Il discorso del Pontefice ai giovani operai cattolici

Il discorso del Pontefice ai giovani operai cattolici Oltre 300 mila persane in piazza San Pietro Il discorso del Pontefice ai giovani operai cattolici Ai "jocisti,, proYenienti d» ogni parte del mondo Pio XII ha ijadicato razione sociale da sWlgeré nelle fò^ giovani sono ancora prigionieri della miseria, dell'errore, della corruzione morale: non limitatevi a piangere su di loro, ma operate la loro resurrezione,, Città del Vaticano, lun. mattina In Piazza S. ! Pietro, dove pure si è usi alle grandiose manifestazioni con cui la Chiesa celebra le sue feste, raramente si è assistito ad uno spettacolo cosi Imponente come quello che Ieri ha accompagnato il discorso rivolto Sa Pio XH ai giovani operai cristiani (J.O.C.), provenienti da ogni parte del mondo. Alle quattro pomeridiane, quando la grandiosa manifestazione di fratellanza cristiana ha avuto Inizio, lo spettacolo offerto dalla più grande piazza della cristiani, tà era incomparabile: non meno di trecentomila persone erano presenti per ascoltare la parola di Pio XH, conferendo all'avvenimento l'auspicato carattere di universalità. Prima che il Papa iniziasse il suo discorso — nel corso del quale doveva riaffermare l'efficacia e insostituibilità della dottrina sociale della Chiesa nel • campo del lavoro — 1 congressisti e 11 pubblico hanno assistito ad una rappresentazione scenica della vita quotidiana dei giovani lavoratori cattolici. Sulla grande pedana romboidale, eretta al centro della piazza, sono Inizialmente sfilati 1 delegati degli 87 Paesi partecipanti al raduno, eia. scuso vestito del pittoreschi costumi nazionali: quindi gruppi di giovani e di giovinette hanno dato vita alla prima azione scenica, rappresentante l'evoluzione del lavoro e 11 trionfo dell'uomo sulla macchina. La seconda azione scenica è stata dedicata alla rappresentazione della « vera fraternità tra gli uomini ». Infine — erano ormai le cinque pomeridiane — i giovani jocisti e tutti i fedeli presenti si sono I Inginocchiati e, con il viso ri volto alla bapUloa vaticana, hanno recitato ad alta voce il Poter noster. La preghiera collettiva era appena terminata quando il Pontefice, giunto espressamente dalla sua residenza estiva di Castel Gandolfo, usci, va, scortato dalla guardia svizzera in alta uniforme, dal grande portone di bronzo e benediceva dall'alto della sedia gestatoria l'immensa folla acclamante. Dopo aver raggiunto il grande trpno di velluto rosso a frange d'oro, Pio XII, che era circondato da quindici cardinali e da ottanta tra vescovi ed arcivescovi, dava Inizio all'atteso, storico discorso, interamente pronunziato in lingua francese. Il Santo Padre ha voluto dividere la sua orazione in tre parti distinte che dallo spirito e dall'azione del movimento joelsta prèndono vita: si è quindi rivolto al giovani operai cristiani in nome della gioventù, del lavoro, del cattolicesimo. Conclusa la pai ce introduttiva, il Pontefice ascoltato con commosso raccoglimento dalla grande folla, ha così proseguito: « Voi siete giovani, e per ciò stesso ottimisti. Ma il mondo odierno oppone 'a tale ottimismo terribili ostacoli. Vedete, infatti, attorno a voi, masse di -uomini dibattersi tra difficoltà materiali Insormontabili, la fame, la miseria, l'ignoranza; alcuni, anzi dimenticare persino la propria dignità, perdere il loro ideale e appagarsi di soddisfazioni volgari. Inoltre, fai. si profeti si insinuano tra questi gruppi depressi, seminandovi germi di odio e di inhdtlddmnsdlnpptthsfPredbsosgsesdsnccultribellione e Ingannandoli con ,illusorie promesse ». Dopo aver indicato nell'azione i sociale della J.O.C, la via da seguire per porre rimedio a questi mail, Pio XII ha rivolto al giovani un Invito: « Andate verso coloro che, privi dei mezzi di for- inazione e di cultura, non hanno appreso, come voi, la disciplina personale della vita ed i metodi d'azione sociale e religiosa: andate verso di essi con semplicità e cordialità. Li attirerete al vostro movimento, o almeno comu nicherete loro ciò che voi stessi avete ricevuto, di modo ohe, invece di sciupare la loro giovinezza nell'inerzia o negli insani piaceri, essi sappiano darsi un nobile Ideale» Conclusa, cosi, la prima parte del suo discorso, il Pontefice è passato a trattare il tema del « lavoro » « Voi certo non Ignorate — ha affermato — c^n quale sollecitudine e con quale affetto la Chiesa ed I Sommi Pontefici circondano 1 lavoratori, con quale Insistenza essi hanno ribadito 1 principi della giustizia sociale. « La J.O.C, affronta 11 problema della vita operala nel suo punto forse più delicato, ossia nel momento In cui esso si presenta al giovane, alla giovane, che hanno appena lasciato la scuola per II lavoro, e sono pieni di fiducia in se stessi. Ma ben presto crudeli delusioni, li fiaccano; troppo spesso essi urtano a condizioni di vita difficili, non trovano che incomprensione, durezza, cattivo esempio. Assimilano un po' alla volta il veleno delle dottrine materialiste, di atteggamentl falsati dalla lotta di classe e dall'odio. « Se poi, nei vecchi Paesi d'Europa — si è chiesto Pio XII — 1 problemi sociali posti dall'industrializzazione so no ancora ben lungi dall'essere risolti, che si deve dire ,del Paesi in piena evoluzione industriale ? "Particolarmente la gioventù' dell'Africa, dell'Asia e dell'America del Sud deve coraggiosamente affrontare le difficoltà che derivano da queste nuove forme della loro vita di lavoro». Tutti i disastri materiali e morali nel campo del lavoro verranno Impediti — questo è il convincimento del Papa se tutti 1 giovani entreranno nelle file della J.O.C, e si faranno « missionari jocisti nelle fabbriche, nelle aziende, negli uffici». Dopo avere rivolto questa paterna esortazione ai congressisti, ed avere atteso che il clamore degli applausi si filacasse, Pio XH ha affienato la terza ed ultima parte del discorso, analizzando il ooncetto di « cattolicesimo ». Prima di accomiatarsi dai congressisti e dalla folla di fedeli, il Papa ha voluto rivolgere un'esortazione finale, richiamandosi alla vicenda di Lazzaro quale è descritta nel Vangelo. « Gesù non si limitò a piangere sulla salma di Lazzaro — ha concluso Pio XII ma lo volle risuscitato dalla tomba: diletti figli e -figlie, milioni di giovani sono ancora prigionieri di catene peggiori di quelle della morte, le catene della miseria, dell'errore, della corruzione morale. Non limitatevi a piangere su di loro, ma operate la loro risurrezione ». Terminato il suo dire, il Papa ha attraversato nuovamente piazza S. Pietro (in serata ha fatto ritorno a Castelgandolfo in forma privata) e mentre dall'Immensa folla si levava il grido: «Vita! Vita!», gruppi di fedeli, tra il generale entusiasmo, intonavano l'inno «Chrlstus vlnclt». Sandro Cova Il Papa riceve l'omaggio di paramenti sacri da parte di una ragazza negra, (Telefoto) r

Persone citate: Gesù, Pio Xii

Luoghi citati: Africa, America Del Sud, Asia, Castel Gandolfo, Città Del Vaticano, Europa