Pareggio dell'incompleta Pro Vercelli contro il Sarom Ravenna a Cremona:1-1

Pareggio dell'incompleta Pro Vercelli contro il Sarom Ravenna a Cremona:1-1 NEL GIRONE FINALE DEI CAMPIONATO DI IV SERIE Pareggio dell'incompleta Pro Vercelli contro il Sarom Ravenna a Cremona:1-1 Le due reti segnate nel secondo tempo: al 20° Bosisio su punizione e al 27° Marconi DAL MOSTRO INVIATO Cremona, lunedì mattina. Tra la Pro Vercelli e il Sarom Ravenna un equo risultato di parità nella prima partita del eirone finale del campionato di IV Serie: uno a uno senza rimpianti per nessuno, senza recriminazioni. Le vicende del gioco hanno confermato che né gli uni né gli altri avevano diritto di vincere e perciò il pareggio deve considerarsi un atto di giustizia distributiva. Però a questa punto è necessaria una distinzione fra piemontesi ed emiliani, una distinzione che mi pare doverosa: la Pro Vercelli, con un terzino esordiente (Fontana), con un mediano di riserva (Bisio) e con Amateis rientrante dopo un grave infortunio, è scesa a Cremona senza pretese; voleva un puntlcino soltanto e l'ha conquistato. Il Sarom Ravenna invece nutriva ben altre ambizioni; ave- va vinto il girone con 12 punti di vantaggio sulla seconda classificata, nelle eliminatorie a due aveva sotterrato il Belluno sotto la valanga di nove goals ' e nella circostanza si trova di fronte a un avversario menomato a causa dì disgrazie varie. . Tutti del resto credevamo che il Sarom Ravenna fosse assai più forte della Pro Vercelli; all'atto pratico però i fatti hanno smentito le previsioni e i quattromila e più spettatori che hanno affrontato i 34° all'ombra di Cremona per vedere la partita sono usciti dal campo convinti che la Pro Vercelli possa sempre giocare ad armi eguali contro i glallorossi. Anzi, se qualche riserva si può fare si tratta di perplessità di giudizio sulla forza vera della squadra di Ellena perché, con un po' più di fortuna una « Pro > con due riserve e un « quasi ammalato > avrebbe potuto anche conquistare il successo pieno. La partita è piaciuta per la volontà dimostrata, per l'agonismo, per la decisione dei flocatori. Non parliamo di ecnica, di manovra, di stile. Non si può pretendere di vedere del bel gioco sotto un sole equatoriale, in un clima afoso dopo un'annata snervante. Sudavamo noi che eravamo scamiciati in tribuna, figurarsi gli atleti obbligati a correre sul campo assolato! Bisognarci mirare al sodo, sprecando energie il meno possibile. Cosi hanno fatto i ventidue atleti in campo, imitati da un arbitro che non ha mai voluto prendere decisioni importanti, anche se imposte dal regolamento. Hanno assistito all'incontro il presidente dell'Alessandria ingegner Sacco, il presidente del Bologna comm. Dall'Ara e II neo-centravanti dell'Inter Angelino, accompagnato dal dottor Cappelli. Rimandiamo brevemente le vicende della gara. L'inizio pare favorevole agli emiliani che manovrano con una certa sicurezza a centro campo. Magheri è un centravanti di grinta. Marconi si sacrifica volentieri nel duro lavoro di spola, Biagi sembra voglia sorprendere il diciassettenne Fontana, emozionato ai suoi primi passi fra I titolari. Dodo pochi minuti l'ala destra Fogli, sfuggita a Cantone, ha sul piede destro la « pallagoal », ma fallisce banalmente l'occasione. I bianchi della Pro Vercelli non si scompongono di fronte alla superiorità stilistica e territoriale degli avversari, anzi imbastiscono belle manovre d'assieme tra Amateis, Genovesio e Limberti. Sembra che i pie montesi non Intendalo spingere a fondo, forse per non sguarnire troppo i settori di retroguardia. Frattanto Fontana si rinfranca e il giovane Bisio riceve i primi applausi e i primi complimenti. Il tempo si chiude senza reti; però è opinione generale ohe la squadra vercellese possa reggere con sicurezza all'azione dei rivali. Quando si riprende, i bianchi sembrano più audaci: Limberti si è trincerato nel gioco da lui preferito, quello di interdizione a centro campo, affidando a Perin il compito di appoggiare da vicino Genovesio, Bosisio e Amateis. Al T il centravanti vercellese è malamente atterrato in area da Zani ma l'arbitro non interviene, suscitando un coro d! proteste. Gli attaccanti della «Prò» non mollano l'Iniziativa e Genovesio è sgambettato sul limite dell'area da Taucar e da ZaDl. Calcio di punizione: Bosisio azzecca uno dei suoi tiri-saetta e fulmina in rete: Pro Vercelli 1 - Sarom Ravenna 0 (20'). I glallorossi emiliani reagiscono con coraggio e 1 vercellesi hanno un momento di smarrimento. E' bastato un attimo di disattenzione; Magheri, arretrato, lancia Marconi, su di lui non va Bolzoni, Tonegutti è indeciso, Colombo esce in ritardo e la mezz'ala segna: lai (27'). Per la gioia uno spettatore lancia in aria una bottiglietta che colpisce In testa una graziosa signorina che sviene; riprenderà presto i sensi, felice per il pareggio della « sua » Ravenna. Vi successo mette' In euforia i ragazzi di Ellena che creano alcune occasioni da rete. Non è un gioco brillante, non si tratta di una manovra chiara, però gli attaccanti glallorossi arrivano sovente in area creando confusione e dando fastidio. A un bel momento Fogli riesce a presentarsi solo davanti a Colombo, Cantone lo ferma senza tanti complimenti ma l'arbitro, In base a un'interpretazione molto strana del regolamento assolve il vercellese come prima aveva perdonato il terzino del Ravenna. Il risultato rimane cosi legato al goal di Bosisio e alla replica di Marconi: 1 a 1, e sia la Pro Vercelli ohe 11 Sarom Ravenna possono sperare ancora di passare in serie C. Giulio Accatino PRO VERCELLI: Colombo; Foptana, Cantone; Bigio, Tonegutti, Bolzoni; Limherti, Perin, Boslaio, Amateis, Genovesio. SAROM RAVENNA: Gimelli; Fermo, Taucar; Schievone, Zani. Visconti; Fogli. Marconi. Magheri, Da Passano, Biagi. ARBITRO: Gazzano di Genova. RETI: Bosisio (P. V.) al 20'. Marconi (S. R.) al 27', tutti nella ripresa. Genovesio (al centro) centravanti del vercellesi (Telefoto) l itiiiiitsaiiitifitiitiitiiiiiiiiiiiiiit i»jniiiiitiiìis