorno. Naturalmente queste cifre, e la stessa crisi del cinematografo, verranno rettificate dagli spettacoli di seconda o terza visione nelle sale di periferia e della provincia. Il bilancio totale — affermano gli esperti — rimane però negativo se pure non allarmante. In provincia la concorrenza della televisione è anzi più sentita che nelle grandi' città perché non sempre le sale di proiezione del piccoli centri possono offrire un ambiente confortevole o schermi adatti ai grandi film in cinemascope. Per analizzare la « crisi del film» è stata compilata anche una classifica degli incassi d; 1le opere proiettate in prima visione dal settembre del '56 ai primi giorni del gennaio di quest'anno. « Guerra e pace > pur essendo ancora in prò gramma in numerose città ha già battuto tutti i records dei film di grande successo delle precedenti stagioni. Sino al 6 gennaio, aveva già incassato: a Torino 31 milioni; 80 a Roma, 19 a Venezia, 39 a Napoli, 56 a Milano, 29 a Genova, 27 a Bologna ecc. L'altro film che, nel periodo in esame, ha conseguito ottimi incassi è «Trapezio >. Nella stagione settembre 1954-agosto 1955 i film che hanno Incassato di più furono; < Pane amore e gelosìa >, < Da qui all'eternità».- L'anno dopo (settembre '55-agosto '56) conseguivano il primato: «La donna più bella del mondo », « Pane amore e... », < 20.000 leghe sotto i mari », « Caccia al ladro » e < La valle dell'Eden ». A Torino le preferenze andarono, nel '54-'55, a < Pane amore e gelosia» con 25 milioni di incasso e nel '55-'56 a <La donna più bella del mondo» per là quale si versarono, nei botteghini del cine di prima visione, 32 milioni e mezzo di lire. . TEMPERATURA DI IERI MINIMA —11,4 MASSIMA + 3,3 Il Bollettino di Caselle comunica inoltre: temp. media —3,8, umidità 78 %, press. 736. Cielo generalmente sereno. Previsioni: ciclo poco nuvoloso, temperatura in città: minima ■^6,6, mass. —1,3, media—4,1 iiiliiiii ili unii u iiiiiiil Mlitlin iiiiiinililMiiiiriii i