Le vacanze del presidente Gronchi si sono chiuse ieri tra i fuochi d'artificio

Le vacanze del presidente Gronchi si sono chiuse ieri tra i fuochi d'artificio FESTOSO SALUTO Iti SAX MARTIXO Ut CASTROZZA Le vacanze del presidente Gronchi si sono chiuse ieri tra i fuochi d'artificio L'inaugurazione di una seggiovia e di una funivia Gentile assedio di bambini intorno al Capo dello Stato Nostro servizio particolare San Martino di Castrozza, Il Capo dello Stato ha lasciato definitivamente San Martino di Castrozza ieri sera; è partito alla volta di Feltre, dove con il treno presidenziale ha raggiunto la capitale; a dargli l'ultimo affettuoso saluto della terra trentina sono apparse, nell'ombra della sera, le cime delle Dolomiti inghirlandate dai fuochi d'artificio. Dalla Rosetta ai CImon della Pala, al Mulaz, al Val di Roda, al Sass Maorr, alla Madonna, al Col Bricon, alla Cavallazza, è stata una stupenda fantasmagoria di luci, un Infinito succedersi di grappoli dai colori dell' arcobaleno. Si è chiuso cosi in maniera gioiosa, nella stupenda conca di San Martino di Castrozza, il breve periodo di ferie del Presidente della Repubblica. L'ultima sua giornata nel ridente centro turistico della vai di Fassa è stata piuttosto intensa per Von. Gronchi, perché s'è voluto approfittare della sua presenza per la inaugurazione di alcune attrezzature turistiche di cui è stata dotata recentemente San Martino di Castrozza; tra queste l'impianto seggioviario e funivlarlo. che dal fondovalle porta al 2800 metri di quota della Cima Rosetta, nell'incantevole gruppo delle Pale di S. Martino. L'idea di questa costruzione sorse ancora nel 1955 aa iniziativa del conte Giancarlo Bovio, presidente dell'Azienda autonoma di soggiorno di San Martino. Date le particolari asperità del terreno in alta montagna, 1 lavori dovettero per forza di cose procedere a rilento. Per il trasporto di materiale si resero necessari la costruzione di ardite teleferiche, l'impiego di valenti rocciatori per segnare in spericolate ascensioni l'aereo tracciato, scavare nella roccia diversi sentieri e bivacchi fissi. Quasi due anni e mezzo durarono i lavori. Subito a monte di San Martino di Castrozza sorge la stazione di partenza della seggiovia, che in 15 minuti porta a Col Verde, a 1930 metri di quota. Di qui, in due campate, con la nuova funivia si raggiunge il crestone della Cima Rosetta, dove, annesso alla stazione d'arrivo, è sorto un rifugio con bar, ristorante, alloggi, verande i terrazze panoramiche. E' un fabbricato dalle graziose linee architettoniche che unisce un poco l'aspetto delle caratteristiche baite di alta montagna con quello degli alberghi più attrezzati del centro turistico di fondelli e. La vettura fu. nivlaria si avanza fiancheggiando la parete rocciosa anziché superarla frontalmente, di modo che non è infrequente rincontro con alpinisti Impegnati in difficili ascensioni sulla parete. Ad accogliere Ieri mattina l'on. Gronchi davanti all'Hotel Majestlc erano l'alto commissario per l'igiene e la sanità, sen. Mott, l'on. Larussa, commissario aggiunto al turismo in rappresentanza, dell'on. Romani, il sen. Granzotto, l'on. Veronesi, li generale Morosini, comandante generale dell'Arma dei carabinieri, il commissario del foverno per la regione Trenino-Alto Adige, dott. Sandrelli, l'assessore regionale al turismo e commercio, dottor Berlanda, rappresentanze dei sindaci di Trento, Feltre, Belluno e numerose altre autorità e alti ufficiali, la banda musicale della vallata nei variopinti costumi e una gran folla di popolo. Il Presidente della Repubblica, accompagnato dai due figli, si è recato all'arcipretale di San Martino di Castrozza, dove l'Arcivescovo di Trento, •mons. De Ferrari, ha cele brato una Messa solenne. Quindi il folto corteo, lasciata la chiesa, si è portato alla stazione di partenza della seggiovia. Lungo il breve percorso due ali festanti di popolo hanno calorosamente salutato l'on. Gronchi, che visibilmente commosso ha tenuto a ringraziare soprattutto numerosi bambini ohe gli si facevano Incontro con grandi cesti di ciclamini, rododendri e altri fiori di montasela. Era un aspetto forse inedito quello del Capo dello Stato assediato dai bambini sfuggiti alla sorveglianza dei genitori e riusciti a intrufolarsi tra le fitte maglie d*aie autorità e dei commissari di . pubblica sicurezza. Un piccolo di 8 anni, Maurizio Pagella, di Voghera, armato di una macchina fotografica era riuscito a piazzarsi davanti all'on. Gronchi; quando stava per scattare la fotografia, una marea di lolla lo travolse. Il Presidente della Repubblica si arrestò di colpo, lece fare largo, si mise in posa e attese finché il bambino riuscì a riprenderlo. Poi gli si avvicinò, cordiale, e. disse: <r Se è venuta, me la mandi, vero?> Maurizio Pagella era raggiante di gioia. Poco più avanti una bambina abbozzò un inchino. Era di Biella e si chiamava Eugonia Antonioili. Nell'atto di offrire un mazzo di stelle alpine inciampò e quasi Flava per cadere; ancora una volta l'on. Gronchi, prendendola affettuosamente per mano, la riportò sul sentiero, carezzali dola sui capelli. Più tardi si è svolta la ce¬ ridfsdztpsCgroTtdvlIèah rimonia dell' inaugurazione dell'Impianto seggioviario e funivlarlo con il taglio del nastro da parte del Presidente della Repubblica e la benedizione dell'arcivescovo di Tren. to. Una manifestazione semplice e spontanea, un poco simbolica, dove la presenza del Capo dello Stato è valsa a significare l'attestazione di serietà e di impegno con cui si opera fieli' intera regione Trentino-Alto Adige. Dato il tempo minaccioso sulle cime dolomitiche, l'on. Gronchi non potuto salire con la funi via sulla Cima Rosetta: si è limitato a scrutarne l'ardito Itinerario col binocolo; ma si è ripromesso di ritornare un altr'anno In questa terra che ha trovato ospitale e sincera. Enrico Goio Il Presidente Gronchi attende che il piccolo Maurizio Pagella faccia scattare la sua'macchina fotografica. (Telef.)

Luoghi citati: Belluno, Biella, Col Verde, Feltre, Trento, Voghera