I marittimi si staccano dalla CGIL e proclamano la loro piena autonomia

I marittimi si staccano dalla CGIL e proclamano la loro piena autonomia ÈLa decisione approvata all'unanimità a Genova dall'assemblea generale I marittimi si staccano dalla CGIL e proclamano la loro piena autonomia Già insediato il comitato di reggenza composto di 70 membri - II comandante Giacinto Arimondi eleùto presidente La sede nazionale della F.I.L.M. riportata da Roma a Genova - L'appello lanciato ai marittimi dai nuovi du igenti Genova, lunedi mattina. La F.i.L.M. (Federazione Italiana Lavoratori del Mare) aderente alla C.G..I.L., al termine dell'assemblea generale dei marittimi, tenutasi ieri presso la Casa dei marinaio, ha proclamato l'assoluta indipendenza e autonomia della Federazione e ha deliberato il distacco di essa dalla C.GJ.L. L'assemblea della F.I.L.M. ha pure deliberato il disconoscimento del convegno tenutosi nel marzo scorso a Roma, preseo la C.GJ.L., e ha deciso che la sede nazionale della Federazione rimanga a Genova, presso la Casa del marinaio. L'assemblea del marittimi ha infine nominato, e insediato, il comitato di reggenza nazionale, composto di settanta membri, è ha proclamato presidente nazionale il comandante Giacinto Arimondi. Nell'ordine del giorno approvato all'unanimità, l'assemblea, < ritenuto che, presupposto essenziale per lo sviluppo della Federazione e pel raggiungimento del suol scopi istituzionali, nell'interesse dei marittimi tutti, è la assoluta indipendenza da qualsiasi legame confederale o partitico, di qualunque colore esso sia, proclama il distacco della Federazione Italiana Lavoratori del Mare dalla C.G.I.L. e ne dichiara la assoluta autonomia». In un appello lanciato ai marittimi dai nuovi dirigenti, il comandante Arimondi ha così illustrato le decisioni prese dalla assemblea della F.I.L.M.: <.La Federazione Italiana Lavoratori-del Mare, che per tanti anni aveva saputo tene¬ re alta la bandiera del sindacalismo marinaro in Italia e che per tanti anni aveva combattuto fulgide battaglie per l'elevazione morale e materiale della nostra categoria, in questi ultimi tempi era purtroppo caduta preda di partiti politici e di uomini che tali partiti rappresentano, ma che certo non rappresentano la marineria italiana. < Tale degradamene e svilimento, per tutti noi marittimi ha costituito travaglio e dolore e ha portato al supremo insulto di vedere imposti alla nostra categoria provvedimenti e deliberazioni da noi naviganti non sanciti, né voluti, contrari, praticamente, ai nostri reali interessi. Tra gli altri, il trasferimento assurdo della sede federale a Roma — In dispregio al sentimento delie, grande mas*a dei naviganti che del provvedimento nulla sanno — presso la CGIL, e l'insediamento di uno pseudo comitato esecutivo, composto da elementi in parte non naviganti e legati a partiti politici, destinato, nei preordinati programmi di chi tale insediamento dispose, a reggere le. sorti della Marineria italiana. E' illegale ed abusiva la riunione tenutasi a Rome, nel marzo ultimo Ecorso, presso la C.GJ.L., presieduta dai dirigenti della Confederazione stessa nella quale, ad opera di pochi singoli, privi dei poteri d< rappresentanza indispensabili, in quanto non delegati dalla base, si sono assunte le suddette deliberazione Deliberazioni che avrebbero completamente asservito la nostra Federazione al gioco politico confederale e compromesso definitivamente il raggiungimento delle aspirazioni di noi marittimi e la esistenza del movimento sindacale marinaro stesso. t La odierna assemblea di Genova, che le coraggiose deliberazioni nella stessa democraticamente approvate, libera i naviganti da qualsiasi interferenza da parte di partiti politici o di estranei alla Marineria nella tutela dei loro interessi. « La Federazione Italiana Lavoratori del Mare — conclude l'appello del comandante Arimondi — ha riconquistata la propria autonomia ed è In grado oggi di riprendere, con l'ardore e lo slancio di una volta, che a tante vittorie l'hanno portata, la lotta sindacale con piena e lineare sincerità di intenti, nell'Interesse della intera categoria ». (Ansa).

Persone citate: Arimondi, Giacinto Arimondi, Rome

Luoghi citati: Genova, Italia, Roma