Si cerca ancora un compromesso per salvare la Giunta di Milano

Si cerca ancora un compromesso per salvare la Giunta di Milano Contrasto per la distribuzione delie cariche amministrative Si cerca ancora un compromesso per salvare la Giunta di Milano Dichiarazioni dei principali esponenti di partito - Il sindaco fiducioso nell'accordo fra DCePSI - Il Consiglio comunale si riunisce mercoledì (Dal nostro inviato apertale) Milano, 11 gennaio. Il disptdlo sorto In seno alla maggioranza del Consigliò comunale di Milano è di natura politica o amministrativa? Da tutti viene negata la politicità della vertenza e affermata invece l'ind', •: squisitamente amministrativa. Ma c'è da attribuire uh valore assoluto a tali dichiarazioni? Il fatto è ■ che' Milano è alla vigilia di una crisi di Giunta che potrebbe avere conseguenze di vasta portata. Non si tratta di una semplice questione di cariche amministrative di enti para-comunali, ma di una questione di prestigio politico. Il colore politico della contro? verslà infatti è Indiscutibile e sostanziale, anche se ufficialmente escluso. Nell'Ipotesi di un irrigidimento tra I vari partiti interessati, con il mancato funzionamento della Giunta attuale e con l'impossibilità della nomina di una nuova Giunta la conclusione potrebbe essere il ritorno alla situazione esistente il 31 luglio dello scorso- anno, quando 11 Prefetto diede un ultimatum alla scadenza del quale al sarebbe nominato un'commissario. ■ Ricordiamo brevemente la composizione ' del Consiglio e della Giùnta' milanesi. Il 27 maggio 1956 vennero eletti 25 D.C., 16 P.S.I., 15 P.C.I., 10 P.S.D.j., 5 PX.I.,: .4 #.S,I.,;3 P.N.M., 1 Rinnovamento democratico, 1 P.M.P. Il 6 giugno vi fu la proclamazione degli ottanta consiglieri e il 9 luglio la prima riunione del Consiglio. Con 11 voto dei partiti del centro e di sinistra, venne eletto sindaco il prof. Ferrari del P.S.D.I.. Alla nuova riunione del Consiglio del 16 per la formazione della Giunta, il Sindaco si dimise, ma venne rieletto con 1 voti del partiti del cèntro. Terza riunione del Consiglio; il 23, vani tentativi per la formazione della Giunta., Il Prefetto pregò il sindaco Ferrari di prodigarsi per giungere >a un risultato concreto." Il 31 il prof. Ferrari si dimise da sindaco, da consigliere comunale, e dal suo partito,. A questo punto, ultimatum prefettizio: vennero fissati 1 termini del 10 settembre per comporre la crisi: In caso negativo, nomina di un commissario. Il 30 agosto il prof. Ferrari rientrò' pel partito,* e il 7' settembre, al'termine di una lunga seduta protrattasi fino all'alba dell'8, venne formata una Giunta con l'accordo del democristiani, del socialdemocratici, dei repubblicani e dei socit listi. L'8 ottobre il Consiglio Iniziò 1 suoi normali lavori. Si giunge al 9 gennaio. Due Bere fa si trattava di procedere alla lettura del, bilancio preventivo e di assegnare le cariche nei vari Consigli d'amministrazione delle aziende comunali. Erano state svòlte trattative fr.i i quattro-par tlti di maggioranza, nel" cotbò delle quali l'on. Mazzali, capogruppo del partito socialista italiano e segretario federale lombardo di tale partito, ave va chiesto che qualche carica venisse attribuita a rappreseti tanti del partito socialista Italiano. Ciò come espressione della volontà della maggioran za alla quale i socialisti appartenevano; e inoltre chiedeva che si tenesse conto anche delle. minoranze, le quali avevano un proporzionale diritto ad essere rappresentate. Prima dell'inizio della seduta all'on. Mazzali era stata consegnata una lettera della segreterìa della D.C. Alla compi lazlone. di tale' lettera forse non è estranea la partecipazione dell'on. Gul, mandato dal l'on. Fanfani con l'incarico di consigliare i democristiani milanesi sul loro atteggiamento in rapporto alle decisioni prese a Roma dalla, segreteria zionale.dei partito. Nella let tera, consegnata' all'on. Mazzali dal profv Cattabeni,, capogruppo D.C. nel. Consiglio comunale, veniva-affermato che I de niocrjstiani, esaminate le ; prò poste dèi^socialisti,'1 giudicavano inaccettabili le loro richieste e impossibile il proseguimsnto delle trattative. , All'apertura della seduta, l'on. Mazzali dichiarò che la maggioranza sulla quale era stata fondata la Giunta era da considerare rotta dopo quella lettera. L'Inizio della crisi è nato da questa frase, e dalla .conseguente replica del ! prof. Cattabeni, 11 quale ha dichiarato che la D.C. rimane ferma.nella sua posizione, che è quella di non poter concedere una parità di trattamento al partito socialista italiano finché esso non' avrà scisso ogni legamo col partito comunista. Un appello del sindaco, esortante democristiani e socialisti .a non compro mettere la soluzione di un problema prettamente animi nlstrativo quale l'approvazione del ; bilancio del '57 e relativa nomina di cariche nelle aziende para-comunàli non ha avu to esito. ■ La situazione é por il àio mento arenata su queste ba si. Ma proprio arenata? Pare che siano in corso trattative intese a ottenere se non proprio un a 'ordo integrale, almeno un no.n irrigidimento, la formazione di uno spirito conciliativo rhe possa preludere a una soluzione benevola. "/Interessante era conoscere l'opinione dei vari esponènti dei partiti II prof. Cattabeni della D.C. ha detto che la situazione è fluida e foriera di sviluppi non tutti prevedibili. Tutto può accomodarsi sé in questa questione < non ci saranno né vinti né vincitori), oP1pccspfipctfvD ossia con un compromesso. Più conciliante ancora è stato 11 prof. BucaloBsi, capo-gruppo dei consiglieri P.S.D.I. L'on. Mazzali del P.S.I. ha Invece cominciato con l'affermare che « allo stato delle cose non si vede come la maggioranza consiliare che si è sciolta possa essere ricostruita ». Infine, però, non ha escluso la possibilità di un eventuale accordo nell'interesse della cittadinanza. Il sindaco Ferrari ha detto: « Sono In corso trattative che fanno sperare in una prossima favorévole soluzione della vertenza >. E' opinione di molti che la D. C. tenda a procrastinare una decisione fino a dopo il prossimo congresso nazionale del P.S.I. quindi la seduta del Consiglio di mercoledì prossimo, che sarà dedicata alla discussióne del bilancio, non sarà forse decisiva nel riguardi delle pregiudiziali del D. C. e dei socialisti. Giuseppe Faraci

Persone citate: Cattabeni, Fanfani, Giuseppe Faraci, Mazzali

Luoghi citati: Milano, Roma