Lievore strappa al fratello il primato del giavellotto

Lievore strappa al fratello il primato del giavellotto II neo-campione ò Cario, l'ex è Oiovannl Lievore strappa al fratello il primato del giavellotto Uni nostro corrìsponUcntfì Bologna, lunedi mattina. Ancora risultati di rilievo nell'ultima giornata dei campionati italiani di atletica leggera. E' crollato un nuovo record e — fatto assolutamente unico nella storia dell'atletismo mondiale — nell'ambito della stessa famiglia passando da un fratello all'altro. E' stato il più giovane dei Lievore, Carlo, a reali»are la performance spodestando Giovanni dal trono di primatista e di campione d'Italia Per la cronaca, il fratello maggiore non era in gara a causa di un'indisposteione, ma è stato ben felice di consegnare lui stesso la maglia tricolore al suo consanguineo successore. Carlo Lievore si era tenuto fin dai primi due lanci su una buona misura, al terso, nella fase di qualificazione, lanciava con perfetto stile. Il giavellotto si conficcava sulla linea della bandierina che segnava il record e la folla dalle tribune non poteva Oiudicare se Lievore ce l'avesse fatta: seguivano alcuni attimi di silenzio fino a Quando il tabellone segnò la misura: Hi metri, il primato era battuto di £4 em. Il fatto sorprendente è che Carlo non aveva mai passato i settanta metri. Probabilmente Lievore è stato un po' avvantaggiato dal vento che investiva Io stadio con folate improvvise proprio nella direzione dei lanci. Il cielo si era improvvisamente oscurato, nel pomeriggio, dopo una mattinata splendente d'azzurro. Qualche minuto dopo raffiche di pioggia abbastanza violente si abbattevano sul campo. E' stato un vero peccato perché certamente si sarebbero registrati notevoli tempi nelle gare di velocità, fi invece né Giusi Leone né Livio Serrati, che avevano vinto le finali nel duecento metri aggiudicandosi cosi il secondo titolo, potevano arrivare a limiti notevoli. Berruti segnava tt"l e la Leone BS"S. In mattinata, nelle semifinali, la Giusi aveva corso in ts"l, mentre ta giovanissima Costa era addirittura scesa sui B5" migliorando cosi il suo primato junlores che già ieri aveva eguagliato. La lotta tra la piacentina e la torinese è venuta a mancare nonostante ci fossero stati i prodromi di un incerto duello. Le condizioni atmosferiche debbono aver influito sul rendimento della giovane velocista che non 6 mai stata in lizza per il successo e soltanto negli ultimissimi metri ha superato la generosa Bertoni. La piacentina ha segnato cinque decimi in più della Leone che si é cosi confer- mata ancora una volta la no.vfra migliore velocista, nonostante fosse in condizioni tutt'altro che perfette. Stupenda la gara dei 5000 con un risultato sorprendente che apre nuove prospettive alla specialità. Ha vinto Baraldi, che aveva gareggiato pochissime volte nella distanza. Il mezzofondista bergamasco ha compiuto una prova magnifica resistendo alla coalizione delle Fiamme d'Oro Padova che con Amba, Perrone e Costa avevano tentato di rendergli dura la vita. Baraldi dopo aver condotto nella prima metà gara per due giri, è rientrato nei ranghi lasciando che i tre avversari facessero, a turno, l'andatura. Gianfranco si riportava Quindi m testa a meno di quattrocento metri dall'arrivo, resistendo ad un primo attacco di Ambii. Finale emozionante con Baraldi e Ambii a spalla « spalla per una sessantina di metri: lo spunto del bergamasco era però efficacissimo. Notevole, considerato le condizioni meteo¬ rologiche, il tempo di Baraldi (U'3i"6) che migliorava il record dei campionati e quello stagionale. Entusiastici applausi per il nuovo campione. Altro risultato di rilievo nel salto triplo: Gatti con metri li,ti ha migliorato il primato dei campionati fio deteneva Guglielmi fin dal 19Si con U,9t) e quello stagionale, portandosi a soli re centimetri dal record italiano di Cavalli. Buono il limite della romana Virgilio negli ottocento metri (%'19"t) che eguaglia quello dei campionati. Lotta tra due torinesi nel salto in lungo femminile: la spuntava per quattro centimetri la campionessa Fassio (5,19) sulla Massocco. Assente Chiesa, Ballotta ri riconfermava € tricolore » nel salto con l'asta con i metri: il piacentino topo aver tentato di migliorare la sua misura, vi ha poi rinunciato per il maltempo e per le non buone condizioni fisiche. Il veneto Mazza, dopo una bella lotta con il bolognese Zamboni, l'ha spuntata nei HO ostacoli. Buono il U"7 considerando il vento. Duello Loddo-Fattorini nei k00 plani con successo del primo, in \s"S. Un cambio completamente sbagliato nella prima frazione tra la Tizzoni e la Chiantaretto, ha privato la Fiat Torino del titolo nella staffetta 4 x 100 femminile costringendo al ritiro le primatiste piemontesi (con grave disappunto della Giusi Leone che sperava nella triplétta). La vittoria è andata allo S. C. Italia di Jfilano dopo l'inutile sforzo della Musso nell'ultima frazione: la Libertas Torino si piazzava seconda. Ancora un cambio errato ha messo fuori causa i campioni d'Italia della Gallaratcse nella i x 100 maschile, dando via libera al Giglio Rosso di Firenze. EBMANNO MIOI.I Gianfranco Baraldi mt lt l f

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Italia, Padova, Torino