Lo Stockholm tre anni fa si scontrò con un'altra nave

Lo Stockholm tre anni fa si scontrò con un'altra nave Lo Stockholm tre anni fa si scontrò con un'altra nave Il cap. Nordenson, guai to dal lieve attacco di trombosi, torna io Tribunale e racconta come avvenne tale collisione ad Halifax (Nostro servizio particolare) New York, 8 gennaio. Sono ricominciate oggi le udienze istruttorie preliminari per l'affondamento del transatlantico italiano Andrea Doria; è stato ripreso dopo la sospensione causata da un lieve attacco di trombosi, l'Interrogatorio del comandante della nave svedese Stockholm, cap. Gunnar Nordenson. Rispondendo alle domande < contro-interrogatorio > rivoltegli dall'avv. Eugene Underwood, legale della Società di navigazione c Italia », il cap. Nordenson ha ammesso che la nave al suo comando ebbe tre anni fa una leggera collisione con una nave inglese nel porto di Halifax, nella Nuova Scozie, Nordenson ha precisato che si trattò più di un « contatto » ohe di una collisione e che ee sa ebbe luogo fra lo stockholm niiiÌMiiiiiiitHiitiiritiiiiiiiiiiniiiiuiiiiMiiiitiisj e a e la nave da carico Inglese Starcrest In un» nebbiosa notte del febbraio 1951 ,La nave svedese — a detta del teste riportò soltanto la rottura di una ringhiera, mentre la nave inglese non subì che danni di lieve entità. Ma nel momento della collisione — ha sostenuto Norden son — lo Stockholm era al comando del pilota del porto di Halifax; appena avvenuto l'Incidente, ripresi personalmente il comando ed ordinai l'< avanti a tutta velocità » evitando una collisione più grave. Questa la sua deposizione, che sarà sottoposta nd accertamento, Passando a parlare della sciagura del 25 luglio scorso, 11 cap. Nordenson ha dichiarato ancora una volta che, nel momento dello acontro con la Andrea Doria, egli era nella sua cabina. — Sapevate o no — ha domandato l'aw.^Underwood — che in quel momento la vostra nave percorreva la rotta di solito riservata alle navi dirette in direzione opposta? — Sì — ha risposto il teste. — Per quale ragione non eravate in plancia In quel momento? ha insistito l'avvocato. — Quando il tempo e buono — ha risposto il teste — non vi è ragione perché il comandante stia in plancia. Non posso rimanere sul ponte dì comando ogni momento. Il comandante svedese ha dichiarato che lo Stockholm a piena velocità può essere arrestato completamente in un minuto e 36 secondi e nello spazio di circa 400 metri, se le due macchine di cui è munito invertono il movimento a tutta forza. — Ed allora — ha domandato al teste, l'aw. Underwood — la collisione con l'Andrea Doria si sarebbe potuta evitare, se alla 3ala macchine della vostr» nuve fosse stato dato l'ordine < Ind'etro a tutta forza!» quando le due navi erano e mezzo miglio d'una dall'altra? — SI ha risposto Nordenson. L'interrogatorio continuerà do mani. _ _ 1 a- P-

Persone citate: Eugene Underwood, Gunnar Nordenson, Norden

Luoghi citati: Italia, New York