Le due anziane sorelle Galloni

Le due anziane sorelle Galloni Le due anziane sorelle Galloni quasi prigioniere delle domestiche Pavia, 15 gennaio. E' proseguito oggi il dibattito relativo alla < divisione » o meglio scomparsa del patrimonio di 300 milioni appartenente ai fratelli Aldo, Rosa e Maddalena Galloni. Essi morirono nello spazio di due mesi alla fine dei 1951 e del cospicuo patrimonio non rimasero che otto milioni all'incirca. H testamento, per di più, deludendo le aspettative degli eredi legittimi, risultò a favore degli attuali sei Imputati: l'exammlnistratore dei fratelli Gallotti, Giuseppe Marinetti; sua moglie Giuseppina Negri; le duo donne di servizio, Elsa Breventani di 48 anni e Giselda Sperati di 36 anni, e due anziane signore: le sorelle Antonietta e Cieonlce Wusi. Altre persone acquistarono fondi e fabbricati dai Gallotti, ma esse sono del tutto estranee alle imputazioni di circonvenzione di incapace che gravano sugli attuali sei imputati. Nella prima udienza gli accusati hanno dichiarato che accettarono le cospicue donazioni soltanto a seguito delle reiterate proposte dei tre fratelli. Val la oena di ricordare a questo punto che i tre Gallotti erano ritenuti alieni da qualsiasi prodigalità Quando venivano a Pavia si accontentavano di una frugale colazione nella portineria del palazzo, da loro posseduto in via S. Epifanio, piuttosto di andare al ristorante. Oggi si è avuta la seconda udienza del processo con la sfilata di alcuni del testimoni a carico, che complessivamente ■>ono 45. Due nipoti del defunti '''•Miotti hanno dichiarato che I 'irò rapporti con le zie erano buoni, anche se non improntati id eccessiva affettuosità. Da esse ricevevano vaglia di in-20 mila lire, ma con il settembre del 1931 tale invio cessò: cioè da quando In casa si insediarono le due donne di servizio Sono state poi ascoltate due inqulllne della casa di S. Cristina e Bissone: Anna e Angela Vecchio. Le due signore riferiscono che le loro visite in casa Gallotti dov'erano un tempo molto bene accolte, cessarono a poco a poco dietro pressione delle due donne di servizio che sempre trovavano il pretesto che le due vecchie non dovevano esser disturbate. Una delle testi, Angela Vecchio, assicura di essere stata messa a parte dei segreti e del propositi delle due domestiche che le mostra rono persino una gran quanti tà di preziosi gioielli, poi scomparsi alla morte delle sorelle Gallotti. Tutti 1 testimoni si son trovati d'accordo nel riferire che negli ultimi tempi le due donne di servizio impedivano l'accesso ai visitatori nella stanza dove giacevano Rosa e Maddalena Gallotti, con il pretesto che le due signore riposavano e non volevano essere disturbate Gli interrogatori si son protratti fino a tarda sera. Il processo riprenderà venerdì. Ladri notturni all'osteria consumano un lauto pranzo Ivrea, 15 gennaio. L'osteria del « Cavallo grigio » — alla periferia di Ivrea in cantone S. Bernardo — ha avuto la notte scorsa la visita dei ladri i quali, penetrati nella cucina, vi hanno consumato un abbondante spuntino innaffiandolo con alcune bottiglie di vino; prima di andarsene si sono impossessati di 10 mila lire trovate in un cassetto e di alcuni panettoni. La polizia ha iniziato pronte I indagini.

Luoghi citati: Ivrea, Pavia