Anche l'Italia partecipa alle spese per il Canale

Anche l'Italia partecipa alle spese per il Canale Anche l'Italia partecipa alle spese per il Canale Un prestito all'ONU di 500 mila dollari - Un ministro siriano conferma l'unione con l'Egitto - Quattro militari delle N.U. feriti da una mina Il Cairo, 4 gennaio. Un comunicato deil'ONU ha annunciato oggi che uno dei maggiori relitti nel Canale di Suez, i rottami della campataorientale del ponte di El Ferdan, è stato rimosso dalle unità tedesche impegnate nei lavori di sgombero. Su un'altra delle ostruzioni più grosse, il battello da sbarco Akka affondato dagli egiziani con un carico di cemento a 12 Km. a sud di Ismallia, è all'opera da ieri la nave recupero italiana Squalo. Secondo gli esperti d ille Nazioni Unite, sarà tuttavia necessario far esplodere 11 relitto con la dinamite e rimuoverne poi i frammenti. Entro domani si spera di poter sollevare dal letto del Canale, a nord di Ismailia, una nave - che ha finora ostacolato il movimento di tredici mercantili. Tra pochi giorni le tredici navi bloccate — tra cui tre italiane: l'Emma, l'Americano e l'Amalfi potranno essere rimorchiate fino a Porto Said. Lo sgombero totale della via d'acqua costerà, com'è noto, 40 milioni di dollari. Gli Stati Uniti hanno anticipato «M'ONU 5 milioni di dollari. Tutte le nazioni utenti del Canale sono state invitate a imprestare somme all'organizzazione internazionale per modo da far fronte alle spese più urgenti. L'Italia avrebbe già dato la sua adesione. Il contributo italiano non è stato ancora concordato: si ritiene sarà di mezzo milione di dollari. Il ministro siriano Sai ah Akil ha confermato oggi alla radio egiziana .-he < la Siria ha iniziato trattative per l'unione con l'Egitto» e continuerà ad adoperarsi perché < l'unità araba sia realizzata completamente » nello spirito della Costituzione del Paese. I giornali del Cairo dedicano U-jrghi commenti alle dichiarazioni rese da Sabri Assali in Parlamento a Damasco. « Esse rappresentano un nuovo contributo della Siria agli sforzi Intesi a serrare le file di fronte al comune nemico — scrive l'ufficioso Al Goumhourja. — L'unità dei Paesi arabi porterà, nel rapporto delle forze militari, un mutamento sfavorevole all'Imperialismo ». Quattro militari svedesi deil'ONU sono rimasti feriti oggi mentre stendevano una linea telefonica nelle vicinanze di El Ballali. Il loro autocarro è passato su una mina che è saltata in aria: due dei quattro uomini sono rimasti feriti lievemente, gli altri sono stati ricoverati in ospedale in condizioni gravissime. Si tratta di. un sergente, di un caporale e di due soldati. I Marinai Italiani dello « Squalo » sulla fiancata di una nave affondata nel Canale (Telef.)

Persone citate: Akil, Sabri Assali