Kadar ha epurato Ernoe Geroe che chiamò i russi a domare la rivolta

Kadar ha epurato Ernoe Geroe che chiamò i russi a domare la rivolta Radio Budapest annuncia il ritiro graduale dei sovietici Kadar ha epurato Ernoe Geroe che chiamò i russi a domare la rivolta Allontanati anche Mathyas Rakosi e altri due "leaders,, - Tentativi per formare un governo più gradito al popolo - Una profuga uccisa dalle guardie comuniste al confine con l'Austria (Nostro servizio particolare) Vienna, 3 gennaio. Radio-Budapest ha annunciato stasera che Ernoe Geroe, sul quale si fa ricadere la responsabilità di aver invitato le truppe ed 1 carri armati sovietici a soffocare la sommossa popolare in Ungheria, è stato allontanato dal Consiglio presidenziale magiaro. Geroe era una personalità politica di primo piano nel mondo comunista ungherese. Già segretario generale del Partito, egli era il braccio destro di Matyas Rakosi. che uni tardi venne epurato. I nomi di Geroe e Rakosi figurano accanto a quello di altri due leaders che non faranno più parte dei Consiglio presidenziale, l'organo esecutivo ungherese. Essi sono: Istvan Kovacs ed Elisabeth Andics. La notizia, trasmessa dalla radio e comparsa sulle pagine del giornale della sera Esti Hirlap, viene interpretata come un segno che Radar in¬ 111 i 111 f 11 ; •> i i i ■ e 11 l 111:1131111111111111111111 i 11 r rt tende costituire un governo più gradito al popolo. Sempre citando come fonte d'informazione Esti Hirlap, Radio-Budapest ha annunciato che sono in corso colloqui per decidere in merito ad una prossima convocazione del Parlamento. Prima della rivoluzione, sotto il regimo comunista le due Camere non ■uemtxino convocate più di tre ' o al massimo quattro volte all'anno. L'ultima volta si riunirono qualche mese prima della rivolta del SS di ottobre. I colloqui per decidere sulla convocazione si stanno svolgendo tra il ^Praesidium > del Parlamento ed il Consiglio presidenziale. Un annuncio in merito è atteso verso la fine della settimana o, al massimo, entro U 15 corrente. E> probabile che nel frattempo Janos Radar faccia il tanto atteso annuncio sulle questioni politiche ed economiche del paese. A queste notizie di fonte ufficiale fanno eco le voci di fonti magiare bene informate, secondo cui l'Ungheria potrebbe invece avere un nuovo governo di coalizione, cioè con la partecipazione di partiti democratici, entro il prossimo febbraio. Le trattative sulla composizione del Gabinetto fra il Partito comunista e le altre correnti politiche si potrebbero iniziare entro sei settimane. Successivamente verrebbe convocato in seduta straordinaria il Parlamento per eleggere i ministri e il presidente del consiglio. Radio Budapest ha annunciato oggi che le truppe russe si stanno ritirando gradualmente dalla capitale e che al momento attuale rimangono nella città soltanto aliquote limitate (in tutto ti territorio magiaro non vi sarebbero che tre o quattro divisioni). V emittente ha detto che una grave tensione regna in questi giorni nelle miniere di carbone di Tatabanya, a 80 km. da Budapest, e si teme che scoppi un nuovo sciopero. La situazione economica è sempre precaria: l'insurrezione è costata al Paese 700 milioni di fiorini (circa 40 miliardi di lire italiane), ha portato miseria, disoccupazione, fame. Mancano carbone, energia elettrica, generi alimentari; quest'anno da 100 a 200 mila un¬ iniiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii gheresi potrebbero perdere il loro posto di lavoro. L'esodo dei profughi continua intonfo a ritmo intenso. Oggi hanno varcato il confine circa 700 persone, tra cui un uomo che reggeva tra le braccia una moribonda. Le guardie di frontiera russe o magiare avevano aperto U fuoco su un gruppo di fuggiaschi che tentava di raggiungere il confine austriaco e avevano colpito Ilaria Garborne, di 56 anni, di Budapest. Un familiare aveva raccolto la poveretta ed era riuscito a varcare la frontiera; appena arrivata ad un posto di blocco austriaco, la Garborne era spirata. u. p.

Persone citate: Elisabeth Andics, Ilaria Garborne, Istvan Kovacs, Janos, Kadar, Mathyas Rakosi, Matyas Rakosi, Rakosi

Luoghi citati: Austria, Budapest, Ungheria, Vienna