Ostacoli in Consiglio comunale al progetto del nuovo Mattatoio

Ostacoli in Consiglio comunale al progetto del nuovo Mattatoio Ostacoli in Consiglio comunale al progetto del nuovo Mattatoio In due anni è quintuplicato il prezzo del terreno di corso Grosseto - L'opera verrebbe a costare circa 6 miliardi - Il dramma dei lavoratori della Poletti La dolorosa situazione di una azienda torinf se, la PoletU, è stata ieri al centro di un appassionato dibattito in Consiglio comunale. Ha dato origine alla discussione un'interrogazione delle sinistre perché il Sindaco compia un altro intervento a lavoro dei 200 lavoratori del maglificio ohe rischiano, da un giorno all'altro, la totale disoccupazione. 11 dramma dfMe maestxanze della Poletti è noto. Una ditta inglese ha chiesto all'azienda vi pagamento d'i un debito, 1 industriale italiano è incorso in una infrazione in materia di legge valutaria e H Ministero degli scambi e valute ha diffidato il pagamento. A questo punto la ditta inglese ha chiesto il fallimento della Poletti, il tribunale l'ha concesso e ha negato l'amministrazione controllata. Grazie all'intervento del Sindaco, è stato però possibile ottenere l'esercizio provvisorio, la revoca del pignoramento e il finanziamento necessario alla Poletti per proseguire nella sua attività. La situazione tuttavia è ancora insoluta e l'esercizio provvisorio rischia di essere da un giorno all'altro revocato, con la conseguente rovina di 200 famiglie. L'assessore al lavoro Enrico e il Sindaco hanno esposto molto chiaramente la questione, per cui hanno Interessato anche il Presidente del Consiglio, dimostrando di investirsi a fondo della tragedia che minaccia le maestranze deila Poletti. Il consigliere Paonni (p.s.i.) e 11 consigliere Sulotto (p.c.i.l, dando atto all'amministrazione del suo valido interessamento, hanno pregato il Sindaco di sollecitare dal Ministero la soluzione della vertenza. Dichiarata aperta la seduta. Il Consiglio si è occupato d»l nuovo mattatoio. L'assessore Costaimagna ha rifatto la storia di questa opera pubblica, ritardata dalle vicende giudiziarie relative al ter reno. ■ Comune, com'è noto, ave- < offerto al proprietari di pagare 480 milioni l'area da adibirei a mattatoio. La perizia giudiziale, richiesta al sorgere delle prime contestazioni, ha valutato il uerreno 2 miliardi e 358 milioni e il Municipio ha fatto subito ricorso alla magistratura. Frattanto — ha proseguito l'assessore — sono stati offerti all'amministrazione altri due terreni: l'uno a destra della Stiura, l'altro nei pressi della Snia Viscosa. 1 prezzi erano convenienti, ma l'ufficio d'Igiene ha giudicato inadatte ambedue le aree. La Giunta ha perciò deciso di portare avanti le trattative sull'area di corso Grosseto. i_,aw. Cravero (p.l.i. ) ha esposto il suo scetticismo su] progetto che il Municipio giudica il migliore: l'area designata è già stretta da vicino dalle costruzioni, altre se ne progettano. Il nuovo mattatoio si troverà dunque in condizioni peggiori dell'attuale? Può essere, e In questo caso fare una spesa cosi gravosa per le finanze cittadine sarebbe mutile. D'altra parte, ha aggiunto, consta che il numero delle macellazioni in Torino sì è talmente ridotto che sarebbe più opportuno e più utile alla città, rivedere l'intero progetto. Tutto da rifare, dunque, per II mattatoio? L'assessore Anselmetti ha cercato di riportare un po' di sereno. Tutte le nuove aree offerte sono inadatte. In più, il Piano regolatore vincola l'area di corso Grosseto a mattatoio e, tenendone conto, la valutazione del valore dei terreni fatta dai periti dovrebbe ridursi- di parecchio. L'assessore all'igiene prof. De Lorenzi ha sostenuto l'urgenza de) nuovo Mattatoio. Dopo l'on. Coggiola (pei), il consigliere Torretta (de) e il dott. Garavini (pei) ha ripreso la parola l'avv. Cravero, per caldeggiare la costruzione del Mattatoio, nel più breve tempo, nell'area Indicata. Tuttavia — ha aggiunto — non bisogna na¬ sconderci che il foric aumento subita dal prezzo dell'area è colpa dell'amministrazione, che ha permesso la trasformazione del terreno circostante in zona residenziale. « Riduciamo dunque il nostro programma ha concluso — non insistiamo in un progetto mastodontico di cui la città non può sopportare l'onere ». Il sindaco ha replicato vivacemente : « Speriamo — ha detto — che le remore di stasera non dissuadano gli enti che ci hanno promesso aiuto. In questo caso dovremmo dire che abbiamo ammazzato il Mattatoio ». L'assemblea ha quindi approvato la delibera che aveva dato origine al dibattito, per il finanziamento del deposito cauzionale ad uso degli espropri, con 32 voti e 28 astensioni (socialisti, comunisti, liberali, monarchici e missini). Un'auto rubata è stata trovata ieri mattina dai carabinieri di Moncalieri. E' una « 1100 E » bluscuro targata TO 112377. inumi inumili inumimi mimu

Luoghi citati: Igiene, Moncalieri, Torino